New York Fashion Week settembre 2016: le tendenze più glamour
Seasonless, genderless, tradizione, provocazione e molto altro. Ecco le tendenze più glamour emerse dalla New York Fashion Week di settembre 2016!
La New York Fashion Week SS 2017 si congeda dal pubblico con il rutilante (e attesissimo) spettacolo di Marc Jacobs e passa ufficialmente il testimone dello stile alla capitale del Regno Unito.
In attesa di scoprire gli eventi che ha in serbo la London Fashion Week SS 2017, dalle sfilate della Grande Mela sono arrivate le prime indicazioni relative alle tendenze della moda che verrà e non solo per la bella stagione. La principale novità dell’edizione di settembre 2016, infatti, è la presenza in passerella delle collezioni FW 2016-2017 e la possibilità di acquistarle in boutique e online “in tempo reale”, insieme a quelle della prossima primavera-estate.
Ma non solo. All’insegna di una moda sempre più fluida e genderless, diversi stilisti hanno scelto di presentare insieme alle linee femminili anche quelle maschili.
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“See now, buy now”
“Vedi ora, compra ora”. Tom Ford ha dato il via a una rivoluzione destinata a cambiare il volto della moda. L’eclettico stilista statunitense, vincitore del Leone d’Argento e del Gran Premio della Giuria della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia per il suo Nocturnal Animals, ha portato alla New York Fashion Week le collezioni donna e uomo FW 2016-2017, presentandole nella cornice molto chic e molto intima di quello che una volta era il ristorante dell’albergo Four Season. «Perché dovresti vedere dei capi che potrai acquistare tra 5 o 6 mesi?», si è chiesto Ford e ha deciso di sfruttare l’immediatezza del desiderio con una serie di abiti ispirati alla Hollywood degli anni d’oro, con velluto e pelle, grandi protagonisti insieme a linee pulite, tagli sbiechi e lunghezze maxi.
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La filosofia dell’”adesso” è stata abbracciata anche da Tommy Hilfiger, che però – a differenza del collega – ha deciso di concentrarsi solo sulla linea femminile autunno-inverno 2016-2017. Una scelta che ha preso forma in un equilibrato mix di street style (giacche e pantaloni dal design asciutto), stile contemporaneo (felpe oversize, calze parigine e stivali cuissard) e “grandi classici” del marchio (t-shirt con logo e stampe e tute).
Last but not least, Alexander Wang ha interpretato il “see now, buy now” in modo personalissimo. L’ex direttore creativo di Balenciaga, infatti, non solo ha fatto sfilare le sue collezioni donna e uomo SS 2017, ma anche una capsule collection inaspettata, realizzata in collaborazione con Adidas. Quest’ultima ha colto di sorpresa pubblico e addetti ai lavori, lasciando il segno con il suo mood rigoroso e minimal. Tutt’altra cosa rispetto alla linea principale, caratterizzata da colori vividi, inusuali accostamenti di tessuti e forme non convenzionali.
Tradizione e glamour
Dopo aver fatto esperienza del consumo di massa (o quasi), Michael Kors ha deciso di recuperare esclusività con una collezione primavera-estate 2017 che mescola elementi tradizionali del brand e dello stile dell’”America bene” e dettagli glamour. Il risultato è una serie di capi sofisticati ed eleganti, che vestono vere e proprie “dame” contemporanee, giocando con una ricca palette di colori che spazia dal rosa al nero, superfici pulite ed essenziali e incrostate di strass, pietre e paillets e stilemi di femminilità assoluta, come maxi cinture che cingono la vita e segnano i fianchi e maniche lunghe e a tre quarti.
Una sorta di revival è alla base anche della collezione SS 2017 presentata alla New York Fashion Week da Carolina Herrera. La stilista si è ispirata agli anni ’80, eleggendo il denim a tessuto principe delle sue creazioni e costruendo con esso e intorno a esso abiti dall’allure retro e insieme moderno, dove i grandi protagonisti sono i vestiti per il ballo.
Eleganza state of mind
In mezzo al vento di rivoluzione che agita, gonfia e solleva i preziosi tessuti della New York Fashion Week di settembre 2016, gli abiti di Victoria Beckham appaiono come un’isola di serena eleganza. Ma la “tranquillità” della collezione primavera-estate 2017 della stilista inglese non è sinonimo di mancanza di attenzione per le nuove tendenze. Tutt’altro. L’ex Spice Girls elabora con grande intelligenza il concetto di seasonless, utilizzando materiali quali il velluto e la maglia e colori come il verde acqua, il lilla, l’arancione e il rosa per creare abiti freschi e leggiadri.
La stessa “freschezza girly” si ritrova anche nella proposta per la stagione SS 2017 di Hugo Boss disegnata da Jason Wu. In questo caso, però, lo stilista ha optato per materiali per così dire tradizionali di stagione, utilizzando knitwear sottile, tweed ricamato e chiffon per realizzare abiti dalle linee essenziali ma fluide e avvolgenti, in colori vitaminici come cobalto, verde foresta e corallo.
Ricerca e provocazione
All’apposto della filosofia abbracciata da Victoria Beckham e Hugo Boss, Jeremy Scott e Marc Jacobs hanno scelto di affrontare la “rivoluzionaria” New York Fashion Week SS 2017 all’insegna della ricerca e della provocazione. Guidati da un afflato sperimentale che ha come obiettivo stupire (ma anche vendere, perché entrambi sono molto attenti ai desideri dei loro fan e clienti), i due hanno mandato in passerella collezioni rutilanti e cariche di pathos, eppure molto attuali.
Il primo ha attinto all’estetica degli Eighties, mescolando tutti gli elementi fashion e culturali che hanno segnato l’epoca, dal punk alla disco music. L’ex direttore creativo di Louis Vuitton, invece, ha dato voce alla sua creatività potente e immaginifica con una collezione che unisce lo stile delle “Harajuku girl” (ovvero le adolescenti giapponesi che si vestono in modo appariscente, utilizzando capi appartenenti a generi differenti) a quello dei partecipanti ai rave e delle dame di Marie Antonietta (oltre che della regina in persona).