Chiara Ferragni vince la sfida di Sanremo con i look “impegnati”
Marco Mengoni ha vinto il Festival di Sanremo con il suo brano “Due vite”, il più televotato dal pubblico. Il cantante è stato sempre in cima alla classifica, fin dalla prima esibizione il 7 febbraio. In chiusura della kermesse, ha ritirato commosso il premio da Amadeus, tra gli applausi del pubblico, con un look firmato Versace. Quindi ha eseguito nuovamente la sua canzone. Ma la vera vittoria è quella di Chiara Ferragni, che ha superato tutte le aspettative grazie ai suoi look “parlanti”.
Sanremo, Chiara Ferragni sceglie Schiaparelli
Ogni abito indossato da Chiara Ferragni recava un messaggio importante per le donne e la società. Lo si era capito dalla prima serata, quando ha fatto tanto discutere il suo “nude look”. E in apertura della finalissima, ecco che l’influencer e imprenditrice si è presentata sul palcoscenico con un altro abito ispirato al trend del “naked dress”. Questa volta si tratta di una creazione di Schiaparelli: un abito scultura con il seno d’oro, che ha lasciato tutti a bocca aperta.
L’abito con la corazza (e il neonato d’oro)
Un vestito particolarissimo quello realizzato da Schiaparelli Haute Couture per Chiara Ferragni. Si tratta di un modello a sottoveste con lo strascico “agganciato” a un polso, colore blu zaffiro e dal taglio obliquo, che lascia intravedere un bustino dorato che ricalca il motivo dei seni e delle spalle. Una specie di corazza d’oro, che è una dedica alle donne e alla maternità. Come già era accaduto la prima serata, quando sfoggiava abiti disegnati per lei da Maria Grazia Chiuri di Dior, Chiara Ferragni ha pubblicato sulle sue pagine social le sue foto con gli abiti sfoggiati al Sanremo con tanto di spiegazioni. Nella foto con l’abito “corazza” ha tra le braccia un neonato d’oro.
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Sanremo, la dedica di Chiara Ferragni alle donne
“Essere donne senza dover essere considerate solo delle madri”, si legge sul profilo Instagram di Chiara Ferragni su Instagram, “La lotta femminile contro la colpa di voler conciliare tutto è stato il tema che abbiamo chiesto di elaborare a Daniel Roseberry per questo abito realizzato dalla maison Schiaparelli. La durezza dell’armatura oro scolpita sui seni di Chiara rappresenta una forza che non ha bisogno di imitare quella maschile per essere considerata di pari livello. Mentre la sottoveste di satin è dipinta di blu perché è da sempre il colore associato alla sacralità della maternità qui rappresentata come stereotipo della donna mentre nutre un bambino d’oro. Non essere considerate solo apparati riproduttivi è la scelta per cui combattere ogni singolo giorno”. L’influencer ha completato il suo outfit con un paio di scarpe con il tacco nere e maxi orecchini. Ha, quindi sfoggiato il suo nuovo caschetto con una piega liscia e la riga da da un lato, così da mettere in risalto il make up con tanto di eyeliner da “gatta”.
Il “nude look” che difende le donne
Se la “corazza d’oro” di Chiara Ferragni è destinata a far discutere, lo stesso discorso vale per il secondo look. Ancora una volta l’influencer ha dimostrato di non curarsi delle critiche ricevute sui social per l’abito “nude look” della prima serata, sfoggiato un secondo abito in stile “naked dress”. Anche questo nei colori del blu zaffiro e oro. Questa volta, però, a essere stampato sul vestito è una parte del corpo della donna, in particolare i seni. Il vestito ha una linea semplice ed essenziale e, come tutti gli altri, è un’idea dell’influencer del suo manager Fabio Maria Damato. “L’audacia di quel gesto artistico e scandaloso dell’artista Yves Klein ha ispirato il look. Nel lavoro dell’artista francese i corpi delle donne erano liberati dalla loro immobilità di manichino e chiamati a imprimere autonomamente le proprie forme su grandi canvas bianchi da dipingere in blu”, ha spiegato Chiara Ferragni su Instagram, “Liberate il vostro corpo e fatene ciò che volete perché il corpo della donna è il capolavoro massimo della creazione”.
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La collana-utero sul palco di Sanremo
Il terzo look di Chiara Ferragni è destinato a non essere mai dimenticato. Infatti, l’imprenditrice digitale ha portato sul palcoscenico di Sanremo un utero. Proprio così: ha indossato un abito in velluto nero e vi ha abbinato una maxi collana dorata disegnata per lei dallo stilista Daniel Roseberry, direttore creativo di Schiaparelli. Il gioiello rappresenta un nudo femminile e un intreccio dorato con due occhi. Le diverse sezioni del corpo compongono la forma di un utero. Su Instagram l’influencer ha spiegato: “Un lungo abito nero di velluto decorato da una collana a forma di utero composta da diverse sezioni di corpo di donna è il simbolo dell’attivismo per i diritti riproduttivi che portiamo a Sanremo. L’abito e il gioiello disegnati appositamente da Daniel Roseberry per Schiaparelli ricordano a tutti che i diritti riproduttivi sono diritti umani. Perché l’accesso all’aborto sicuro e alla procreazione assistita è una questione di diritti umani a cui non dobbiamo rinunciare. Perché ogni essere umano, uomo o donna che sia, deve essere messo in grado di prendere liberamente le decisioni sul proprio corpo. Non permettiamo che le lotte vinte dalle nostre madri debbano essere combattute anche dalle nostre figlie”.
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La femminilità maschile in un corsetto
Infine, il quarto look, con il quale Chiara Ferragni ha voluto celebrare la “femminilità maschile“. L’influencer ha spezzato il dress code che vorrebbe le co-conduttrici in abito lungo e si è presentata sul palcoscenico dell’Ariston in pantaloni. C’è da dire che anche Paola Egonu li aveva indossati, ma questa volta il messaggio è diverso. L’influencer ha, infatti, abbinato ai pantaloni svasati in velluto un corsetto con un ricamo di perline che simula gli addominali. Su Instagram ha spiegato: “In molti credono che una donna per essere presa sul serio in certi ambiti debba assumere comportamenti maschili o debba vestirsi da uomo per dimostrare capacità di leadership. L’abito pantalone in velluto nero, interrotto da un corsetto con ricamati di perle a forma di addominali, vuole essere una caricatura a questo stereotipo sessista. Un messaggio agli uomini ancora convinti nella narrazione del ‘mostrare i muscoli‘ per essere definite donne degne di rispetto. Non rinunciate alla vostra femminilità perché da qualcuno è considerata un punto di debolezza perché è proprio lì che si trova la forza delle donne”.
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Foto copertina: Credit Agenzia Fotogramma