Sala ricevimento: come allestirla in pochi passaggi
Ottimizzare i tempi o sviluppare strategie finalizzate all'allestimento di una sala ricevimento evitando errori o dimenticanze.
Il gran giorno è arrivato, l’adrenalina sale, il ritmo diventa incalzante, per non parlare dell’escalation emotiva, inclusa la paura che qualcosa vada storto.
Se vi siete affidati ad una wedding planner, sapere che ci sia una persona a sovrintendere all’organizzazione vi farà stare più sereni. Se, invece, gestirete tutto personalmente dovrete dare istruzioni molto chiare ed eventualmente recarvi con la troupe familiare (mamma e sorelle, eventualmente nipoti) per organizzare la sala – ultimi ritocchi – e personalizzarla tramite alcune decorazioni, segnaposto ed altro. Fate amicizia con il personale di sala, è una grande risorsa, date loro istruzioni precise e non avrete problemi!
Prima regola: less is more
Le decorazioni sono la parte più creativa di un matrimonio, e se vogliamo, sono anche la parte più intrigante: sono una chiara manifestazione di personalità, l’elemento differenziale tra un matrimonio ed un altro, lo stesso fil rouge passa attraverso la scelta accorta di oggetti e accessori.
La scelta di vasi colorati, tovaglie di fiandra, fiori a stelo lungo, runner in macramè, elementi naturali come bacche o altri elementi secchi, frutta come arance, limoni, melagrane ed altri frutti di stagione a cui vorrete assegnare un ruolo centrale nel vostro allestimento, saranno scelti con attenzione e, poi, integrati nell’allestimento.
Leggi anche: I blog di matrimonio più seguiti d’Italia
La regola del “less is more” è sempre valida, in tutti i campi, la vera finezza e ricercatezza passa attraverso la scelta minuziosa di pochi elementi ma unici nel loro insieme. Non serve avere tavoli addobbati in modo opulento se tra gli elementi presenti non vige l’armonia, serve piuttosto che ci sia un accostamento sapiente e debitamente studiato.
Seconda regola: strategia
[dup_immagine align=”alignright” id=”707415″]L’idea chiave o fil rouge, illuminante e tutta vostra, vi condurrà anche nella strutturazione di una strategia.Per allestire velocemente e senza ubriacature, organizzate gli elementi in scatole, quasi a volerle catalogare, così da procedere più leste. Un esempio? Mettete da parte tutti gli elementi decorativi, lanterne e altri ninnoli, organizzate i segnaposto, ma soprattutto fate una lista delle cose da fare o da controllare, fate un check man mano che avrete eseguito le azioni.
Terza regola: amici in sala
Avete mai pensato a quanto sia fondante oltre che edificante creare delle relazioni umane con il personale di sala?
Fate amicizia o siate gentili con coloro che lavorano per voi, riceverete attenzione, cura e, forse, anche qualche suggerimento utile.
Chi più di loro conosce la sala ricevimento e i suoi ambienti? Quanti matrimoni e sposi e invitati passano sotto i loro occhi? Quanti piccoli accorgimenti potrebbero suggerirvi? Non fraintendete questo come un atteggiamento utilitaristico, ma come un metodo che distende gli animi e intensifica la collaborazione, anzi no, la partecipazione emotiva.
Quando il personale di sala si affeziona ad una coppia di sposi, perché gentili e premurosi, svolgerà il proprio lavoro di routine – certamente! – non senza manifestare un coinvolgimento particolare.
Quarta non regola ma possibilità: wedding planner
Spesso gli sposi vivono in un posto diverso da quello in cui si svolgeranno le nozze, e spesso gli impegni di lavoro rendono impossibile l’organizzazione di un matrimonio, oppure sorge la paura di non avere sufficienti contatti in loco, ed è qui che compare la figura della wedding planner.
Qual è il suo ruolo principale? Innanzitutto quello di guidare in modo opportuno gli sposi per ottenere il massimo risultato, secondo le loro esigenze economiche ma anche estetiche.
Non solo, dall’allestimento di una sala interna alla cura dello spazio esterno, la wedding planner saprà gestire il tutto in piena autonomia e garantire un alto problem solving per qualsivoglia intoppo dovesse sorgere (il che rientra nella normalità), e sarà in grado di essere smart e strategica in ogni momento.
Un angelo custode, insomma, potreste valutare di affidarvi ad una figura simile. L’impresa, o forse no, sarà trovare la wedding planner – anima gemella!