Incinta a 50 anni: probabilità e rischi per la salute

Incinta in tarda età? Ad oggi è possibile affrontare una gravidanza over 50. Scoprite quali sono le strade percorribili e se ci sono rischi.

29/06/2016

Il desiderio di maternità appartiene alla maggioranza del mondo femminile: un’esperienza che cambia la vita da più punti di vista. Secondo alcuni dati Istat, il numero di mamme over 50 è in crescita e nel Belpaese è sempre più una rarità diventare madri tra i 25 e i 30 anni.

Oltre alla conferma delle statistiche, basta guardarsi in giro per notare quanto questi numeri siano una realtà. I fattori che contribuiscono a questo scenario sono vari: la situazione economico/finanziaria italiana e anche la cura del corpo, sicuramente maggiore rispetto a decine di anni fa. Se confrontate la foto di una donna di 50 anni di oggi e quella di una coetanea di qualche decennio addietro le differenze salteranno subito agli occhi. Che cosa vuol dire diventare madri in tarda età?

Tipi di fecondazione

Fecondazione naturale

L’età fertile femminile è compresa tra i 15 ed i 35 anni. A 15 anni infatti la possibilità di concepimento è del 40 – 50 % a ciclo per calare drasticamente dopo i 35. La produzione di ovociti si riduce di parecchio e così anche le possibilità di avere un bambino. Nonostante ciò sono molte le donne che hanno figli dopo i 40 anni di età, anche se le difficoltà per averne possono aumentare considerevolmente. Dopo i 50, è ancora più complesso esser madri in modo naturale anche se non del tutto escludibile. Nella maggior parte dei casi però le aspiranti mamme ricorrono alla fecondazione assistita.


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Fecondazione assistita

In Italia ci sono vari centri che si occupano di questo tipo di fecondazione che consiste nell’impianto all’interno dell’utero dell’ovulo fecondato con lo sperma dell’aspirante papà.

Prima di arrivare all’impianto la donna deve sottoporsi ad una terapia ormonale piuttosto stressante per il fisico, ma che lo predispone alla fecondazione. Recentemente in Italia è entrata in vigore la fecondazione eterologa che si fa al momento in cui uno dei due genitori è sterile. Per avere un figlio in questo caso entra in gioco il gamete di un donatore: in questo modo anche le coppie con maggiori difficoltà possono realizzare il loro sogno di genitorialità.

A maggior ragione, se la donna ha intorno ai 50 anni, questo tipo di fecondazione può esserle d’aiuto dato che, come detto sopra, col passare degli anni diminuisce considerevolmente il tasso di fertilità femminile.

Quali sono i rischi di una gravidanza in tarda età?

La gravidanza è per antonomasia uno stato interessante, ma al contempo anche fortemente stressante per il fisico femminile. È necessario quindi che la mamma abbia grande cura di sé stessa dedicandosi attenzioni e riposo e osservando una buona dieta alimentare.

Il desiderio di maternità appartiene alla maggioranza del mondo femminile: un’esperienza che cambia la vita da molteplici punti di vista. Secondo alcuni dati Istat, il numero di mamme over 50 è in crescita e nel Belpaese è sempre più una rarità diventare madri tra i 25 e i 30 anni.

Nonostante l’utilità delle statistiche, basta guardarsi in giro per notare quanto questi numeri siano una realtà. I fattori che contribuiscono a questo scenario sono vari: la situazione economico/finanziaria italiana e anche la cura del corpo sicuramente maggiore rispetto a decine di anni fa. Se confrontate la foto di una donna di 50 anni di oggi e quella di una coetanea di qualche decennio addietro le differenze salteranno subito agli occhi. Che cosa vuol dire diventare madre in tarda età?

La gravidanza è per antonomasia uno stato interessante ma al contempo anche fortemente stressante per il fisico femminile. È necessario quindi che la mamma abbia grande cura di sé stessa dedicandosi attenzioni e riposo e osservando una buona dieta alimentare.

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