Corredo neonato: come lavarlo per non correre rischi          

Sia che si opti per i detersivi chimici in commercio, sia che si opti per rimedi naturali della nonna, lavare ogni singolo pezzo del corredino del nostro bimbo è indispensabile, magari al settimo mese di gravidanza quando ci si può organizzare per tempo.

15/07/2020

Tra i vari preparativi che ogni mamma affronta negli ultimi mesi di gravidanza non vi è solo l’acquisto di oggetti indispensabili al neonato e la preparazione della borsa del parto. Vi è anche il lavaggio nel modo più giusto del corredo neonato . Uno studio realizzato dalla Ue, dimostra che il 7-8% delle patologie dermatologiche è dovuto a ciò che indossiamo: metalli pesanti, solventi, coloranti usati per rendere gli abiti belli, comodi e impermeabili. Le cinque sostanze nocive a cui far attenzione nel corredo neonato sono: la formaldeide (potente battericida), il pentaclorofenolo (terzo pesticida più pericoloso al mondo), gli ftalati (si trovano nei capi realizzati con stampe plastificate), i coloranti nocivi utilizzati per la tintura delle fibre sintetiche e l’alluminio, impiegato come mordente nei tessuti, per facilitare l’adesione dei coloranti.

Quindi va da sé che la bellezza dei vestiti passerà in secondo piano, le mamme dovranno scegliere tessuti il più naturale possibile, dalle tinte neutre, con tutte le certificazioni del caso. Un buon compromesso sono marchi a basso costo che spesso propongono abbigliamento di cotone biologico a prezzi accessibili come Upim e Oviesse. Una volta pronto il corredino vediamo le modalità per lavarlo.  

Cosa lavare del corredo neonato

Una buona norma è quella di detergere a mano o in lavatrice non solo body, tutine, cappellini, calzini ma anche pannolini in stoffa, peluche, lenzuola, paracolpi e qualsiasi capo andrà a contatto con la pelle del piccolo. Spesso sui capi di abbigliamento nuovi o altri oggetti per il neonato si trova polvere accumulata durante la giacenza in negozio oppure residui di sostanze chimiche usate dalle aziende per rendere i vestiti setosi e appetibili al momento dell’acquisto.


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Come lavare il corredo neonato

La scelta più saggia è sicuramente orientarsi verso un detersivo neutro e specifico per il corredo neonato, formulato principalmente con sostanze prive di allergeni. In commercio sia online sia in negozi che vendono prodotti naturali non mancano detersivi ecologici realizzati con materie prime di origine vegetale e prive di profumazioni chimiche altamente irritanti per le pelli più delicate di mamma e bambino. Una valida alternativa sono le famose Noci Lavatutto provenienti da Nepal o India.

Durante il lavaggio in acqua calda rilasciano una sostanza nota con il nome di saponina che agisce come un normale detersivo. Per acquistarle bisogna rivolgersi a internet oppure a negozi specializzati. Di solito vengono recapitate comodamente a casa in un sacchetto da chilo. Il loro costo è leggermente più elevato di un flacone di detersivo a cui siamo abituate ma il vantaggio è che con un chilo di noci possiamo realizzare ben 200 lavaggi in lavatrice. Sono inodore, hanno potere emolliente e sono adatte ad ogni tipo di tessuto, sono ottime per capi in cotone, lana o tessuti delicati poiché, essendo al 100% di origine vegetale non attaccano né corrodono il filato. Attenzione però dopo la nascita del bambino su macchie particolarmente ostinate queste noci potrebbero deludervi, però potrete continuare ad utilizzarle per bucati poco macchiati.

No assoluto all’ammorbidente 

Assolutamente sconsigliato per i capi del neonato, poiché pare che tracce di prodotto chimico rimangano intrappolate nel tessuto anche dopo il risciacquo. L’ammorbidente infatti deposita su vestiti, peluche e lenzuola un film che, fissandosi sulle trame dei tessuti, provoca dermatiti e allergie. Inoltre i profumi chimici infastidiscono e disorientano il bebè. In alternativa non mancano i rimedi della nonna come il bicarbonato (un cucchiaio nella vaschetta del detersivo della lavatrice eliminerà anche i cattivi odori), l’aceto bianco, l’acido citrico (anidro o monoidrato) che neutralizza le cariche negative dei tessuti donando setosità e morbidezza. Quest’ultimo lo si trova comodamente online nelle due varianti. 


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La tecnica del doppio risciacquo

Sia che si faccia il lavaggio a mano del corredo neonato, sia che si faccia il lavaggio in lavatrice, gli esperti concordano nel dire che occorre eseguire il doppio risciacquo. Solo in questo modo sarete sicure di aver eliminato ogni traccia di detersivo. Per il lavaggio a mano ovviamente basterà far scorrere più acqua sulla roba delicata del bebè. Con la lavatrice invece basterà impostare il doppio risciacquo evitando di centrifugare troppo alla fine per non sgualcire gli abitini più belli del nostro bambino.

Disinfettanti e igienizzanti servono davvero?

Da un po’ di tempo a questa parte le ricerche scientifiche attribuiscono ad un eccesso di pulizia nelle nostre case odierne, la continua crescita tra i bambini di allergie e dermatiti. Pare infatti che i bambini non entrando più in contatto con germi e batteri, rischiano di non sviluppare i giusti anticorpi. Gli esperti dunque ritengono non sia necessario igienizzare i capi del bebè: un lavaggio attento è più che sufficiente. Senza considerare anche il costo notevole di questi prodotti.

L’intramontabile sapone di Marsiglia

Davvero un must con l’arrivo dei bambini. Nella versione solida utilissimo per grattare via lo sporco senza far incrostare le macchie. Ovviamente lo si potrà usare anche prima per detergere il corredino del bebè. Ma se ne apprezza l’efficacia soprattutto dopo con la roba sporca di cacche e rigurgitini che saranno all’ordine del giorno. Attenzione nella scelta però perché non è vero che tutti i saponi sono uguali. Da prediligere quelli completamente vegetali contenenti olio di oliva e privi di sego bovino.

Come stendere il corredo neonato

Questa fase rischia di essere sottovalutata ma tenendo a lungo il bucato sul balcone specie nelle ore centrali della giornata rischiamo un accumulo di smog sugli indumenti delicati del nostro bambino. Quindi risulterà utile ritirare il bucato appena asciutto ed evitare di lasciare il bucato all’aria aperta dalle 7 alle 10 del mattino e dalle 16 alle 20. Se vogliamo stirare i capi più belli del corredino nessuna controindicazione ma vietati i prodotti che facilitano lo stiraggio.