Pancia piatta in un mese: la dieta per sgonfiarsi

Qualche utile consiglio per la pancia piatta.

Tutte le donne desiderano la pancia piatta, soprattutto con l’arrivo del caldo ed la voglia di scoprirsi.

Se nei mesi invernali ci siamo lasciate un po’ andare e abbiamo accumulato un pochino di pancetta, con l’arrivo dell’estate vogliamo correre ai ripari; infatti non possiamo più coprire il nostro punto debole con maglioni o camicie morbide. Ma non preoccupatevi: possiamo fornirvi qualche utile suggerimento nutrizionale per sgonfiare la pancia nel giro di un mese, o quanto meno iniziare a vedere i primi risultati consistenti.

La prima regola base per la maggior parte delle problematiche alimentari è la necessità di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, per migliorare la funzionalità gastrointestinale e favorire l’eliminazione delle scorie dell’organismo.

Si può integrare il contenuto di acqua con delle tisane a base di erbe carminative e digestive: carvi, anice, cumino, zenzero, finocchio e melissa. Per chi li tollera e non ha patologie per le quali sono controindicate vanno bene anche liquirizia, rabarbaro e menta.

Evitare alcolici (anche vino e birra) e superalcolici: oltre ad apportare lieviti che peggiorano il senso di gonfiore, forniscono calorie vuote all’organismo (solo zuccheri e pochi minerali e vitamine).

Seconda regola: variare il più possibile la propria alimentazione e consumare dei pasti completi, senza eccedere nelle quantità.

Ad ogni pasto, a partire già dalla colazione introdurre dei carboidrati, delle proteine, dei grassi e della fibra. Un esempio: yogurt greco con kiwi o mirtilli, cannella e biscotti integrali a colazione; riso venere con dadolata di zucchine, erba cipollina e straccetti di pollo alla piastra a pranzo; pane di segale con branzino al cartoccio e verdura a piacere a cena.

A metà mattino dei cracker, delle sfogliatine di legumi, un frutto, uno yogurt o dei biscotti secchi; a metà pomeriggio un frutto.

Non superare i 400 g di frutta al giorno (per il contenuto di zuccheri) e preferire la verdura cotta, perché più digeribile. Evitare i succhi di frutta.

Ridurre il sale e preferire le spezie, perché il sale richiama acqua nei tessuti, anche a livello addominale; di conseguenza è bene ridurre ad una volta a settimana i formaggi e i salumi, anche per effetto del contenuto di grassi, che possono infastidire l’intestino.

Evitare i fritti, le salse, i condimenti troppo elaborati e corposi che rallentano la digestione e causano imbarazzo intestinale, con meteorismo e flatulenza. Piuttosto condire a crudo con olio extravergine di oliva, aceto di vino o di mele o limone ed orientarsi su alimenti cucinati al vapore, lessati, grigliati (senza aggiunta di altri grassi) e al cartoccio.

Puntare sui prodotti da forno senza lievito o preparati con lievito madre: il processo di lievitazione è più lungo, ma rende il prodotto più digeribile.

Nell’ambito dei carboidrati complessi (i primi piatti), orientarsi sui cereali alternativi: farro, orzo, kamut, riso venere; o sugli pseudocereali (grano saraceno, quinoa, amaranto).

Non dimenticare i legumi nel piano alimentare settimanale: scegliere principalmente le lenticchie decorticate o i legumi passati al passaverdure, per eliminare la cuticola. Anche la pasta a base di legumi può esser un buon modo per inserirli.

Preferire lo yogurt bianco: i preparati sono ricchi di sciroppi di fruttosio-glucosio ed addensanti che possono peggiorare il problema del gonfiore.

Evitare ovviamente gli alimenti troppo ricchi di zuccheri e grassi: chips, taralli, crostini, biscotti frollini, merendine confezionate, croissant, biscotti frollini e dolci elaborati, che rallentano la digestione e causano gonfiore addominale.

Inoltre, se si soffre di colon irritabile è bene associare ad una alimentazione equilibra l’uso regolare di probiotici e/o di simbiotici per migliorare la funzionalità intestinale, da associare a tisane di malva, tarassaco e cardo che hanno una azione antinfiammatoria e epatoprotettiva. Lavorando sul fegato ed intestino, anche la pancia risulterà meno gonfia. Non dimentichiamo l’aloe vera, che ha una azione disintossicante generalizzata sull’organismo.