Dimagrire con gli smoothies: come fare
Negli ultimi anni stanno spopolando gli smoothies, i famosi centrifugati, estratti e frullati a base di frutta e verdura combinati tra loro e con aggiunta di spezie.
Vengono chiamati anche frutta e verdura in versione da bere.
Sono diventati celebri tra le star di Hollywood, perché vengono considerati dimagranti.
Non è proprio così: per perdere peso è fondamentale seguire un piano alimentare equilibrato e ben calibrato su ciascun individuo, stilato da un professionista (medico dietologo, biologo nutrizionista, dietista).
Sicuramente gli smoothies aiutano a detossificare l’organismo, grazie all’apporto di fibra, vitamine e sali minerali, e a rispettare, con maggiore facilità, la regola del “five a day” (cinque porzioni di frutta e verdura al giorno).
L’azione depurativa è però strettamente legata agli ingredienti scelti.
Sicuramente quelli a base di spinaci, broccoli, carote, finocchio, sedano, cetriolo, mela, ananas, papaia e frutti di bosco, in varie combinazioni tra loro e abbinati allo zenzero e a qualche goccia di limone, sono i depurativi per eccellenza.
Gli smoothies possono essere a base acqua o a base latte vaccino o bevanda vegetale di avena, mandorle, cocco, soia o riso.
In alcuni casi si utilizza il succo di mela, naturalmente dolce, che si rivela ottimo per le combinazioni dal sapore più amaro.
Si differenziano dai centrifugati e dagli estratti, perché sono ottenuti frullando la frutta e la verdura con aggiunta di liquidi (ed eventualmente dolcificati).
Gli smoothies preparati con una base di latte o di bevanda vegetale, hanno un valore nutrizionale superiore a quelli su base acquosa, ai centrifugati ed agli estratti.
Mantiene un buon apporto di fibre, le quali, assunte in forma liquida, irritano di meno l’intestino e gonfiano di meno la pancia.
Sono quindi un toccasana per coloro che soffrono di colite. Per evitare la degradazione delle vitamine idrosolubili e per fare il carico di antiossidanti vanno bevuti appena preparati, come viene consigliato per la spremuta d’arancia.
Qualora non si riescano a finire nell’immediato, meglio conservarli in frigorifero, in un contenitore in vetro scuro, con aggiunta di qualche goccia di succo di limone, e chiuderli ermeticamente.
Se si vuole sfruttare al massimo la capacità depurativa ed antiossidante è meglio preferire quelli a base acquosa.
Successivamente, soprattutto nel corso di un programma alimentare finalizzato al dimagrimento, possono rappresentare un’ottima merenda, uno spezza-fame salutare: in questo caso si può puntare anche su quelli a base di latte vaccino, yogurt o bevande vegetali.
Sono consigliati sia per gli adulti, sia per i ragazzi e i bambini un pochino più grandicelli, per vincere la loro resistenza su frutta e verdura.
Sono ottimi anche per gli sportivi, perché possono essere abbinati alle sieroproteine, impiegate per il recupero muscolare.
Possono essere tranquillamente usati dagli anziani, che spesso faticano a masticare e sono un po’ restii nel cucinare le verdure.
Una chicca per i più golosi, ma allo stesso tempo attenti alla linea: con il preparato dello smoothie si possono creare dei gustosissimi ghiaccioli. In questo modo si soddisferà la gola, senza incidere sul peso.
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