5 buoni motivi per smettere di fumare

Chi ha il vizio delle bionde dorme male, invecchia prima e spende molto

25/11/2016

È sicuramente uno dei vizi peggiori, soprattutto perché può avere conseguenze letali sulla salute. Conseguenze che magari non arrivano subito, in tempi rapidi, ma che alla lunga incidono fortemente sul buon funzionamento di alcuni organi vitali, provocando tante volte mali incurabili. Per questo motivo basterebbe pensarci sopra pochi minuti per capire quali possono essere pochi ma buoni motivi per convincersi a smettere di fumare. Vediamone insieme alcuni. (Per chi è già convinto ma non riesce proprio a smettere ecco alcuni consigli).

1) Difendersi dai tumori

In Italia si continua a morire di tumore ai polmoni provocato dal fumo delle sigarette. Le vittime si contano a decine di migliaia, milioni nel mondo. Statisticamente parlando a morire sono soprattutto le persone di età compresa tra i 35 e 65 anni. In 9 casi su 10 il tumore ai polmoni è provocato proprio da tabagismo, oltre al fatto che chi fuma in maniera cronica è più a rischio di contrarre altri mali alla bocca, all’esofago, alla laringe, al pancreas, ai reni e allo stomaco. Senza contare i pericoli per cuore. Secondo i dati del Ministero della Salute, da quando un fumatore medio (un pacchetto di sigarette al giorno) smette di fumare a 5 anni la mortalità da tumore polmonare scende da 137 per centomila persone a 72, entro 10 anni si attesta a 12 per centomila.


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2) Dormire meglio

Secondo una serie di studi, chi fuma ha maggiori difficoltà ad addormentarsi e a riposare serenamente rispetto a chi non ha questo vizio. Addirittura la difficoltà sarebbe 4 volte maggiore, tutta colpa della diminuzione di concentrazione di nicotina nel sangue durante la notte. Inoltre chi fuma brucia la caffeina più velocemente di chi non lo fa, e questo può spingere a consumarne quantità maggiori: e si sa che più si beve caffè più si riposa male. Smettendo di fumare, invece, la capacità di addormentarsi e di riposare bene migliorano, oltre al fatto che si riduce il consumo giornaliero di caffè.

3) Ritardare la menopausa

Messaggio per le donne fumatrici: chi ha il vizio delle bionde può entrare in menopausa con qualche anno di anticipo rispetto al normale, oltre ad avere un maggior rischio di fragilità ossea. Ogni 10 anni di fumo, infatti, viene distrutto tra il 2,3% al 3,3% di minerale osseo, e dopo la menopausa la situazione peggiora.

4) Mantenersi giovani

È risaputo che fumare spegne il colorito, la pelle appare pesante e, dunque, più vecchia. Il tabagismo accelera l’invecchiamento dei tessuti e dei vasi sanguigni, oltre a ingrigire i capelli. Fumare invecchia, punto.

5) Risparmiare

Un’altra buona ragione da non sottovalutare per togliersi il vizio del fumo è il risparmio economico che inevitabilmente comporta. È una spesa che i fumatori incalliti affrontano oramai automaticamente, senza nemmeno rendersene conto, ma se davvero riflettessero su quanto spengono ogni giorno capirebbero il danno anche economico che ne consegue.