Per gli Italiani in vacanza quel che conta è fuggire dalla routine

Dormire, mangiare, non avere regole e orari: ecco cosa gli italiani amano di più delle vacanze

29/07/2013

Chi resta in città, chi va al mare, chi preferisce la montagna, ma c’è qualcosa su cui gli italiani sembrano essere d’accordo: il vero spirito della vacanza è poter dedicare tutto il tempo che si vuole alle proprie passioni e attività preferite.

Dolce fare niente

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Tra cui, soprattutto… fare niente! Dormire, dormire, ancora dormire. Pare che nel bel Paese vacanza faccia rima col poter rimanere a letto fino a tardi – almeno, per un italiano su quattro.

E poi? Mangiare bene – e qui sarà contenta Buitoni, che ha realizzato la ricerca insieme a MPS-Marketing Research – e all’ora che più piace, o quando fame o appetito iniziano a farsi sentire.

Ma anche poter starsene serenamente senza vestiti, che pare allettare soprattutto le donne (57 per cento). Sembra invece che non riusciamo proprio più a fare a meno della tecnologia, e solo 16 persone su 100 in vacanza staccano da internet e dalla mail.

In fuga per la vacanza

[dup_immagine align=”alignleft” id=”34261″]Vacanza insomma come recupero del controllo della propria vita, e come “fuga” da regole, orari e routine quotidiana. E anche stavolta, gli uomini e le donne non sono proprio uguali.

E se comune è la voglia di avere tempi a disposizione per se stessi, cambiano le attività preferite in vacanza (e non): se il gentil sesso ama attorniarsi di libri e riviste e immergersi nella lettura, o dedicarsi alla casa e soprattutto alla cucina, sperimentando nuove ricette e sfizi da vacanza, gli uomini preferiscono piazzarsi davanti alla tv e leggere un quotidiano – neanche a dirlo, la «Gazzetta» su tutti.

Tutto è bene quel che finisce bene

[dup_immagine align=”alignright” id=”34265″]Ma, si sa, le vacanze prima o poi finiscono. E allora che si fa? Finisce l’evasione dalla vita quotidiana, ed eccoci italianissimi non vedere l’ora di fare spesa al nostro supermercato preferito – così almeno 6 intervistati su 10 –, innaffiare il nostro giardino – ma, mi raccomando, non trascuriamolo troppo durante i giorni di dolce fare niente – e riprendere le abitudini che ci accompagnano tutto l’anno: una tra tutte, il pranzo della domenica in famiglia.

E se ci aggiungiamo che le donne fremono per tornare dal parrucchiere e gli uomini per riprendere a guidare, non pare anche a voi che qualche luogo comune risulti piuttosto veritiero? Infine, nonostante tutti i buoni propositi che ci accompagnano verso le vacanze, arrendiamoci a noi stessi: al ritorno in città solo il 17 per cento di noi riprende – o inizia – a praticare attività fisica. Ma siamo sicuri che l’anno prossimo ce la faremo, non si dice così?


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