Le cascate più alte del mondo
Avete mai pensato di partire per un viaggio alla scoperta delle cascate più alte del mondo? Prendete carta e penna e segnatevi queste destinazioni!
Sul web è ormai un pullulare di scoperte che smontano tutti i convincimenti di sempre: le famose cascate del Niagara non sono le più alte del mondo. Ma ce ne sono altre dieci che sono indicate dai maggiori siti di viaggio e riviste scientifiche. Si trovano tra l’Europa, l’Africa e la Nuova Zelanda e sono altissime e, per questo, mozzafiato. L’espressione massima di quello che Immanuel Kant definiva il concetto di sublime: qualcosa che spiazza l’anima, perché ci spaventa e ci surclassa, quasi. Insomma, uno spettacolo che si deve vedere almeno una volta nella vita. Almeno in uno di questi posti del mondo che ospitano cascate altissime.
Browne Falls
Si parte dall’ultima delle dieci cascate più alte del mondo. Una posizione niente male per le Browne Falls della Nuova Zelanda. Con i loro 836 metri d’altezza -qualcuno adesso provi a immaginarle- si aggiudicano l’ultimo posto della top ten, ma non di certo ultimo per la loro strabiliante bellezza. La cascata d’acqua bellissima viene fuori da un specie di vulcano scoperchiato. Un’eruzione di acqua e salute, vita e bellezza. Per vederle, basta andare al Parco Nazionale di Fiorland.
James Bruce Falls
Con quattro metri in più rispetto alle cascate dell’isola meridionale della Nuova Zelanda, le James Brown Falls si collocano al nono posto nella classifica delle più alte al mondo. Si trovano in Canada, e precisamente nel parco provinciale della principessa Louisa Marine nella Columbia Britannica. A vederle così, immerse nel verde e nelle rocce, non sembrano altissime. La realtà è che son fatte a scale e che, dal piccolo ghiacciaio a 1500 metri dal quale si nutrono, percorrono un lungo cammino.
Puukaoku Falls
Stessa altezza, diverso splendore. Anche per queste cascate, le Puukaouku, delle Hawaii si parla di 840 metri. E una vegetazione tutt’attorno davvero sbalorditiva. Questo enorme filo d’acqua che cade a terra, infatti, si inserisce come tra un muro di rocce infestate di verde. La particolarità di queste cascate è che hanno scavato una fessura nel basalto vulcanico poroso della parete rocciosa. Sono un po’ nascoste, quindi, ma davvero magiche. Come un colar di stelle.
Balaifossen
Eccoci giunti in Europa, e precisamente in Norvegia. Qui, vicino all’Osafiord, a Ulvik, si incanala tra i monti una cascata di 850 metri, una delle più alte del mondo. Balaifossen serpeggia un costone e va dritta nell’acqua. A nutrirla, è la neve dell’alta montagna. Si comprende, quindi, che il suo corso cambia di stagione in stagione, a seconda che ci sia più o meno neve. Generalmente d’estate è quasi a secco, mentre diventa ricchissima nei lunghi inverni piovosi e nevosi di questo angolo di Norvegia.
Vinnufossen
Come si potrà intuire dal nome, anche le Vinnufossen, cascate di 865 metri tra le più alte del mondo, si trovano in Norvegia. Sono collocate, nel caso in cui si sia interessati a vederle a quattr’occhi, vicino a Sunndalen, immerse in una parete rocciosa che sembra come dipinta. Sono alimentate dal ghiacciaio di Vinnufonna, dal quale prendono il nome. La sua particolarità è che parte da uno schizzo in un altissimo promontorio per poi dividersi in altre piccole cascate. Si tratta della cascata più alta d’Europa. E, per un motivo o per l’altro, nemmeno troppo difficile da raggiungere.
Yumbilla Falls
Alta 896 metri, le Yumbilla Falls peruviane si aggiudicano un ottimo quinto posto in classifica. E se è vero che la virtù sta nel mezzo, allora queste cascate non possono che colpire dritto al cuore. Si trovano nella cosiddetta Cordigliera Orientale, ossia nelle Ande orientali del bellissimo Perù. Anche in questo caso, la cascata si fa più o meno larga e ricca a seconda delle condizioni meteorologiche. Nel periodo di piogge, sono davvero mastodontiche. E ad ogni modo, attraversano con la solita maestria e imponenza una parete che ha il color dell’oro.
Olo’upena Falls
La top ten si fa sempre più interessante e alta. Con il quarto posto, si scoprono infatti le cascate Olo’upena, un altro pezzo di paradiso situato alle Hawaii. Sono alte 900 metri precisi e sono collocate davvero in un pozzo magico, dove colano a picco riempiendo di gocce di diamante l’aria. Si trovano nella parte Nord-Est dell’isola di Molokai e sono uno spettacolo che non si può perdere. Sono talmente nascoste che si possono raggiungere solo per via aerea o acqua. Ma qualunque sforzo per arrivarci, alzare gli occhi verso l’alto o affacciarsi nel tunnel montano in cui si trovano, sarà assolutamente ripagato.
Tres Hermanas
Un nome fantastico dà già una bella descrizione di queste cascate del Perù. Le Tres Hermanas, ossia Cascate delle Tre Sorelle, si chiamano così per via di quei gradini che ne interrompono il flusso. Non si tratta di un flusso unico di acqua, ma di una catenina a più fili che si allunga su una parete totalmente circondata da foresta pluviale tropicale. Sfociano in un grande bacino d’acqua naturale e tutto attorno hanno fedeli compagni: alberi alti oltre 100 metri. Poco lontano da loro, si eleva anche il ponte più alto del mondo. Niente, tuttavia, rispetto ai 914 metri di queste miracolose cascate.
Tugela
Forse non si penserebbe così facilmente -abituati come si è a immaginarla molto siccitosa-, ma le seconde cascate più alte al mondo si trovano in Africa. Non dovrebbe sorprendere, tuttavia: avevamo detto sin dall’inizio che qui si smontano tutte le certezze di sempre. Ebbene, nel parco nazionale Royal Natan del Sud Africa c’è una cascata alta 948 metri. E addirittura c’è una disputa aperta sulla sua altezza. Pare che, a seconda dei metodi di misurazione, questo tesoro d’Africa possa essere la cascata più alta del mondo.
Angel Falls
Per adesso, però, il primato, questo agognato primo posto, appartiene ancora alle Angel Falls del Venezuela. Si trovano nello stato del Bolìvar, all’interno del Parco Nazionale Canaima, e meritano questo premio di altezza anche per la loro sublime bellezza. 979 metri per una parete rocciosa che sbuca da rocce e alberi e un’acqua fredda che la percorre e la taglia. Sbalorditiva e inimmaginabile, dal 1994 è Patrimonio dell’Unesco. Avvicinarsi è tuttavia difficilissimo, dato che si trova immersa nella giungla. Di angelico, infatti, ha solo il nome: quello dell’esploratore statunitense, Jimmie Angel, che la scoprì.