In vacanza? Il cellulare resta a casa!

Lo pensa un quinto degli intervistati nella ricerca di Opodo sulle abitudini di viaggio legate alle percezioni sensoriali dei propri utenti in tutta Europa

20/02/2014

La nostra vita, i giorni che passano, gli ambienti che frequentiamo, le sensazioni che ci colpiscono: tutto il mondo che ci circonda ci raggiunge attraverso i nostri sensi, una meraviglia che possediamo e che ci permette di comprendere dove siamo, cosa succede, chi incontriamo. E sono anche i “terminali” che più di ogni altro sono sollecitati e “colpiti” dalle esperienze più interessanti della nostra vita. Spesso, ciò che cerchiamo di eccezionale che spezzi la routine di tutti i giorni è proprio qualcosa che sia capace di esaltare i sensi, di sollecitarli verso sensazioni e stati d’animo nuovi. Questo semplice meccanismo è proprio quello che “pilota” la scelta di un viaggio o, più quotidianamente, il modo con cui affrontiamo una incombenza abituale o un fatto straordinario. Ed esattamente i cinque sensi, ognuno per la propria peculiarità, sono al centro di una interessante ricerca che ha effettuato Opodo, uno dei portali di viaggio più innovativi e in crescita, operante in 13 Paesi d’Europa e che propone ai suoi utenti oltre 35.000 pacchetti-viaggio molto diversificati e adatti a tutte le esigenze, analizzando il rapporto con i cinque sensi sia in viaggio che nella quotidianità dei propri utenti italiani, francesi, tedeschi ed inglesi. Ne esce un quadro interessante e, per certi versi, inatteso.

I sensi e la quotidianità

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Vista, udito, gusto, tatto, odorato. Inutile dire che la quotidianità e la routine giornaliera sia un inscindibile, continuo e ininterrotto connubio di ciascuno di essi. In maniera talmente “naturale” da risultare scontata. Ma se ciò è indistintamente vero, è altrettanto evidente che alcuni sensi siano percepiti come più importanti di altri: la vista è infatti per il 71% degli intervistati il più importante “accesso” alla realtà durante la routine giornaliera, sia nei momenti di lavoro, che in quelli di tempo libero dove è possibile rilassarsi. Guardare un film è infatti il modo più divertente e riposante di passare una serata per il 41% degli europei, ed il 42% degli italiani, per inciso. E stando alle ultime notizie, andare al cinema può essere rilassante tanto quanto vedere un film sdraiati sul proprio letto…
L’udito balza al secondo posto con ascoltare la musica”, passatempo preferito per il 27% del campione, mentre il “godersi il sole” chiude al terzo posto, davanti al multisensoriale “cucinare”, passatempo preferito per il 12% degli intervistati.

I sensi ed il viaggio

Se la vista “trionfa” nel quotidiano, durante un viaggio altri sensi acquistano invece una importanza assolutamente fondamentale nella percezione di soddisfazione del viaggiatore. Fra tutti il gusto: assaporare i tipici piaceri del palato che sono offerti dalle diverse mete visitate è una esperienza fondamentale per oltre il 40% dei vacanzieri del nostro continente. E nelle pieghe della ricerca emergono aspetti assai interessanti: per esempio che il 20% dei viaggiatori dichiara di essere pronta a lasciare a casa il cellulare per godersi una vacanza veramente rigenerante, mentre solo il 3% di essi rinuncerebbe alla propria macchina fotografica indispensabile per “fissare” i ricordi e le emozioni di un viaggio. Inoltre, in Italia in particolare, oltre la metà degli intervistati si dice affascinata dall’affrontare un viaggio “sperimentale” al di fuori dei circuiti tradizionali, mentre solo il 19% pensa che apprendere la cultura e la lingua locali dei paesi che si visitano sia un elemento importante del viaggio. Da ultimo, quasi sempre si viaggia con gli amici: solo il 9%, infatti, dichiara di affrontare un viaggio con l’obiettivo di conoscere persone nuove.

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