Stalking: anche la modella Irina Shayk vittima di un molestatore

Un fan ossessionato dalla modella si è introdotto in casa sua: tra i vip è solo l'ultimo caso di stalking, reato che in Italia è punito col carcere

20/06/2013

Anche la modella russa ed attrice Irina Shayk è finita nel mirino di uno stalker, fino a ritrovarselo dentro casa: l’uomo che la perseguita da tempo e l’ha costretta a chiedere un provvedimento restrittivo è riuscito ad entrare nel suo appartamento di New York nel West Village. La top model se l’è visto di fronte rientrando a casa, dove l’uomo siè introdotto da una finestra approfittando dei lavori in corso per riparare i danni provocati dall’uragano Sandy. La Shayk ha mostrato freddezza riuscendo a  scappare e a chiamare i soccorsi. Per la fidanzata di Cristiano Ronaldo, che ha sfilato e prestato il volto per marchi come Givenchy, Kanye West ed Intimissimi, l’incubo stalking va avanti ormai da due anni, tra pedinamenti, regali intrusivi e tentativi di avvicinarsi a lei denunciati già due volte alla polizia a seguito di ripetuti avvistamenti dello stalker.

Star vittime di stalking: la lunga lista di vip perseguitati da fan ossessivi

[dup_immagine align=”alignright” id=”26834″]

In sostanza quello subìto da Irina Shayk è il classico rituale del maniaco che punta il personaggio famoso e mette in atto una persecuzione ai suoi danni, un pressing morboso che sfocia in veri e propri atti di intimidazione. E il suo è solo l’ultimo caso noto in ordine di tempo: la collega Claudia Schiffer è stata vitima di stalking da parte di due uomini diversi che hanno cercato di entrare in casa sua, mentre Tyra Banks e l’angelo di Victoria’s Secret Bridget Hall sono state costrette a contattare la polizia per le persistenti minacce. Un fenomeno, quello dello stalking, che riguarda tanto le star internazionali quanto le dive nostrane, vittime di fan ossessionati che si traformano in molestatori seriali con gesti intimidatori, messaggi ingiuriosi, appostamenti a casa o nei luoghi di lavoro. Se tra le stelle hollywoodiane è toccato alla diva di Friends Jennifer Aniston, alla giovane attrice Kristen Stewart, a Nicole Kidman e Halle Barry, ma anche ad uomini come Richard Gere e Steven Spielberg, anche nel nostro paese personaggi famosi come Elisabetta Canalis, Michelle Hunziker, Gabriel Garko, Francesco Facchinetti e tanti altri hanno subìto l’incubo delle molestie.

Stalking: norme e pene previste per gli “atti persecutori”

Il reato di stalking fa inevitabilmente notizia quando riguarda le celebrities, ma è un problema molto più comune di quanto non si creda, soprattutto perchè assume forme diverse che vanno dall’attenzione morbosa alla vera e propria violenza privata. Spesso è l’anticamera di tragedie in qualche modo annunciate e magari evitabili con le dovute precauzioni. Per questo, con il cosiddetto decreto Maroni approvato nel febbraio 2009, su proposta dall’ex ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna lo stalking è diventato reato nel nostro ordinamento giuridico, con la denominazione di “atti persecutori” (articolo 612 bis del Codice penale), punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni per chi con “condotte reiterate minaccia o molesta” qualcuno provocando un “grave stato di ansia o di paura” o ingenerando “un fondato timore per l’incolumità propria” o di altri. Le pene crescono in caso di recidiva o se la vittima di stalking è un minore e lo stesso reato costituisce un’aggravante in caso di omicidio o violenza sessuale.

Stalking e femminicidio: il triste primato italiano

Come sempre l’applicabilità della norma si scontra con le difficoltà concrete dovute sostanzialmente alla mancanza di risorse per attivare le procedure di sicurezza necessarie e le relative indagini. Ma il problema è forse più culturale che giuridico, visto che troppo spesso i casi di stalking vengono sottovalutati nella loro pericolosità, sia da chi stenta a denunciare che dalle autorità che ricevono le segnalazioni in merito. Non a caso, denuncia un rapporto delle Nazioni Unite, l’Italia vanta il triste primato di donne uccise in Europa: 104 sono morte solo nel 2012 per mano maschile (quasi sempre il partner o persona conosciuta). In molti casi, il reato di stalking è il primo passo verso la tragedia.