luna piena
Per scoprire quando la luna piena sarà tale esistono numerosi strumenti.
Per capire il giorno esatto senza ricorrervi però è necessario osservare il cielo notturno e individuare le sue fasi principali ossia quelle crescenti e quelle calanti.
Si tratta di decifrare la posizione della luna rispetto alla Terra e naturalmente anche rispetto al Sole. É grazie al nostro pianeta e al Sole infatti che la luna ci appare in modo diverso e naturalmente anche in base alla nostra posizione sulla Terra.
Non solo sulle maree, una notte di luna piena è da secoli considerata significativa per le coltivazioni, la nascita dei bambini e molto altro. Scopriamo insieme allora qualcosa di più su questo affascinante fenomeno e soprattutto come capire in quale giorno avverrà.
Vi siete mai chiesti perché da sempre alla luna viene attribuito il potere di favorire la crescita delle piante, le nascite dei bambini, l’ingrossamento delle maree e addirittura la crescita dei capelli?
Certamente queste convinzioni nascono da credenze popolari, tramandate nei secoli da generazioni. Pare però che non esistano prove fondate: le statistiche, almeno in merito alle nascite, smentiscono categoricamente. Nei giorni di luna piena nascono approssimativamente lo stesso numero di bambini che vengono alla luce nei giorni senza luna.
Se però la scienza ci dice che il plenilunio, ossia quella fase dove la luna è interamente illuminata dal Sole, non condiziona la nostra vita sulla terra, le tradizioni orali e scritte popolari ci raccontano altro.
Antiche popolazioni, leggende e favole hanno spesso come protagonista la luna, così come anche i racconti dei nostri nonni.
Anche se fin dall’antichità alla luna venivano attribuiti significati mistici e sovrannaturali, sappiamo, grazie alla scienza, che non c’è nulla di fondato.
C’è chi però tuttora tiene sottocchio tutti i giorni di luna piena dell’anno.
Esiste infatti, ancora oggi, il cosiddetto calendario agricolo o calendario lunare, strumento indispensabile per la semina e la raccolta, per la coltivazione dell’uva e per le potature. Anche se anche qui non vi è nessuna correlazione scientifica, sono numerosi coloro che ricorrono a questo calendario organizzato e pianificato proprio in base alle fasi lunari.
Con gli stessi criteri la luna piena viene considerata favorevole alla crescita dei capelli oppure responsabile di repentini cambi d’umore. Tuttavia capire i movimenti della luna è per l’uomo una vera e propria passione, così come l’osservazione delle stelle e dei fenomeni astronomici.
L’unica certezza dunque è che osservare le fasi lunari arricchisce le persone dal punto di vista personale e rappresenta uno dei passi più semplici da compiere per appassionarsi al mondo dell’astronomia, una pratica perciò, quella dell’osservazione delle fasi lunari, consigliata anche ai più piccoli!
Capire le fasi lunari e la ciclicità della luna è necessario per imparare quando essa sarà piena. Come ci insegnano già a scuola, la luna ci appare completamente illuminata quando essa è in una particolare posizione rispetto alla terra e al sole. La luna è considerato il satellite della terra e non è perciò una grande stella luminosa.
La sua luminosità dipende semplicemente dalla luce proveniente dal sole, luminosità che possiamo osservare in quanto luce riflessa, osservabile in base alla nostra posizione sulla terra.
Spesso infatti possiamo osservare un solo piccolo spicchio illuminato. Ciò non significa che la luna è luminosa solo in quella porzione, ma che ci è possibile osservare solo quella piccola parte la cui forma è tale per via della posizione occupata tra sole e terra.
Un movimento ciclico il quale viene da molti secoli chiamato in base alla porzione visibile.
Per questo motivo le fasi lunari vengono chiamate in modo diverso. In base alle porzioni visibili perciò chiameremo le varie vasi in luna crescente, 1° quarto e Gibbosa crescente. Queste prime fasi descrivono l’avanzare della luminosità della luna visibile dal nostro pianeta. Una volta che queste prime tre fasi si saranno concluse si potrà ammirare la luna piena.
A questo punto il processo si inverte e si potranno chiamare le fasi successive come Gibbosa calante, ultimo quarto e luna calante. Solo adesso la luna sarà completamente scomparsa ai nostri occhi e perciò questa fase viene chiamata luna nuova, in quanto inizia un nuovo ciclo.
Se volete cimentarvi nell’antica pratica del calcolo delle fasi lunari sappiate che non occorre essere in possesso di una laurea o essere dei grandi matematici.
Questa abitudine è alla portata di tutti ed è da secoli utilizzata soprattutto dalle comunità rurali proprio per trarre i migliori vantaggi dalle coltivazioni. Le prime osservazioni da fare sono quelle della comparsa e della scomparsa della luna in base alla stagione dell’anno e dalla fase lunare. Ad ogni modo la luna piena sorge sempre alle ore del tramonto e svanisce alle prime ore all’alba.
Quando invece si trova nella fase dell’ultimo quarto essa fa capolino addirittura a mezzanotte per andare via al mattino.
Fare pratica con l’osservazione di questo fenomeno è sicuramente utile per individuare con più facilità i movimenti della luna stessa durante il mese o meglio ogni 29 giorni.
Come abbiamo visto le varie fasi lunari ci conducono al movimento della luna nei confronti di sole e terra e dunque rivelano se la luna sta crescendo o decrescendo.
Una volta stabilito il giorno di luna nera o luna nuova si possono iniziare ad osservare le fasi dei primi 14 giorni al seguito dei quali avremmo la tanto attesa luna piena.
Anche qui le tradizioni popolari ci saranno d’aiuto. Il detto: “gobba a ponente luna crescente e gobba a levante luna calante“, ci invita infatti a porre l’attenzione alla gobba della luna ossia alla sua curvatura. Se essa è posizionata verso ponente, ossia verso ovest, la luna è in fase di crescita.
In caso contrario la luna mostrerà il suo spicchio illuminato rivolto verso levante, ossia l’est. In questo caso non ci saranno dubbi e occorrerà attendere ancora diversi giorni prima di poter osservare ancora la luna piena.
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