Mostra del cinema di Venezia: il secondo giorno
Sono importanti le pellicole con cui la Mostra del cinema di Venezia 2014 entra subito nel vivo. Per quello che raccontano – con il documentario The Look of Silence il regista USA Joshua Oppenheimer riprende il lavoro iniziato con The Act of Killing sul genocidio indonesiano: lì visto con gli occhi del vincitore, qui con quelli di chi è rimasto e vuole la verità – e per quello che sono: Ghesseha (Tales) dell’iraniana Rakhshan Banietemad è un racconto della Teheran di oggi (e soprattutto i suoi abitanti), risultato di anni di fatiche e riprese che solo dopo la caduta del regime hanno potute acquisire la forma, complessa e narrativa, di un lungometraggio.
E perfino per quei lampi di bellezza, sospesi tra risate e lacrime, che il cinema – che l’arte – sa regalare, anche quando il film – La rançon de la gloire di Xavier Beauvois, commedia semiamara o dramma farsesco, che dir si voglia, sul furto della bara di Charlie Chaplin – pare convincere i critici presenti alla Mostra del cinema più per il tentativo che per la resa.
Intanto, mentre nella sezione Orizzonti sono stati proiettati Reality di Quentin Dupieux e La vita oscena di Renato De Maria (con Isabella Ferrari e, tra i produttori, un Riccardo Scamarcio che è sembrato più in forma e di buonumore che mai), il secondo giorno a Venezia festeggia anche il compleanno – il ventesimo – di Emergency. Con una trovata a effetto pensata da Jaeger-LeCoultre: ghiaccio secco, e subito il red carpet assomiglia a un tappeto di nuvole, su cui sfilano le star – tra cui le nostre Cristiana Capotondi e Stefania Rocca. E spiega le foto un po’ affumicate.
Ma oggi è un altro giorno, e l’attenzione si sposta sul primo dei tre film italiani in concorso per Venezia 71, Anime nere di Francesco Munzi: un viaggio, quasi un western, nella profonda (e dura) Calabria del giorno d’oggi. E sulle star di Hollywood: Andrew Garfield, che smessi i panni di Spiderman recita nell’atteso 99 Homes di Ramin Bahrani, e Owen Wilson, che a Venezia presenta fuori concorso She’s Funny That Way di Peter Bogdanovich.
La più acclamata di tutti, però, è Sophia Loren: con una mostra fotografica al Palazzo del Cinema fino al6 settembre e un documentario di Marco Spagnoli a lei dedicati, tutta Venezia la prega di fare un salto in laguna. La vedremo sbarcare al lido nei prossimi giorni?
Photo credits: Getty Images
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