Solo sei anni e una storia difficile, Jaden perde il papà due anni fa e il mese scorso la mamma, rimasto orfano il piccolo bambino americano viene affidato ai famigliari ai quali confessa di essere saturo di sofferenza, di sguardi compassionevoli, di facce tristi. La zia e la cugina accolgono questa sua necessità di essere circondato da un ambiente positivo inventandosi un gioco, che si è servito del web per amplificarsi e far diventare la vicenda di carattere mediatico.
L’esperimento del sorriso
Un progetto semplice ma efficace, carico di emozione e dolcezza. Jaden ha il compito di raccogliere i sorrisi dei passanti andandosene a passeggio per il suo paese; per ogni sorriso ricevuto, dona collane di perline o giocattoli. I sorrisi, la positività e gli abbracci vengono documentati sul profilo Instagram della cugina @mstashers per viralizzare la gioia raccolta anche sul web.
Come tutti i progetti anche questo aveva i suoi obiettivi;b inizialmente ci si era riproposti di raccogliere 500 sorrisi, ma l’esperimento ha coinvolto il web al punto che il bambino ha iniziato a ricevere contributi virtuali da tutto il mondo grazie alla pagina Instagram #thesmileexperiment.
La Rete come nuovo media mondiale per cause benefiche
I social media sono stati anche nel caso del piccolo Jaden motore per far volare in alto un piccolo pensiero. Tra i nuovi media il web è senza ombra di dubbio quello che più di ogni altro ha generato negli utenti nuovi comportamenti, nuovi modi di pensare ed agire a livello individuale e collettivo. A beneficiarne sono state soprattutto le cause benefiche, che hanno visto col web una maggiore predisposizione da parte della gente ad aiutare, donare soldi beni o servizi. Lo dimostra il divenire fenomeno globale di piccole cause come quella del bimbo americano e il dilagare di realtà charity come KickStarter e CrowdRise, piattaforme che tramite lo storytelling permettono di raccogliere fondi per il finanziamento di un’idea o progetto. La solidarietà arriva anche con la condivisione di un progetto e la “chiamata all’azione” riceve risposte immediate da tutto il mondo e coinvolga sempre più l’identità online di personaggi di rilievo o sostenitori capaci di generare viralità della notizia.
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