Crowdfunding: cos’è e come funziona
L'unione fa la forza: scopriamo insieme la nuova tendenza made in USA per raccogliere fondi e dare il via ai propri progetti
Cos’è il crowdfunding
Una folla attiva e finanziatrice. Il “crowdfunding” (dall’inglese “crowd”, folla e “funding”, finanziamento) è un processo collaborativo o una pratica di micro-finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse. La folla approva e sostiene, con un contributo, il progetto di altre persone e organizzazioni. Un fenomeno simile è il crowdsourcing, processo di sviluppo collettivo di un prodotto che trova un esempio perfetto nel sito Wikipedia. La folla è al centro.
[dup_immagine align=”alignleft” id=”11467″]
Tale processo di finanziamento dal basso può essere applicato a qualunque campo e in qualunque situazione, dalla raccolta fondi a sostegno delle persone colpite da una tragedia (tsunami, terremoto) all’iniziativa di crowdfunding messa in piedi dal Museo Louvre di Parigi per la raccolta di un milione di euro. Missione “tous mecenes”, così si era diffusa sul web, ha contribuito all’acquisto del capolavoro rinascimentale Le tre grazie di Cranach da un collezionista privato.
Il Crowdfunding in Italia
Tale fenomeno partecipativo dal basso non è del tutto sbocciato nel Bel Paese, complici la scarsa cultura digitale e altri problemi strutturali, come il digital divide ancora ampio in Italia. Gli esempi di crowdfunding, sul territorio nazionale, spaziano dalle campagne di beneficenza ai finanziamenti di progetti creativi, da start-up a micro-prestiti e venture capitalist.
Il 2015 – udite udite – si è annunciato come l’anno delle grandi aspettative di sviluppo digitale. La domanda sorge spontanea: sarà il 2015 un momento decisivo per il crowdfunding in Italia?
In Europa c’è un dibattito acceso attorno al fenomeno “crowdfunding”, soprattutto alla luce dei risultati ottenuti. La popolarità del fenomeno è direttamente proporzionale alla presa di coscienza che i capitali scarseggiano. L’affermazione di Alessandro Giuggioli si rivela pregnante rispetto al suo progetto e più in generale: “Volevamo fare un film sul precariato, non pauperistico, che trattasse un dato di fatto: siamo precari, proponiamo soluzioni”. Ecco, forse il crowdfunding è una soluzione.
Storie di raccolta fondi
In bici senza sella
Alessandro Giuggioli (quello delle “soluzioni”, sopra) ha un sogno, realizzare un “manifesto generazionale” che chiami a raccolta otto registi esordienti, i suoi preferiti, per lavorare ad un progetto collettivo: “In bici senza sella”, un film ad episodi. La lettura di un libro, “La via” di Edgar Morin, è stata l’ispirazione.
Alessandro tenta la via più semplice, girare i primi due episodi con una troupe arrangiata e una Canon 5D, poi, inizia a bussare alla porta di diverse case di produzione ma con scarsi risultati. I piccoli festival a cui il film partecipa restituiscono applausi e incoraggiamento, così Alessandro non si arrende e imbocca un’altra strada: la piattaforma di finanziamento collettivo online Indiegogo (sulla stessa piattaforma, il film “Io sto con la sposa” era riuscito a raccogliere ben 98 mila euro).
Per il progetto “In bici senza sella” le donazioni non sono tardate ad arrivare, insieme al sostegno della rete: Arci ha messo a disposizione le sale cinematografiche dei suoi 300 circoli; due piccole distribuzioni spagnola e inglese si sono fatte avanti; dalla Germania è arrivata un’offerta di supporto logistico; due piccole startup italiane hanno deciso di devolvere parte dei loro incassi alla realizzazione del film; il trailer è stato visto in 160 paesi; il Festival di Rio (Brasile) ha mostrato interesse per la prossima edizione a settembre; Stanley Tucci e Colin Firth si sono proposti per l’endorsement.
Il sogno è pur sempre un sogno, basta trovare la Via.
Digitsole
Plantari bluetooth. È l’idea di una startup francese creatrice di Digtsole, il plantare gestito da app iOS -Android e in grado di riscaldare la scarpa, contare il numero di passi, rilevare il battito cardiaco e le calorie consumate dal suo utente durante la giornata. La campagna di crowdfunding lanciata un anno fa ha portato alla raccolta di fondi sufficienti per passare dalla fase sperimenatle alla produzione di massa.
Luna_laboratorio rurale (progetto in itinere)
Un progetto agricolo, online per altri 50 giorni su Produzioni dal Basso. “Luna rinasce… Laboratorio rurale” è la storia di cinque ragazze tornate al Sud, e in campagna, con l’intenzione di far rinascere una struttura abbandonata nelle campagne del Salento (contrada Luna, Seclì in provincia di Lecce) come laboratorio rurale. Hanno bisogno di un aiuto per far ripartire la struttura (interventi sull’impianto idrico, elettrico e copertura serre con reti anti-insetto), hanno molto progetti: formazione tecnica in agricoltura, volontariato internazionale, recupero delle colture locali, creare un coworking in chiave rurale e magari un agrinido o un posto dove i bambini possano essere a diretto contatto con la natura.
Se un sogno è un sogno, qui c’è la possibilità di contribuire dal basso. Non resta che invitare la folla all’azione.
Crowdfunding: come funziona
[dup_immagine align=”alignright” id=”11468″]Il crowdfunding ha due modelli principali: reward-based (i finanziatori donano attraverso un processo basato sulla condivisione dell’obiettivo in cambio di prodotti, vantaggi o premi) e il crowdfunding d’investimento o equity-based (le imprese vendono quote di proprietà online sotto forma di equity o di debito ai finanziatori del proprio progetto).Dalla ricerca dell’Italian Crowdfunding Network (ICN), pubblicata su Wired.it, il modello più diffuso l’Italia è il reward-based (quasi il 50%), con premio o ricompensa non monetaria, seguono il crowdfunding donation-based e le piattaforme equity-based, per l’acquisto di veri e propri titoli di partecipazione ad una società. Non mancano i casi di crowdfunding lending-based: prestiti tra privati, ricompensati con il pagamento di interessi.
Le piattaforme per il tuo progetto
Hai un progetto nel cassetto? Tenta la via del crowdfunding, potresti ricevere grandi sorprese!
Le piattaforme più conosciute, a livello globale, sono Kickstarter e Indiegogo. Le piattaforme made in Italy sono circa 50, scegli la tua!
Eccone alcune:
Eppela: piattaforma reward-based aperta a tutti i tipi di progetto. É attenta all’imprenditoria giovanile e si rivolge soprattutto ad artisti, scrittori, videomaker, geek, designer e creativi in generale.
Produzioni dal Basso: è una piattaforma reward-based e donation-based, per progetti che prevedono ricompense, a fronte di una donazione, e donazioni semplici, senza nulla in cambio. Produzioni dal Basso è una piattaforma generalista e orizzontale, non pone alcuna intermediazione, ha 4 modalità diverse di crowdfunding che si adattano a ogni tipo di progetto.
SiamoSoci: piattaforma dedicata alle startup che ha come obiettivo quello di agevolare l’apporto di risorse verso l’imprenditoria innovativa.
DeRev: è una piattaforma con focus sul cambiamento e l’innovazione, qui le idee diventano rivoluzioni. Nel mercato del crowdfunding italiano, questa piattaforma è leader sul fronte partecipativo e della comunicazione virale sui social media.
Terzo Valore: ideale per progetti sociali e Nonprofit. Terzo Valore è un servizio di Banca Prossima, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata al Terzo Settore.
Com-Unity: un portale crowdfunding generalista, di proprietà di Banca Interprovinciale Spa e sviluppato insieme allo Studio SCOA. Un team di tutors aiutano a redigere il progetto, il sito garantisce la restituzione dei soldi donati se l’obiettivo minimo non viene raggiunto.
ShinyNote: rappresenta uno spazio nel quale narrare storie più o meno positive di persone comuni e finanziare progetti di solidarietà.
Rete del dono: è una piattaforma di crowdfunding per la raccolta di donazioni online a favore di progetti d’utilità sociale ideati e gestiti da organizzazioni non profit.
Starteed: vincitrice del premio Telecom Working Capital, è la crowd-company nata con con l’obiettivo di fornire infrastrutture tecnologiche personalizzate e servizi specializzati per chi vuole creare modelli finanziari efficaci e trasparenti.
Altri portali tematici sono Musicraiser e Cineama, Fund For Culture è un sistema di raccolta fondi per la cultura e favorisce l’incontro tra chi vuole fare cultura in Italia e chi vuole sostenerla con piccole donazioni.
Buone donazioni e avvio d’impresa a tutti!