Thegiornalisti, da Tommaso Paradiso a Leo Pari: cosa sta succedendo?
L’addio consumato a colpi di Instagram Stories, le password cambiate, le reazioni dei fan, il nuovo frontman e il futuro della band.
Terremoto nel mondo dell’indie-pop italiano. A dieci anni dalla nascita della band, Tommaso Paradiso ha lasciato Thegiornalisti con un autentico coup de théâtre. Il 17 settembre il 36enne cantautore romano ha annunciato, tramite un’articolata Instagram Story (poi rimossa), che la sua esperienza come frontman della band è da ritenersi conclusa e che una nuova carriera da solista sta per iniziare. “È stata una fantastica avventura – ha ricordato – che ci ha portato fino al Circo Massimo (il riferimento è al concerto romano dello scorso 7 settembre, evento di chiusura del Love Tour davanti a 45.000 fan, dopo un anno di grandi successi, ndr). Ma sapete meglio di me – ha continuato – che le storie nella maggior parte dei casi non sono eterne. D’ora in poi tutto ciò che scriverò e canterò non sarà più Thegiornalisti, ma sarà Tommaso Paradiso”. Come si può superare la “fine di un amore”?
Un po’ di storia
La band nasce a Roma nel 2009, frutto dei progetti comuni di Tommaso Paradiso, Marco Antonio “Rissa” Musella e Marco Primavera. Il nome Thegiornalisti è una dichiarazione d’intenti: raccontare la quotidianità attraverso le canzoni, con testi immersi nella realtà delle cose, come fanno, appunto, i cronisti nel loro lavoro. La critica di settore premia il gruppo fin dai primi lavori, gli album Vol.1 e Vecchio. Il successo presso il grande pubblico arriva qualche anno più tardi, nel 2014 con Fuoricampo e, soprattutto, nel 2016 con Completamente Sold Out. La pubblicazione di questi album segna l’inizio di un cambiamento nelle sonorità e nella scrittura dei testi (più intimista), cambiamento ancora più evidente in Love, quinto album uscito nel 2018, il più pop di tutti. Alla produzione in studio della band, si aggiungono le collaborazioni che proprio Tommaso Paradiso, come autore e come interprete, ha avuto negli ultimi anni con diversi artisti della scena musicale italiana, come Elisa, Luca Carboni, Nina Zilli, Giusy Ferreri, Takagi & Ketra, ecc.
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Il botta e risposta tra i componenti della band
I venti di crisi all’interno della band soffiavano già da tempo e il cantautore lo ha confermato via social: “Sono stati, questi ultimi, mesi molto difficili. Sono stato in silenzio. Volevo che il Circo Massimo fosse una grande festa e non un funerale. Per vivere bene bisogna stare bene, trovarsi in armonia, altrimenti un sogno può diventare un incubo”. Tommaso Paradiso ha inoltre evidenziato: “Ho scritto tutto, testi e musica, di ogni singola canzone, da “Io non esisto” a “Maradona y Pelé”. Continuerò a cantarle dal vivo, a farvele ascoltare e a farvele gridare”. Di diverso avviso è però il chitarrista Marco Antonio “Rissa” Musella, che dal proprio profilo Instagram ha risposto: “La decisione di un componente non può vincolare gli altri due. I Thegiornalisti continueranno!”. E poi un ironico j’accuse a Paradiso: “Chi decide di andar via può cercare di guadagnare più soldi da solo. Poi, se ognuno può scrivere quello che vuole sui social, io dichiaro di aver scritto tutte le canzoni dei Rolling Stones”. Insomma, gli abbracci sul palco del Love Tour sono già un lontano ricordo. Questioni artistiche o economiche alla base della separazione?
Le reazioni dei fan e le password cambiate
C’è poi il mistero delle password e delle impostazioni che consentono agli utenti di commentare. Quella dell’account ufficiale Instagram di Thegiornalisti sarebbe stata cambiata in contemporanea con l’addio di Paradiso, aspetto che ha contrariato non solo Marco Musella e Marco Primavera, ma anche i fan, che avrebbero voluto interagire in tempo reale con i loro beniamini. Poco importa. Qualche commento si può leggere sulla pagina ufficiale Facebook, mentre su Twitter #TommasoParadiso è stato trending topic per diverse ore. È soprattutto sul social dei cinguettii che i fan hanno potuto esprimere amarezza e delusione. Diverse le accuse mosse a componenti ed ex componenti della band di “New York”, “Riccione” e “Questa nostra stupida canzone d’amore” (tanto per citare alcune delle loro hit): ormai pensano solo ai soldi, hanno scaricato sui fan una questione di panni sporchi da lavare in famiglia, poca umiltà e troppo pathos. Per fortuna non è mancata un po’ di sana ironia: qualcuno lo ha fatto chiamando in gioco la contemporanea fuoriuscita di Matteo Renzi dal Pd, qualcun altro ricordando che il mondo è già sopravvissuto ad altre “catastrofi”, come l’addio di Freddie Mercury ai Queen o di Robbie Williams ai Take That.
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Presente e futuro: chi è Leo Pari
Il manager Giuseppe Cavallaro e gli altri membri della band hanno subito assicurato che l’avventura proseguirà. Ci sono degli inediti da pubblicare e un contratto discografico per due album con Universal. Di carne a cuocere, insomma, ce n’è tanta. Ma chi sarà il nuovo lead vocalist? Il nome che circola con più insistenza è quello di Leo Pari, 41enne romano da anni collaboratore di Thegiornalisti. Leonoardo Pari, questo il suo nome per esteso, è anche salito sul palco durante il concerto al Circo Massimo. Conosce bene il mondo della musica, sia come corista e cantautore – ha all’attivo sette album, di cui l’ultimo, Hotel Califano, risale al 2018 – che come produttore e musicista (tastiera, sintetizzatore, pianoforte). L’ottavo disco dovrebbe uscire nel 2020. Pop, rock ed electro-funk fanno parte del suo repertorio, così come la passione per Lucio Battisti, in onore del quale ha creato la cover band Lato B. Numerose anche le collaborazioni, sia nei testi che nelle esibizioni, con altri artisti italiani, tra cui Roy Paci, Simone Cristicchi e Niccolò Fabi. Curiosità: tra il 2006 e il 2010 Leo Pari ha scritto dei brani per Beppe Grillo, usati sia come sigla di chiusura dei suoi spettacoli che come temi ufficiali dei primi due Vaffa-Day. Come ha reagito Leo Pari agli eventi degli ultimi giorni? Postando su Instagram prima una foto con la didascalia “Calma ragazzi” e poi una story con su scritto: “Voglio bene tanto a Tommaso Paradiso quanto a Marco Rissa Musella, sono miei amici seri. Tutto il resto sono solo chiacchiere”. Intervistato da Repubblica, ha confermato di non avere ancora un’opinione in merito a quanto successo. Come andrà a finire?
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