Benching: cos’è e come riconoscere questo fenomeno
Benching, la nuova parola dell’amore. Vediamo cosa significa e come comportarsi nel caso il partner lo pratichi.
Cos’è il benching? E come riconoscere questo fenomeno? Scopriamolo insieme
Benching: una nuova parola
Il vocabolario dell’amore si arricchisce ogni giorno di più, con termini inglesi e “social”. Il semplice “flirtare” non basta più: per definire le relazioni 2.0 servono nuove espressioni, sempre più originali ed evocative. In una società in cui velocità e provvisorietà sono le parole d’ordine, anche le relazioni diventano più variegate e hanno quindi bisogno di nuovi termini per essere inquadrate. E così nascono espressioni come “textrelationship”, “microcheating”, “sexting” e “benching” per l’appunto: tutte parole che ti conviene imparare per capire meglio le questioni id dating.
Cosa significa benching
Letteralmente benching significa “tenere in panchina”, dal termine inglese “bench” (panchina). Nelle relazioni di coppia questa parola indica quando ci piace qualcuno, ma non abbastanza. E così, anziché porre fine a una frequentazione che non ha speranza di sfociare in qualcosa di più serio e impegnativo, si prende tempo e si tiene l’altro sulla corda, mandando ogni tanto qualche segnale con dei messaggini o dei like sui social, per evitare che perda interesse nei nostri confronti e per impedirgli di allontanarsi del tutto da noi. Nel frattempo, ovviamente, ci si guarda in giro (stando ben attenti che l’altra persona non lo scopra) e si cercano nuove possibilità.
Perché si fa benching
Ma perché si fa benching? Qual è lo scopo di questa tattica? Il motivo è semplice: questo comportamento viene adottato solitamente da chi non cerca storie serie, ma solo qualcuno con cui uscire ogni tanto e passare dei momenti piacevoli. Niente di male, ma questa situazione dovrebbe realizzarsi solo se a entrambi i componenti della coppia va bene avere una storia di questo tipo. Il problema è che spesso questo non accade; di conseguenza all’interno della relazione si trova una persona che non vuole impegnarsi e un’altra che, al contrario, vorrebbe qualcosa di più.
Leggi anche: Sorprese romantiche per lui
I problemi del benching
Se dovessi incontrare qualcuno che fa questo giochetto, quando tu invece vorresti una storia seria, stai pur certa che le sensazioni che proverai non saranno affatto piacevoli. Innanzitutto perché un atteggiamento del genere, se l’altro non è a conoscenza delle reali intenzioni di che mette in atto questa tattica, genera molta confusione: ti ritroverai, infatti, a non capire cosa vuole la persona che stai frequentando e vivrai in un perenne stato di attesa, perché lui sarà sempre pronto a riavvicinarsi non appena noterà che tu ti stai allontanando.
La competizione
Un altro aspetto che genererà in te malessere e insoddisfazione è la sensazione di essere in perenne competizione con le altre ragazze a cui lui rivolgerà attenzioni. Se in una relazione, quello che vorresti fosse il tuo partner dovesse attuare la tattica del benching, inizierai a non sentirti unica e soprattutto non ti sentirai desiderata. Essere in competizioni con le altre “rivali” potrebbe farti intestardire ancora di più e cercare in ogni modo di dimostrargli che deve scegliere te.
Ma vale davvero la pena intraprendere questa sfida per un uomo che, probabilmente, non si accontenterà mai solo di te? Chi mette in atto questo tipo di strategia, soprattutto in una prima fase del rapporto, significa che non ha davvero interesse a conoscerti meglio, a capire come sei e soprattutto non è una persona chiara e trasparente.
Chi pratica il benching
A mettere in atto questo tipo di tattica sono soprattutto persone che hanno bisogno di conferme e rassicurazione e che, in particolare, hanno paura di restare da soli. Praticare il benching, infatti, significa in poche parole frequentare più persone, senza desiderarne davvero una in particolare, facendo in modo che tutte restino all’interno della propria cerchia, per non rischiare di restare da soli.
Alla base, quindi, c’è un grande egoismo, la volontà di manipolare l’altro per tenerlo “legato” e il pensiero del “magari c’è qualcosa di meglio”. Chi invece accetta consapevolmente questa pratica sono solitamente persone che hanno una scarsa autostima e che si sottovalutano costantemente.
Potrebbe interessarti: Michael Schumacher uscito dal coma e dimesso
Come riconoscere questo fenomeno
Non è sempre facile riconoscere quando il nostro partner ci sta “mettendo in panchina”, soprattutto all’inizio di una relazione, quando ancora non ci si conosce a fondo. E non è facile soprattutto oggi, visto che i rapporti, nelle prime fasi di conoscenza, si sviluppano per la maggior parte sui social network. Ci sono però alcuni atteggiamenti che dovrebbero metterti in allarme e farti reagire se non sei d’accordo con questo tipo di comportamento.
Solo se lui può (e vuole)
Il classico atteggiamento di chi pratica benching è voler controllare tutto. Di conseguenza, sarà lui a decidere se e quando vi potrete vedere e sarai tu a dover spostare tutti i tuoi appuntamenti e i tuoi impegni per andargli incontro. Lui deciderà sempre all’ultimo momento quando vi potete vedere: questo perché prima avrà sondato il terreno con le altre e, se nessuna è disponibile, allora si rivolgerà a te. Se noti che è impossibile programmare qualcosa con lui, stai attenta: questo è il primo segnale del benching.
Un altro comportamento a cui dovete fare attenzione è se lui vi riempie di messaggini e like sui social ma poi, quando si tratta di fissare un appuntamento, sparisce. Questo è tipico di chi pratica benching: il messaggino del buongiorno e della buonanotte ti arriveranno sempre, perché sono un modo per tenerti legata a lui.
Ma come dicevamo prima, lui preferisce fissare meno incontri possibili e solo se strettamente necessari (ovvero se lui, quella sera, non sa cosa fare). Se noti, quindi, che lui preferisce chattare anziché vederti, cerca di allontanarti: potresti finire per farti male sul serio.
A volte ritornano
Un altro atteggiamento tipico del bencher è che, alla fine, torna sempre. Magari sparisce per qualche giorno, ma è solo per tenerti sempre più sulla corda e per sondare il terreno da altre parti. Poi torna, con un messaggino o con un like su Instagram. E tu ricominci a sperare, pensando che questa volta è cambiato davvero e che se è tornato è perché vuole dare una svolta al vostro rapporto.
Stai pur certa che non è così: se torna, è perché non ha trovato spazio altrove. Se torna, è perché non sa cosa fare quella sera. Di fronte a questi comportamenti, faresti bene a chiudere definitivamente con lui. A meno che tu non voglia essere l’eterna seconda.