10 cose da non dire mai ad un uomo

Ecco le affermazioni che fanno infuriare o soffrire gli uomini

L’uomo è forte, è vero, ma è meglio evitare di metterlo alla prova e non dire alcune cose che potrebbero colpire la sua suscettibilità e farlo soffrire.Vanno bandite le considerazioni che lo possano mettere in competizione con se stesso o con gli altri come “Credevo che fossi più forte“, che lo fanno sentire non all’altezza, o “Sono più alta di te“: la statura è un parametro molto importante ed è collegata impercettibilmente all’autostima maschile.

Un altro punto debole è la capigliatura: se non ha chiome folte e fluenti sarà inappropriato ricordargli i lati dolenti con un “Hai pochi capelli” o addirittura “Ti stai stempiando“. Al contrario mostrare sorpresa per i peli eccessivi con un commento come “Mamma mia come sei peloso, sembri un animale” sembra decisamente offensivo, anche se detto per scherzo e con affetto.

Passando alle emozioni e tralasciando gli altri mille particolari dell’aspetto fisico si scivola spesso nelle allusioni sessuali  In questo frangente ciò che non è detto nasconde per l’uomo un’incapacità sessuale, un’inadeguatezza delle prestazioni: non va bene tacere troppo non avanzando mai complimenti, ma anche una frase come “Per me sei più che altro un amico” o “Quanto parlo bene con te” potrebbe alludere alla poca attrazione che proviamo per lui. Sicuramente la nostra intenzione è fargli un complimento ma la logica maschile gli manderebbe un segnale del tutto diverso dalle nostre intenzioni: non le sono piaciuto, sarà che non sono bravo abbastanza?

Fare poi complimenti a qualcuno alludendo smaccatamente all’aspetto fisico sarebbe senz’altro un dispiacere. Commenti tipo “Il tuo amico è proprio sexy” o “Mi piace quando usciamo con il tuo amico” suonerebbero (e forse anche un po’ a ragione) come un’allusione all’attrazione che proviamo, e non per lui! Se infatti occupasse tutto il nostro cuore e la nostra mente, in teoria, e secondo i suoi canoni, non dovremmo avere energia per gli altri.

La famiglia è un altro campo minato che va affrontato con cautela. Frasi come “Come sei mammone!” non farebbero altro che inasprire eventuali dissidi e lo irriterebbero ulteriormente. Potrebbe sentirsi ancora piccolo o sentirsi colpito dall’offesa che indirettamente stiamo facendo a sua madre. Potremo commentare questo aspetto con molta delicatezza e soprattutto se abbiamo già una confidenza profonda che aiuti a decifrare le reciproche affermazioni. Nella maggior parte dei casi il problema è proprio la comunicazione: uomini e donne hanno lingue diverse ma l’amore pian piano li porta a capirsi, nonostante le parole.