Le cimici del letto, come eliminare gli ospiti sgraditi nei nostri materassi

Sono piccole, infestanti e fastidiose: ecco i consigli di un esperto su come prevenirle ed affrontarle

30/01/2014

Alle nostre latitudini, si pensava di essersene liberate negli anni ’50 e ’60 ed invece da qualche mese a questa parte sono inaspettatamente ricomparse con qualche caso isolato. Sono le cimici del letto, un ospite sgradito i  grado di insinuarsi nei nostri materassi e disturbare non poco il nostro sonno: un insetto che nel corso del tempo ha sviluppato una capacità di resistenza maggiore rispetto ai normali trattamenti chimici utilizzati in genere per contrastarlo e per questo è particolarmente difficile da debellare. Ecco quindi alcuni importanti e preziosi consigli sul tema del Consorzio Produttori Italiani Materassi di Qualità elaborati dal dottor Giulio Brivio, del Servizio di Allergologia dell’Ospedale di Merate, in provincia di Lecco.

Come riconoscere le cimici

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La cimex lectularius è un piccolo insetto di 5-7 millimetri dal colore rosso tendente al marrone e che ha l’antipatica tendenza ad annidarsi nelle fessure e negli interstizi degli oggetti, prediligendo per la deposizione delle uova le superfici umide e riparate e quindi, in particolare, i materassi, oltre che le crepe nei muri e nei pavimenti, le fenditure nei telai delle porte o nel battiscopa o gli interstizi dei mobili.

La sua presenza non è assolutamente legata all’igiene, ma semplicemente all’essere venuti in suo contatto in ambienti esterni alla casa, come possono essere bar, ristoranti, cinema o mezzi di trasporto, oppure in seguito ad un viaggio, magari fuori stagione, in qualche paese caldo, dato che la temperatura ideale per lo sviluppo delle uova si attesta intorno ai 30-35°. Per questo, e per le loro piccole dimensioni e capacità di “mimetizzarsi”, è molto importante riconoscere la loro presenza e le loro tracce ad esempio sulle valigie o sui vestiti, magari verificando accuratamente che non siano presenti le loro piccole uova, che hanno le dimensioni più o meno di un seme di papavero.

La cimice che si annida nel letto può disturbare il sonno in modo significativo e spesso un mancato riposo costringe a ricorrere a rimedi contro lo stress (Fiori di Bach e valeriana i più conosciuti) o ad assumere sonniferi. Le punture delle cimici sono indolori ma provocano quasi sempre una eruzione cutanea molto pruriginosa, che spesso arriva ad assumere la forma di una “papula” sormontata da un puntino rosso sangue. In genere, le parti del corpo maggiormente attaccate sono il volto, il collo, le mani e le braccia.

Come prevenire il problema o affrontarlo quando si manifesta

La presenza di cimici in casa è un problema da non sottovalutare dal momento che la disinfestazione, in caso di contagio, non è semplice e richiede l’intervento di tecnici specializzati in materia. Per lo stesso motivo è importante la prevenzione: innanzi tutto ridurre al minimo gli spazi che le cimici possono sfruttare per annidarsi e quindi sigillare crepe e fenditure nelle pareti e nel legno, sia esso dei mobili o delle porte. La presenza della cimice non dipende dalla pulizia della casa, ma è assolutamente fuori dubbio che passare frequentemente l’aspirapolvere sia una manovra di prevenzione assai efficace.

Per quanto riguarda i materassi, non sono efficaci nel contrastare l’insinuazione delle cimici fodere o coperture. Un buon deterrente, dal momento che le uova sono deposte solo su superfici umide, è quello di scegliere materassi che assicurino una adeguata dispersione dell’umidità e che favoriscano, quindi, un microclima nel materasso stesso il più possibile “asciutto”.

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