Terme in autunno: le 5 più gettonate

Autunno: tempo di coccole alle terme.

L’inizio dell’autunno e la ripresa della frenesia lavorativa e degli impegni familiari determina, inevitabilmente, uno stato di stress per tutti.

Tutto questo si traduce in una serie di disturbi, anche di tipo psico-somatico, che scatenano la voglia di vacanza. Sappiamo anche che, almeno fino allo stop delle feste natalizie, non è possibile staccare dal lavoro.

Fortunatamente possiamo proporvi un’alternativa valida alle vacanze, seppur breve, ma altrettanto efficace per staccare la spina. Quale? Le terme, ovviamente! Abbiamo selezionato per voi cinque validissime proposte termali da vivere in questo autunno. Le proposte sono tantissime, ma alcune sono più gettonate di altre.

Sicuramente le Terme di Bagno Vignoni, in Toscana rientrano tre le mete più richieste. Bagno Vignoni è una località termale molto famosa. Si trova in Valdorcia, un comprensorio storico e naturalistico in provincia di Siena: si trova immersa nella campagna, fra colline e cipressi.

Le fonti termali di Bagno Vignoni sono fruttate da più di due millenni, come risulta da reperti archeologici romani ed etruschi. In passato erano meta di pellegrini e di personaggi illustri come Santa Caterina da Siena, Papa Pio II, Lorenzo il Magnifico.

Queste acque termali sono tra le più calde della Toscana, raggiungendo i 52°C, e sono definite acque solfato-bicarbonato-alcalino-terrosi.

Sono consigliate per i trattamenti estetici della pelle e per quelli terapeutici a livello osteoarticolare, muscolare e ginecologico.

Tra le terme più apprezzate e più richieste vi sono i Bagni Vecchi delle Terme di Bormio, caratterizzate da bellissime vasche esterne dalle acque molto calde, circondate dal panorama incredibile delle montagne.

Le proprietà di queste terme erano note fin dai tempi di Plinio il Vecchio, che le citò nella sua opera Naturalis Historia, e furono celebrate anche da Leonardo da Vinci.

Anche in questo caso si tratta di un’acqua solfato-bicarbonato-alcalino-terrosa, che scaturisce dalla montagna ad una temperatura di circa 40°C. Viene impiegata per le cure inalatorie, la fangoterapia, la balneoterapia, la fisioterapia, la riabilitazione in acqua, il percorso flebologico e i trattamenti estetici.

Non dimentichiamoci delle Terme di Merano, le cui acque provengono dal Monte San Vigilio, nella zona di Bolzano. Si sfrutta un’acqua minerale controllata con effetti curativi clinicamente accertati.

Difatti, è stato riconosciuta l’azione sedativa ed analgesica di queste acque a livello del sistema nervoso, centrale e periferico; oltre che l’azione vasodilatatoria, ipotensiva, immunostimolante delle vie respiratorie e preventiva per le forme allergiche.

Le Terme di Sirmione rappresentano un altro must dei percorsi termali d’autunno. Sono tra le più famose e lussuose in Italia. Si trovano sul lago di Garda ed erano note fin dall’epoca romana. Infatti, i patrizi romani sfruttavano ampiamente la bellezza e la salubrità della zona di Sirmione per costruirvi le proprie ville e godere dei benefici della zona termale.

L’origine della fonte termale risale a fine 1800, con la scoperta della sorgente termale della Boiola, per anni sommersa dalle acque del lago. Queste acque sgorgano ad una temperatura di 69°C e sono di natura salso-bromo-iodica-sulfurea. Sono in grado di curare diversi disturbi tra cui quelli di natura circolatoria, reumatica e respiratoria, grazie al bromo e allo iodio. La presenza dello zolfo rende queste acque ottime per i trattamenti esfolianti e rilassanti a livello muscolare.

Infine, le Terme di Pré St. Didier sono lo stabilimento storico della Valdigne, una delle valli alpine situate nei pressi di Courmayeur.


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Sono note fin dall’epoca romana, ma il loro sfruttamento commerciale parte dal periodo dei Savoia. Le acque sgorgano a 36°C, dopo aver seguito un percorso sotterraneo che le arricchisce di ferro, rendendole ottime per la morbidezza della pelle, la tonicità muscolare e il miglioramento della funzionalità circolatoria.