Vellutata di topinambur

Un alimento a volte poco conosciuto e utilizzato sulle nostre tavole. Ecco un modo semplice ma gustoso per cucinarlo, adatto alle sere d’inverno: la vellutata!

21/01/2019

Sommario

Un alimento a volte poco conosciuto e utilizzato sulle nostre tavole. Ecco un modo semplice ma gustoso per cucinarlo, adatto alle sere d’inverno: la vellutata!

Tempo di preparazione:
15 minuti
Tempo di cottura:
30 minuti
Quantità:
4 persone

Ingredienti Ricetta

  • Topinambur 500 g
  • Patata media 1
  • Scalogno 1
  • Brodo vegetale 500 ml
  • Limone 1
  • Olio e sale qb
  • Funghi facoltativi 50 g

Informazioni Nutrizionali

  • Porzione 1
  • Calorie 88 kcal
  • Grassi 0,2 g
  • Carboidrati 18 g
  • Fibre 4 g
  • Proteine 2,6 g

La vellutata di topinambur, un piatto delizioso da assaporare con i crostini e perfetto anche per il pranzo in ufficio.

Si prepara in pochissimo tempo ed è l’ideale per chi desidera mangiare in modo sano, senza rinunciare al gusto.

Il topinambur è un tubero originario dell’America, molto apprezzato per le sue proprietà benefiche. Noto anche come tartufo di canna, carciofo di Gerusalemme o patata del Canada, è una pianta appartenente alla grande famiglia delle compositae.

Dalla buccia rossastra e la polpa bianca, il topinambur ha un sapore simile a quello del carciofo, anche se è più dolce; mentre la consistenza ricorda vagamente la patata.

Esistono due diverse varietà: quella bordeaux, maggiormente diffusa, che si può gustare da ottobre ad aprile e quella bianca, da fine agosto ad aprile.

Non contenendo glutine, il topinambur è adatto alle persone con intolleranze.

Scarso anche il contenuto di amido, una particolarità che rende il topinambur un alimento perfetto per chi segue una dieta ipocalorica.

È ricchissimo di inulina, una sostanza molto importante per il controllo della glicemia. Ha inoltre un ottimo contenuto di vitamina A, vitamina B e vitamina H.

Grazie alla sua composizione, costituisce un valido aiuto per il controllo della colesterolemia.

Ha dunque ottime qualità; il consumo elevato di topinambur è comunque da sconsigliarsi in quanto l’inulina è una fibra indigeribile e, se si esagera, può causare accumulo di gas nell’intestino e tensione addominale, specie nelle persone predisposte a questi disturbi.

È un alimento poco conosciuto e utilizzato sulle nostre tavole, fatta eccezione per la cucina piemontese dove, invece, è un ingrediente importante per molte ricette tradizionali.

In altre regioni italiane può non essere semplicissimo reperirlo, ma i supermercati con un reparto ortofrutta ben fornito solitamente ce l’hanno.

Noi vi proponiamo uno dei modi più semplici ma anche più gustoso per cucinarlo, adatto alle sere d’inverno: la vellutata!

Preparazione

  1. Sbucciare la patate e il topinambur e tagliare tutto a tocchetti.
  2. Mettere i tocchetti di topinambur in una ciotola con acqua e limone, questo per evitare che si annerisca.
  3. Tritare lo scalogno e farlo appassire in una casseruola con un filo d’olio.
  4. Poi unire le patate e il topinambur sgocciolato dell’acqua.
  5. Mescolare per far insaporire nel condimento, poi ricoprire con il brodo bollente.
  6. Continuare la cottura aggiungendo man mano brodo caldo se serve, ci vorrà circa mezz’ora.
  7. Una volta cotte le verdure, aggiustare di sale, poi frullare tutto con un mixer a immersione.
  8. Si dovrà ottenere una vellutata liscia e omogenea.
  9. Servire la vellutata di topinambur con dei funghi appena scottati in padella (se si vuole) e un filo d’olio a crudo