The Reanimator, il cocktail con l’amaro Nonino

Sapore e calore italiano e il vero Rye Whisky americano si incontrano nella ricetta del Reanimator: il cocktail nato a New York ma dal cuore friulano

The Reanimator, il cocktail con l’amaro Nonino

Ci sono cocktail tradizionali, conosciuti e famosi. Altri che sono assolutamente innovativi e sorprendenti. E scoprire che possono essere preparati ottimi cocktail utilizzando alcolici “diversi” – come gli amari o le grappe – è una novità che, anche se ad un primo approccio può far storcere il naso, si rivelerà invece una vera e propria sorpresa su tutta la linea. Provare per credere.

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Ci siamo già occupati di cocktail che prevedevano nella ricetta l’uso della grappa, e perseguendo il medesimo sentiero, proponiamo un cocktail che prevede l’uso di un amaro che, guarda caso, è un prodotto di punta di una delle distillerie più storiche e cariche di prestigio della nostra penisola: la Distilleria Nonino. L’amaro in questione è il Quintessentia, liquore corposo e di grande personalità che porta a spasso con eleganza la sua gradazione al 35%. Fu Antonio Nonino, seconda generazione della famiglia di distillatori più famosa d’Italia in pista dal 1897, che nel 1933 iniziò a produrre, insieme alle tradizionali acquaviti e distillati, infusi di erbe della Carnia. Furono invece Giannola e Benito Nonino nel 1992, basandosi rigorosamente sull’esperienza di Antonio, a produrre la ricetta dell’amaro Quintessentia. Sono diversi i cocktail creati usando l’amaro dei Nonino, fra essi uno dei più famosi e storici è senza dubbio The Reanimator – “Il Rianimatore” – ideato dal barman newyorkese David Wondrich. Un cocktail dalla preparazione semplicissima dove l’arte e il gusto italiano si fonde con sorprendentemente naturalezza con il tipicamente statunitense Rye Whysky, che ha nella segale il suo principale ingrediente. Sorprendente, diverso, inatteso. Da provare.

Preparazione

  1. Mescolare senza agitare eccessivamente il whyskey alla segale e l’amaro con abbondante ghiaccio tritato.
  2. Versare in un bicchiere da cocktail freddo e guarnire il tutto con la scorza di limone o d’arancia.