Negli Stati Uniti i ragazzini lo ordinano nelle “occasioni speciali”. Si tratta del cocktail analcolico più diffuso del mondo, nato in “onore” della celebre star bambina di Hollywood
Shirley Temple ha iniziato la sua carriera a soli 4 anni
Ristorante Chasen’s, Beverly Hills, California. Primissimi anni ’30. Il locale, uno dei più in vista della cittadina a un passo da Los Angeles e quindi dagli Actor’s Studios di Hollywood, era avvezzo a vedere i volti noti di quel cinema già allora scintillante. Ma un giorno si sedette a uno dei tavoli un ospite assai speciale: si chiamava Shirley Temple ed era, al tempo, l’indiscussa regina di tutte le star della 20th Century Fox, da poco, purtroppo, scomparsa. Solo che Shirley aveva sette anni. E così un intraprendente barman del rinomato locale cercò di creare un cocktail adatto a quella particolarissima situazione, ovviamente analcolico. Prese ginger ale, grenadine rossa e una ciliegia al maraschino e chiamò la sua creazione Shirley Temple. Anche se la sua paternità è rivendicata anche da un famoso locale di Waikiki, nelle Isole Hawaii, quello che è certo è il fatto che questo cocktail è negli Stati Uniti il più popolare fra quelli analcolici, utilizzato soprattutto dai bambini che possono così trovarsi davanti a un drink mentre i genitori sorseggiano un Cosmopolitan (vedi foto). Molti di essi non sanno chi sia Shirley Temple ma conoscono bene la bevanda che porta il suo nome.
Shirley Temple alla canadese
Come è immaginabile, assai numerose sono le varianti che sono nate nel tempo a partire dalla ricetta originale: in tempi moderni il ginger può essere sostituito con un Lemonsoda o della Sprite, mentre la ciliegia candita potrebbe anche non essere imbevuta di maraschino. La versione più interessante e curiosa è però il Shirley Temple-Black, nato per celebrare il matrimonio della ex-star bambina con Charles Black avvenuto nel 1950. Ovviamente si tratta della versione alcoolica del drink dove la ginger beer sostituisce il ginger ale e la grenadine rossa lascia il posto al rum, preferibilmente scuro.
Il Shirley Temple viene servito in un bicchiere tumble e guarnito con una ciliegia al maraschino. Nella sua versione “canadese” la ciliegia è sostituita con una fetta di limone.
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