Pinsa romana, ricetta e consigli

La pinsa romana è un piatto a metà tra la pizza e la focaccia e ha conquistato ormai tutta Italia.

30/05/2022

Sommario

Pinsa romana: la ricetta e i consigli per prepararla.

Tempo di preparazione:
30 minuti
Tempo di cottura:
15 minuti
Quantità:
6 porzioni

Ingredienti Ricetta

  • Farina di frumento 650 gr
  • Farina di soia 20 gr
  • Farina di riso 30 gr
  • Lievito di birra fresco 3 gr
  • Acqua fredda 500 ml
  • Olio evo 10 gr
  • Sale 10 gr

Informazioni Nutrizionali

  • Porzione 100 g
  • Calorie 230 kcal
  • Grassi 2 g
  • Carboidrati 43 g
  • Proteine 12 g

La pinsa romana è una via di mezzo tra la pizza e la focaccia. La sua caratteristica principale è la forma ovale.

La storia della pinsa romana

Il termine pinsa, come molte parole del vocabolario italiano, deriva dal verbo latino “pinsere”, che significa pestare, pigiare. La pinsa che tutti conosciamo oggi è la rivisitazione di una ricetta nata nell’antica Roma e diffusa soprattutto tra la popolazione contadina: macinando i cereali e aggiungendo sale ed erbe aromatiche, i contadini cucinavano queste focacce dalla forma ovale.

Focaccia

Questa ricetta, nel corso dei secoli, si è diffusa per tutta Italia, uscendo dai confini laziali, ed è stata rivisitata e sono stati aggiunti ulteriori ingredienti.

Le caratteristiche

La pinsa, considerata un’antenata della pizza, ha una dimensione piccola e una forma ovale. Inoltre l’impasto della pinsa, che deve maturare ben 60 ore, è ben diverso da quello della pizza; esso infatti è composto da una miscela di farine che rendono l’impasto soffice, bolloso e più facilmente digeribile rispetto a quello della pizza.

pasta per la pizza


Leggi anche: Quale pizza ha meno calorie?

L’impasto idratato di questa preparazione, composto per l’80% da acqua, rende la pinsa meno calorica di una tradizionale pizza. Infine, una buona pinsa romana deve essere croccante all’esterno ma morbidissima all’interno.

Consigli su come farcirla

Per farcire la pinsa, qualunque abbinamento, sia dolce sia salato, va bene: date quindi sfogo alla vostra fantasia. Prima però dovete decidere quale altezza dare ai panetti, a seconda del tipo di pinsa che volete realizzare:

  • se volete farcirla, dovranno essere più alti,
  • altrimenti stendeteli in modo che risultino più sottili.

La pinsa va farcita a cottura ultimata, quindi a freddo. Per la farcitura potete usare gli ingredienti classici come pomodoro e mozzarella, ottenendo una sorta di pizza margherita, oppure può essere preparata in bianco, soltanto con mozzarella (o altri formaggi a piacere) come base. Potete poi aggiungere verdure, salumi o altri prodotti a piacere.

Preparazione

  1. Mettere nella ciotola di una planetaria le farine e il lievito sbriciolato;
  2. Versare poco alla volta metà dell’acqua e impastare con il gancio per 5 minuti;
  3. Aggiungere l’olio e il sale;
  4. Versare l’acqua rimanente e impastare per altri 20 minuti, fino a ottenere un impasto omogeneo e incordato;
  5. Dare all’impasto la forma di un panetto, metterlo in una ciotola coperta da pellicola e lasciar lievitare in frigorifero per almeno 24 ore;
  6. Recuperare l’impasto, dividerlo in 6 panetti uguali e lasciar lievitare a temperatura ambiente per altre 3 ore;
  7. Oliare la teglia da forno e stendere i panetti, dando loro una forma ovale;
  8. Infornare un panetto alla volta per 25 minuti a 200 gradi (se si vuole condire con passata di pomodoro e mozzarella, questi ingredienti vanno aggiunti prima della cottura; gli altri, invece, vanno messi una volta ultimata la cottura).


Potrebbe interessarti: Come fare la pasta per la pizza