Consigli su come conservare i cibi in frigorifero e evitare gli sprechi
Per evitare gli sprechi alimentari, è importante imparare a conservare correttamente in frigorifero gli alimenti acquistati al supermercato.
Ogni anno, circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo finiscono nell’immondizia, un enorme spreco in termini alimentari, ambientali e di denaro. Per evitare di portare avanti comportamenti poco virtuosi, è importante imparare a conservare correttamente in frigorifero gli alimenti acquistati al supermercato.
I suggerimenti che forniremo di seguito aiuteranno a prevenire l’alterazione dei sapori e a preservare le qualità organolettiche dei prodotti.
Frutta e verdura
Frutta e verdura non dovrebbero mai mancare in frigo. Ottima fonte di vitamine e sali minerali, sono utili per stimolare il sistema immunitario in qualsiasi stagione. Vanno riposti nell’apposito scomparto in basso, dove la temperatura si aggira sui 6 gradi, all’interno di sacchetti di carta o dotati di microfori per favorire una buona aerazione.
Bisogna tener presente, però, che non tutti gli ortaggi vanno conservati in frigorifero. Fanno eccezione, infatti, i pomodori che potrebbero perdere le proprietà organolettiche. In caso di grandi scorte, è possibile conservare alcune verdure crude in freezer.
La temperatura di -18 gradi consente di mantenere inalterati sapori e caratteristiche fino a 2-3 mesi. Per evitare che lo shock termico possa danneggiare il prodotto facendo perdere tutte le sostanze nutritive, è possibile cuocere gli ortaggi crudi senza sottoporli allo scongelamento.
Carne e pesce
La freschezza delle carni rosse e bianche si riconosce dal colore e dall’odore. Ricche di proteine, sono suscettibili alle variazioni di temperatura. Vanno riposte, pertanto, nell’apposito scomparto centrale e per non più di 2 giorni. Se ciò non potesse essere possibile, si suggerisce la congelazione.
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La durata dipende dalla tipologia di carne scelta: ad esempio, una bistecca di bovino mantiene inalterate le sue proprietà fino a 3 mesi, un arrosto di maiale, invece, non oltre i 6 mesi. Il pesce fresco va consumato entro massimo 2 giorni, mentre congelato si mantiene fino a 3 mesi. Il processo di scongelamento deve avvenire gradualmente, per evitare che potenziali batteri possano intaccare le carni. In questo caso è indispensabile il passaggio in frigorifero.
Cibi cotti
Minestroni, zuppe e vellutate si prestano alla congelazione, ma vanno consumati entro 1 mese, perché trattandosi di una produzione casalinga e genuina, può subire un processo di degradamento.
Il pane resiste in freezer per non più di due mesi. Per non alterarne il sapore e la fragranza si suggerisce lo scongelamento a temperatura ambiente, in una busta di carta, magari, evitando gli sbalzi termici.