Come conservare il lievito madre

Lievito madre in frigorifero, a temperatura ambiente o in freezer. In un contenitore di vetro o in un panno di cotone. Ecco le vostre diverse alternative!

04/08/2023

Chiamatelo lievito madre, lievito naturale, pasta madre o pasta acida. In ogni caso, resta il fatto che durante il periodo di quarantena se ne è parlato e utilizzato più del solito. C’era chi sui social si offriva di regalare a perfetti sconosciuti una parte del proprio lievito naturale e chi l’ha regalato al proprio vicino di casa, chi teneva corsi online su come prepararlo e chi ha dovuto cimentarsi per la prima volta in vita sua con il rinfresco.

lievito

Il motivo è presto detto. Nei supermercati era diventato ad un certo punto praticamente impossibile trovare ancora il lievito di birra, situazione insostenibile per noi che ci eravamo ormai trasformati in esperti panificatori!

Ed ora come conservare il lievito madre? In frigorifero

Se anche tra voi c’è chi si è ritrovato con un panetto di pasta madre tra le mani, a questo punto avrete ormai imparato come rinfrescarlo…
Ma resta ancora una domanda a cui non siete sicuri di aver dato la giusta risposta. Ed ora qual è il miglior modo di conservarlo?
Beh, se volete tenere in vita il vostro panetto, è innanzitutto fondamentale ricordarsi di fare il rinfresco. Ma ogni quanto tempo?

Dipende. Se siete soliti panificare solo una volta ogni tanto, potete tenere il panetto in frigorifero e rinfrescarlo una volta a settimana. L’ideale in questo caso è conservarlo dentro ad un contenitore di vetro chiuso, alto e stretto, tre volte più grande rispetto alla massa di lievito.


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ragazza che mette qualcosa in frigorifero

La conservazione a temperatura ambiente

Nel caso invece utilizziate il lievito madre molto spesso, quasi ogni giorno, lo potete conservare a temperatura ambiente e dovrete in questo caso rinfrescarlo ogni 24/48 ore. Potete avvolgerlo in un panno di cotone e legarlo non troppo stretto: si conserverà così per circa 12 ore.
Un’altra opzione è immergerlo in un contenitore pieno d’acqua, nel quale possa galleggiare una volta lievitato. Ad essere sinceri, bisogna però ammettere che la panificazione giornaliera si rende solitamente necessaria più in ambito professionale che casalingo!

Lievito

La conservazione per periodi lunghi: freezer o sfarinatura?

Se per qualche motivo si ha poi la necessità di conservare il lievito per diversi mesi, la soluzione migliore è congelarlo. Mettetelo quindi in un sacchetto e poi in freezer: in questo modo si conserverà per circa 3 mesi. Fondamentale, una volta scongelato, fare 2 rinfreschi a poca distanza in modo da riattivarlo. C’è però anche un’altra strada che potete seguire, sfarinare cioè la vostra pasta madre.

Ecco come fare: fate un rinfresco e aspettate che il panetto raddoppi, poi pesatelo e mettetelo in un robot da cucina con egual peso di farina. Lavoratelo con il robot da cucina, fatelo asciugare bene all’aria, coperto da un canovaccio e trasferite poi il composto in un contenitore ermeticamente chiuso. A questo punto potete porlo in frigorifero. Quando vorrete nuovamente utilizzare il lievito madre, dovrete prima riattivarlo. Per farlo sarà sufficiente pesarlo e impastarlo con il 50% d’acqua rispetto al peso. Poi due rinfreschi  a distanza ravvicinata e il gioco è fatto!


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