Come conservare i pomodori secchi
Vi è mai capitato di acquistare al supermercato un sacchetto di pomodori secchi, per poi rendervi conto subito dopo di non averne così voglia? Che fare a questo punto? Momento di indecisione, poi ecco l’idea geniale! Li conserverete in attesa di momenti migliori.
Tre le vostre alternative per far sì che i pomodori secchi durino nel tempo. La prima, il frigorifero. La seconda, il freezer. La terza, la conservazione sott’olio in vasetti di vetro.
Se optate per frigorifero o freezer, il consiglio è di utilizzare barattoli di piccole dimensioni, in modo che all’interno rimanga la minor quantità d’aria possibile. Ancora meglio sarebbe però servirsi di sacchetti di plastica sotto-vuoto.
E arriviamo alla terza possibilità, la conservazione sott’olio.
Non è complicata, ma richiede lo svolgimento di alcuni passaggi: vediamo quali sono. Marinatura in acqua e aceto, trasferimento in vasetti di vetro con aglio e olio, pastorizzazione tramite bollitura.
Mentre, per quanto riguarda gli ingredienti, di che cosa avrete bisogno? Di pomodorini secchi, naturalmente, di acqua e aceto (5 cucchiai per ogni litro d’acqua), olio evo, qualche spicchio d’aglio e peperoncini essiccati e sbriciolati, sempre che amiate i gusti piccanti!
Iniziate quindi riempiendo una ciotola con i pomodorini secchi. Portate poi ad ebollizione acqua e aceto in una pentola, spegnete il fuoco e versate il composto liquido sui pomodorini. Fateli marinare per circa 20 minuti.
Poi scolateli, fateli sgocciolare e poneteli su alcuni strati di carta da cucina. Lasciateli così per un paio d’ore: alla fine dovranno risultare perfettamente asciutti.
Ed ecco finalmente il momento di riempire i vasetti di vetro, che avrete già sterilizzato. Disponete quindi al loro interno i pomodorini, qualche spicchio d’aglio, peperoncino sbriciolato e coprite con olio evo, arrivando fino ad un centimetro dal bordo. Pigiate bene con un cucchiaino e chiudete con il coperchio, quello con un piccolo rialzo al centro, adatto a controllare se è avvenuto il sottovuoto.
Ora potete procedere con l’ultima operazione, la pastorizzazione. Sistemate i barattoli in una pentola, con i coperchi rivolti verso l’alto. Per evitare che urtino tra di loro, inserite tra uno e l’altro degli asciugamani da cucina. Coprite i vasetti con l’acqua e portate ad ebollizione, per poi lasciar cuocere per circa mezz’ora. Quando saranno raffreddati, controllate se il sottovuoto si è effettivamente creato. Il centro del coperchio dovrà in questo caso essere abbassato; se invece, premendo, sentirete clic clac, attenzione perché il sottovuoto non si sarà formato!
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