Come cucinare le bombette pugliesi
Cibo tipico della Puglia, le bombette prevedono, nella loro ricetta originale, carne di maiale, Canestrato pugliese e cottura al fornello.
Le bombette pugliesi sono degli involtini di carne, ripieni di formaggio, sale, pepe e prezzemolo. Uno degli aspetti che le caratterizzano è la loro dimensione ridotta: non devono, infatti, superare in lunghezza i 4 o 5 cm. Come si intuisce dal nome, sono un cibo tipico della Puglia, in particolare della Valle d’Itria, terra di trulli e masserie.
Possono essere proposte come secondo piatto durante un pranzo ma riscuotono ancora maggior successo come street food, servite dalle macellerie della zona dentro ad un cono insieme a del pane di Altamura. Ecco la ricetta.
Preparazione
- Sbucciate lo spicchio d’aglio, eliminate il germe interno, poi tritatelo finemente insieme al prezzemolo già lavato ed asciugato. Lasciate da parte.
- Prendete le fettine di maiale e battetele con il batticarne.
- Iniziate a farcirle con una fetta di pancetta, una fettina sottile di caciocavallo, un po’ di trito di aglio e prezzemolo, un pizzico di pepe.
- Arrotolate e fissate gli involtini di carne con uno stuzzicadenti.
- Disponeteli su una teglia da forno precedentemente foderata, spennellateli con un po’ d’olio, salate e infornate al livello centrale del forno a 200° per circa 20 minuti.
- Infine alzate la teglia al livello superiore continuando la cottura per altri 10 minuti.
La ricetta originale delle bombette pugliesi: capocollo di maiale, Canestrato pugliese e Caciocavallo
La ricetta originale delle bombette pugliesi prevede che si utilizzi carne di maiale, solitamente il capocollo, un particolare taglio che alterna parti magre a striscioline di grasso. E proprio queste ultime, sciogliendosi durante la cottura, sono garanzia di una carne tenera, umida e saporita. All’interno degli involtini, poi, è presente un formaggio, il Canestrato pugliese, che può anche essere sostituito da un Caciocavallo stagionato.
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Particolarmente apprezzato è il Caciocavallo podolico del Gargano, a cui è stata attribuita la denominazione di P.A.T. e cioè prodotto agroalimentare tradizionale. Realizzato con latte di mucca di razza rigorosamente Podolica, ha una stagionatura minima di 3 mesi ma può arrivare a stagionare anche 3 anni, solitamente in cantine o grotte. Acquista, così, una consistenza dura e un sapore deciso, tra il dolce e il piccante.
Il Canestrato pugliese, dal 1996 un prodotto DOP è, invece, un formaggio prodotto con latte di pecora. E’ tipico delle province di Foggia e Bari e può arrivare a stagionare fino ad un anno dentro ai canestri, contenitori tipici pugliesi da cui prende il nome. Ma, oltre al formaggio, gli involtini contengono anche un trito di aglio e prezzemolo e, volendo, una fetta di pancetta.
Le varianti
Le diverse cotture delle bombette pugliesi
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