Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany
Da simbolo di nobiltà a fenomeno di costume. Dai faraoni dell’Antico Egitto al Medioevo e Rinascimento, dove era realizzato con nastri e materiali pregiati; dalle parrucche del Settecento alla sobrietà della Belle Epoque, fino ai giorni nostri. È il cappello, accessorio amato da stilisti e star che spesso noi comuni mortali ci vergogniamo a portare.
Da indossare con il sole o con la pioggia, quando l’umidità minaccia la piega dei nostri capelli. Che si tratti di un berretto, borsalino, cap o cuffia poco importa: il cappello è un must have da avere nel proprio guardaroba per questa fall-winter 2013-2014. Quelli proposti in passerella da Giorgio Armani, Emporio Armani, DSquared 2 e Chanel, ad esempio, donano un tocco unico e ricercato ai nostri outfit. Disponibili in tinte neutre o colorate (blu e rosa soprattutto), questi accessori possono essere abbinati in moltissimi modi differenti, creando le più diverse soluzioni. Moschino invece pensa a copricapi abbinati a completi di equitazione e berretti in tartan, altra grande tendenza del momento.
Eppure chi dice cappello dice borsalino, accessorio conosciuto anche con il nome di fedora. È a questo modello che il noto brand alessandrino si è ispirato creando copricapi sinonimo di Made in Italy e alta qualità. Realizzato per lo più in feltro – ma ne esistono modelli anche in tessuto e lana – il borsalino fa la sua comparsa alla fine dell’Ottocento, veste la moda femminile agli inizi del XX secolo, nel 1920 viene indossato soprattutto come accessorio maschile, per poi ritornare prepotentemente negli anni Cinquanta-Sessanta. Nero, marrone e rosso sono le tinte maggiormente utilizzate per colorare questi copricapi, benché sia noto come il marchio Borsalino abbia deciso di ampliare la gamma di nuance con verdi accesi, blu intensi e bianchi candidi. Da Humphrey Bogart e Ingrid Bergman in Casablanca, alle passerelle della fall-winter 2013-2014, con le proposte di Gucci e Burberry London, ma anche Anna Rita N e i marchi low cost come Accessorize, che ne dà la propria interpretazione.
Rigida o morbida non importa: ciò che conta è che sia bombata, in feltro o lana e nera. Sono queste le caratteristiche della bombetta, conosciuta nel mondo anglosassone come bowler, dal nome del suo inventore Thomas William Bowler. La massima popolarità a cavallo tra il XIX e il XX secolo come accessorio maschile. Oggi must have di ogni donna che ami uno stile ricercato, elegante e british. Come Mary Kate Olsen, Mischa Barton e Rihanna, che l’ha scelta in versione white per il suo video You Da One.
Se Kenzo propone cap con la visiera rigida in stampe fantasia e tinte coloratissime, per l’inverno è bene coprirci con un classico della fall-winter: il berretto. Semplice o lavorato a maglia, o perché no, con simpatiche orecchie come i modelli Felix, Caterina e Mies di Eugenia Kim, disponibili nelle tinte del bianco, grigio, nero, rosso, viola. Divertente anche Lara, il modello in PVC e raso di seta a pois di Maison Michel con orecchiette da gatto.
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