Pamela Anderson, la sexy bagnina di “Baywatch” è tornata
Quando Pamela Anderson è spuntata sul red carpet della presentazione di un documentario Netflix sulla sua vita, i fotografi e il pubblico sono rimasti senza fiato. L’ex bagnina di “Baywatch”, infatti, sfoggiava un abito rosso che le stava praticamente come il costume da bagno che l’ha resa famosa.
Pamela Anderson torna agli Anni Novanta
L’attrice, che oggi ha 55 anni, ha forse disegnato la pagina di moda più famigerata del 2023. Sicuramente, dopo averla vista, nessuno potrà dimenticarla. Per un attimo, infatti, Pamela Anderson ha riportato tutti indietro fino agli Anni Novanta, quando lei correva con un costume rosso su una spiaggia della California e tutto il mondo la guardava estasiato.
Pamela Anderson alla premier del documentario sulla sua vita (@Agenzia Fotogramma)
Un documentario sulla sua vita
Il documentario di Netflix, “Pamela: A Love Story“, era attesissimo. La Anderson ha folgorato il red carpet con un abito a canotta con perline di Naeem Khan, del valore di circa 5.500 euro, con lo stesso scollo sexy rotondo dell’iconico costume intero che indossava quando interpretava CJ Parker. L’attrice vi ha abbinato un paio di orecchini di diamanti pendenti firmati Cicada e un anello Delfina Delettrez. Ha completato il suo look con sandali Christian Louboutin cremisi con il cinturino.
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“Baywatch” secondo Pamela Anderson
Pamela Anderson è arrivata sul tappeto rosso insieme a suo figlio, il produttore Brandon Thomas Lee. “Ci divertivamo”, ha raccontato a proposito della serie tv “Baywatch”, “non riuscivamo nemmeno a credere che stessimo lavorando perché eravamo in spiaggia tutti i giorni e venivamo pagati per questo”.
Una vita incredibile
“Pamela: A Love Story” ricostruisce l’incredibile vita di Pamela Anderson in un’ora e 52 minuti, dalla nascita l’1 luglio del 1967 a Ladysmith, in Canada, fino ai giorni nostri. Un’infanzia terribile quella dell’attrice: il padre era un alcolista. Con il fratello Gerry è cresciuta tra le urla dei genitori e i sussidi. La babysitter la molestava: “Ho cercato di ucciderla pugnalandola al cuore con una penna a forma di bastoncino di zucchero”, racconta l’attrice, “volevo che morisse. E il giorno dopo morì in un incidente stradale. Pensai di averla uccisa con i miei poteri magici. Non potevo dirlo, ma ero sicura di averlo fatto. Di aver contribuito alla sua morte. Ci ho convissuto per tutta la mia infanzia”.
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Lo stupro e la fama mondiale
A 12 anni, Pamela Anderson è stata violentata da un uomo di 25. Si è tenuta tutto dentro, però teneva un diario dove confidava i suoi segreti. Quelle pagine sono ora alla base del documentario di Netflix. “Volevo annotare le cose in caso le dimenticassi. Così ho pensato che, se mi fosse accaduto qualcosa, ci sarebbero state delle prove”, spiega l’attrice, che è diventata famosa dopo aver posato per una pubblicità a Vancouver nel 1989. Le foto arrivarono nella redazione di “Playboy“, che le propose di diventare la protagonista della copertina del mese di ottobre. Diventa la coniglietta più desiderata al mondo. Poi arriva “Baywatch” e la bionda esplosiva si trasforma in un’attrice affermata.
Cosa fa oggi Pamela Anderson
Ma la sua vita continua tumultuosa. Inanella una serie di relazioni fallimentari, sposa il batterista dei Mötley Crüe, Tommy Lee. Hanno due figli, Brando e Dylan, ma il matrimonio barcolla. “Io lavoravo, lavoravo sempre. Credo che si sia sentito trascurato”, dice Pamela Anderson nel documentario. Dopo il divorzio, seguito a una notte di violenze che costarono a Tommy Lee una condanna, Pamela ha iniziato una nuova vita: basta icona sexy, meglio essere una donna impegnata. Ha sposato la causa animalista della PETA, ha lottato contro la caccia alle foche. Oggi difende anche Julian Assange.
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Foto copertina: Credit Agenzia Fotogramma