NYFW FW 2016 day 4: lusso tra romanticismo e rigore

Un romanticismo fiabesco, femminile e allo stesso tempo contemporaneo e un lusso minimalista e "rigoroso" sono gli elementi caratterizzanti del quarto giorno di sfilate della New York Fashion Week FW 2016-2017.

15/02/2016

Il gioco degli opposti è il leit motiv della New York Fashion Week FW 2016-2017, che in occasione di San Valentino sceglie come contrapposizione quella tra romanticismo e rigore.

Dopo l’eleganza unconventional del primo giorno, il mix di boho style, casual e lusso del secondo e il rebel mood contrapposto al bon ton del terzo, il day four è un viaggio tra atmosfere sognanti, rarefatte e fiabesche e una realtà minimalista, ma al contempo lussuosa e sofisticata.

Sogno + fiaba= romanticismo

Giocosa, sensuale e a tratti eterea, la proposta autunno-inverno 2016-2017 di Rachel Zoe attinge alla materia di cui sono fatti i sogni per dare forma a look romantici, eleganti e lussuosi. La donna immaginata dalla fashion designer e stylist delle star gioca con elementi maschili e femminili, velluto e tulle, frange (tante frange!) e ricami, trasparenze e pienezza materica, dando vita a una sorta di regina guerriera contemporanea. Tra abiti dalle forme avvolgenti e impalpabili, completi in pelle stile disco, giacche e cappotti maxi, in pelle e pelliccia, lo stile è funzionale alla vestibilità e non viceversa, in una prova creativa convincente e matura.

Prabal Gurung sceglie il dipinto Woman Walking in an Exotic Forest di Henri Rousseau e il poema She Walks in Beauty di Lord Byron come fonte di ispirazione per la sua collezione dedicata alla prossima stagione fredda. Bianco, nero, rosa e azzurro sono i colori principali della palette cromatica adottata dallo stilista, con un’inattesa pennellata di rosso fulvo a creare contrasto. Le linee sono morbide, rilassate e pensate per accompagnare e valorizzare la silhouette, così come i materiali, un armonioso mix di pelliccia, pelle, lana, tulle, pizzo, seta. Il risultato d’insieme è piacevole ed elegante, seppure per certi aspetti poco originale,

Lusso di rigore

Evolvere nel mondo della moda è fondamentale per restare al passo con i tempi e i gusti del pubblico. Un requisito per il successo imprescindibile, che Victoria Beckham dimostra – una volta di più – di possedere nel DNA. L’eclettica e talentuosa stilista e business woman con la collezione autunno-inverno 2016-2017 compie un ulteriore passo avanti nella sua maturazione professionale e stilistica, ripulendo le linee e i volumi e abbandonando il “caposaldo” corsetto. Il risultato è un insieme di capi lussuosamente minimal, declinati in una palette di colori caldi, essenziali e rassicuranti, che valorizzano il collo, le spalle, le braccia e il busto, mascherano maliziosamente e con non poca astuzia i fianchi e slanciano le gambe. Che dire, se non: “Grazie, Victoria”?

Sulla falsariga si colloca la proposta FW 2016-2017 di Derek Lam, che attinge agli anni sessanta e settanta e a un’estetica geometrica per creare una serie di look eleganti, sofisticati e “concettuali”, che omaggiano la femminilità attraverso l’uso di tonalità delicate come il malva, il crema e il greige, forme definite ma non definitive e un generale senso di ordine e “pulizia” che rende tutto piacevolmente perfetto.

Il lusso rigoroso è il leit motiv anche della collezione per la prossima stagione fredda di Brooks Brothers disegnata da Zac Posen. Lo stilista ha attinto al proprio heritage e a inossidabili evergreen della moda come camel cashmere, smoking e maxi cardigan per vestire una donna di classe, vagamente retrò e squisitamente femminile, che fa della ricercatezza e della cura per i dettagli il proprio stile quotidiano.

Bonus track: Moncler Grenoble

Sospesa tra magia, lusso, futuro e tradizione, la collezione Moncler Grenoble rappresenta la “bonus track” del quarto giorno della New York Fashion Week FW 2016-2017.

Proposta elegantissima e high-tech per lo sci e il dopo-sci, resterà scolpita nella memoria degli addetti ai lavori non solo per la ricercatezza sartoriale dei completi sportivi di cui si compone, ma anche – soprattutto – per la scelta del marketing del brand di allestire la sfilata all’aperto, nella notte più fredda dell’anno nella Grande Mela.

Una presentazione memorabile. Senza dubbio.