NYFW FW 2016 day 3: ribellione vs bon ton

Continua anche il terzo giorno la ricerca di un minimo comun denominatore tra generi e stili opposti che fa da fil rouge alla New York Fashion Week FW 2016-2017 e prende forma in collezioni che oscillano tra ribellione e bon ton.

15/02/2016

Fin dal day one, la New York Fashion Week FW 2016-2017 si muove lungo due strade che procedono nella stessa direzione, avvicinandosi, incrociandosi e allontanandosi: tradizione e innovazione. Un tema doppio e speculare, esplorato il terzo giorno con una serie di collezioni che contrappongono a uno stile elegante, misurato e bon ton uno punk, unconventional e ribelle.

Rebel & unconventional style

Il punk è morto. Lunga vita al punk. Max Azria reinterpreta lo stile seducente di Hervé Léger attingendo alle radici del movimento culturale e stilistico di rottura per eccellenza sulle orme delle grande e inimitabile Vivienne Westwood, ma con un tocco unico e personalissimo. Il risultato è una collezione autunno-inverno 2016-2017 in cui assoluti protagonisti sono gli abiti, realizzati in maglia, jacquard e tartan, con inserti in materiali tecnici e pelle, borchie, catene, frange e spille di sicurezza, occhielli e tagli sbiechi. Uno stile misuratamente irriverente, che trova il prioprio completamente in capispalla in materiali preziosi e dal mood sofisticato, come il maxi bomber a cardigan (simile a quello visto nella collezione Fenty x Puma disegnata da Rihanna).

L’altra faccia della ribellione stilistica è rappresentata dalla proposta di Alexander Wang. Il talentuoso creativo americano manda in passerella una serie di capi che mescolano elementi erothic e punk, bon ton e classici, all’insegna di quella contaminazione di generi e mood che è il marchio di fabbrica dello stilista. Tra lingerie a vista, abiti che sembrano sottovesti, maglioni oversize, completi in tweed e accessori stravaganti ma non troppo, il risultato è una collezione che sembra mancare un po’ di originalità, indulgendo nel gioco della provocazione a tutti i costi. Insomma: bravo, ma basta.

Unconventional e divertenti sono invece le creazioni di Felipe Oliveira Baptista per Lacoste FW 2016-2017. Tra suggestioni seventies e sportive, lo stilista portoghese dà forma a una serie di look originali, sperimentali ma portabili e contemporanei, giocosi ma rigorosi. Le salopette aderenti indossate con maglioni asciutti, gli abiti in maglia con zip e/o ricami di sciatori, il maxi montone con tagli geometrici concorrono a creare un senso di “futuro” che attinge a piene mani dal passato – in particolare quello legato alla tradizione dello scii – che è molto più che mero esercizio di stile e omaggio all’heritage del brand, ma vera e propria costruzione di un nuovo trend.

Elegance & bon ton

Francia, mon amour. E’ la terra d’Oltralpe il punto di riferimento e l’ispirazione per Michael Anderson di Banana Republic. Il vice presidente senior del design del marchio ha infatti portato in tour tra Parigi, Lione e la Provenza la propria squadra di creativi per realizzare una collezione capace di raccontare lo stile unformal-chic dei francesi. Il risultato è una collezione moderna con tocchi vintage, elegantemente casual e bon ton, caratterizzata da colori vibranti e da piccoli dettagli, tanto ricercati quanto apparentemente easy.

Sensuale e raffinata è invece la proposta di Mara Hoffman, ispirata a un’immaginaria cena con tre icone come Cher, Grace Jones e Jerry Hall. Tra stampe animalier, maxi dress, pantaloni a zampa, pizzo, tulle e velluto, la stilista compie un viaggio tra anni venti e settanta, oriente e occidente, garbo e sfacciatezza, giungendo in un luogo dove l’eleganza va a braccetto con la provocazione.

Ispirata alle atmosfere e all’estetica di Solo gli amanti sopravvivono, film del 2013 di Jim Jarmusch con Tom Hiddleston, Tilda Swinton e Mia Wasikowska, la collezione di Joseph Altuzarra è probabilmente quella che più di tutte nel terzo giorno riesce nell’obiettivo di mescolare stili e generi diversi fino a ottenere un insieme armonioso, chic e sofisticato. Paisley, motivi floreali, patchwork, velluto, pelle, lana, seta si fondono a comporre una vera e propria sinfonia di eleganza raffinata, che stupisce e seduce senza essere pretenziosa.