Nuova vita ai gioielli con il repêchage di Francesca Caltabiano
I vecchi gioielli che non indossiamo più sono spesso legati a ricordi dai quali è difficile separarsi. Con il repêchage si può creare un nuovo monile che racconti la nostra storia
Ce l’avete lì nel cassetto e non la indossate. È la collana della nonna, un oggetto pieno di bei ricordi, ma che non si sposa con il vostro gusto. O ancora la catenina del Battesimo, un vecchio ciondolo regalo del primo fidanzato (il primo amore non si scorda mai), per non parlare di braccialetti e anelli vari ricevuti in dono quando ancora eravamo troppo giovani per indossare catenine e bracciali d’oro massiccio. Tutti oggetti che significano qualcosa, ma che non vengono utilizzati. Ci vorrebbe un’idea per… ripescarli! Allora mettete tutto in un sacchetto, pensate ai bei ricordi che rappresentano per voi quegli oggetti e andate a raccontare la vostra storia a Francesca Caltabiano, gemmologa creatrice di gioielli e bijuox, che con il repêchage vi aiuterà a immaginare un gioiello nuovo partendo da ciò che già avete. Magari vi potreste fare un bel regalo di Natale! UnaDonna.it l’ha incontrata presso lo spazio Asti 17 a Milano, durante la manifestazione “Design da indossare”.
Riscrivere una storia con le proprie gioie
Francesca è fiorentina, è gemmologa e per tanti anni ha lavorato nella gioielleria classica – per intenderci, solo oro e pietre preziose. “Alla fine del 2007 ho deciso di fare ciò che sentivo davvero – spiega – e così è nata la prima collezione di anelli Piccolinis, simbolo dei piccoli momenti di grande felicità”. Questo è solo il primo passo, continua Francesca: “Ho vissuto per 5 anni a New York e lì mi hanno rubato tutti i miei gioielli. In quel periodo mi sono messa a frugare nel cassetto per vedere ciò che rimaneva e ho trovato tante cose che non mi piacevano e che non indossavo, ma che non buttavo perché erano regali a cui tenevo. Ad esempio il cammeo della zia, il regalo del primo fidanzatino o ancora un anello, regalo di mio marito, che però trovavo orrendo. Così ho fatto il mio primo repêchage, termine che ho coniato per indicare il ripescaggio nel cassetto delle gioie, ma anche nel passato”. Francesca porta la collana frutto di questa prima sperimentazione, dove parti di gioielli che rappresentano la sua storia sono mixati con nuovi elementi che le piacciono, come il taglio di perle che più ama. “Ho raccontato quello che ho fatto ed è piaciuto, infatti tante donne hanno un monile del passato a cui tengono, ma che da solo non indossano”.
Leggi anche: GF Vip, Francesca Cipriani in lacrime: tinta ancora sbagliata
Tra visualizzazione e creatività
“Il repêchage è una lavoro creativo che faccio insieme a chi mi porta i suoi gioielli da valorizzare. Cerco, attraverso delle domande, di far uscire la sua storia, per creare qualcosa di bello per lei e visualizzare il nuovo monile”. Francesca appoggerà su un foglio bianco le vostre gioie da trasformare, prendendo appunti e facendo una foto al risultato finale, che prenderà forma grazie alla collaborazione con gli artigiani fiorentini. Oltre al repêchage Francesca crea delle collezioni di gioielli, tra cui Ranascimento e Caracolla, che hanno per protagoniste rane e chiocciole, insieme a vecchie monete da 500 e 10 lire. Per chi non ha niente da nascondere (forse), Francesca ha creato la collezione sullo sguardo “Don’t leye to me”: una fotografia del vostro occhio potrebbe diventare un pendente.