Lila Moss, la figlia di Kate Moss contro i tabù: cosa porta sotto il vestito
-New York, NY - 20220502-2022 MET Gala-In America An Anthology Of Fashion -PICTURED: Lila Grace and Kate Moss -PHOTO by: JOHN NACION/startraksphoto.com This is an editorial, rights-managed image. Please contact Startraks Photo for licensing fee and rights information at sales@startraksphoto.com or call +1 212 414 9464 This image may not be published in any way that is, or might be deemed to be, defamatory, libelous, pornographic, or obscene. Please consult our sales department for any clarification needed prior to publication and use. Startraks Photo reserves the right to pursue unauthorized users of this material. If you are in violation of our intellectual property rights or copyright you may be liable for damages, loss of income, any profits you derive from the unauthorized use of this material and, where appropriate, the cost of collection and/or any statutory damages awarded (New York - 2022-05-02, JOHN NACION / ipa-agency.net) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
A star is born. Nel caso di Lila Grace Moss è proprio il caso di dirlo. La figlia di Kate Moss, dopo il debutto sulle passerelle di Fendi e Versace e sulla copertina di “Vogue”, ha approfittato del Met Gala per dimostrare al mondo di che pasta è fatta. O meglio: per mandare un importante messaggio.
La battaglia contro il diabete di Lila Moss
Lila, che è nata il 29 settembre del 2002 dalla relazione tra Kate Moss e Jefferson Hack, curatore, direttore creativo e fondatore di Dazed Media, ha voluto sfruttare la visibilità che le avrebbe dato un evento così importante per tentare di normalizzare la malattia con la quale convive da tempo: il diabete mellito di tipo 1.
E quale modo migliore per trasmettere il suo messaggio se non usare il proprio corpo? Lila Moss lo ha fatto.
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Nude look con cerotti medicali in vista
La modella, che riesce a tenere sotto controllo la sua patologia grazie ad alcune compresse, che ha sempre a portata di mano, e grazie a due cerotti che porta su un fianco e dietro un braccio, ha scelto di non nascondere questi dispositivi. Al Met Gala si è presentata con un abito nude look firmato Burberry, sotto il quale erano in evidenza i due importantissimi dispositivi medici che le permettono di affrontare la malattia.
Si tratta del patch pump, un microinfusore di insulina che può erogarla fino a 72 ore di fila, e del cerotto digitale, che si può indossare per 15 giorni di seguito e monitora con un’app sullo smartphone i valori della glicemia, sostituendo quindi punture al dito e glucometro.
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Basta vergognarsi della propria patologia
“Ho queste pasticche che prendo se gli zuccheri si abbassano”, ha spiegato Lila Moss al magazine “Vogue”, “poi ho questo apparecchio che eroga insulina. Per chi, come me, soffre di diabete, è molto importante portarlo sempre con sé”. Lila Moss non ha nessuna intenzione di nascondere la sua malattia. Non se ne vergogna e vorrebbe che nessuno al mondo si vergognasse di soffrire a causa di una patologia. Da qui il suo impegno per normalizzare la malattia.
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La battaglia di Lila Moss parte da lontano
Non è la prima volta che Lila Moss abbatte il tabù: già durante la sfilata di Versace e Fendi aveva mostrato i suoi dispositivi salvavita. Al Met Gala, però, il suo messaggio è risuonato ancora più potente, grazie anche al meraviglioso look che sfoggiava e al fatto che si è presentata insieme a sua madre, l’iconica e famosissima Kate Moss, che ha reso l’ingresso della figlia ancora più trionfale. Anche perché, contrariamente a quello che tutti si aspettavano, madre e figlia si sono presentate sul red carpet con look totalmente contrastanti, pur essendo state entrambe vestite dal direttore creativo di Burberry, Riccardo Tisci.
Mentre Lila sfoggiava un abito dalle trasparenze sensuali, Kate Moss ha scelto un sobrio ed elegantissimo vestito nero di velluto con allacciatura frontale a doppio petto. Così non ha rubato la scena a sua figlia. Al contrario: l’ha aiutata a veicolare il suo messaggio.
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Foto copertina: Credit Agenzia Fotogramma