L'autunno-inverno 2013-2014 di Dolce e Gabbana porta in passerella imperatrici bizantine e le linee sobrie degli anni Sessanta
Nonostante un bel sole caldo riscaldi ancora lo Stivale, l’autunno è arrivato (almeno sul calendario) e volenti o nolenti è giunto il momento di fare il cambio dell’armadio. Spostare shorts e capi leggeri per fare nuovamente spazio a cappotti, maglioni e abiti pesanti? Certo, ma dando sempre un occhio alle tendenze di stagione che non possono mancare nel nostro guardaroba.
Perché allora non ispirarsi all’opulenza della collezione autunno-inverno 2013-2014 presentata da Dolce e Gabbana lo scorso febbraio in occasione della Milan Fashion Week? Per realizzare la propria linea l’inossidabile duo di stilisti ha deciso di fare un salto nel passato, proponendo donne eleganti e sfarzose come le antiche imperatrici bizantine che portano sulle proprie teste corone e sui cui capi rivivono mosaici simili a quelli che si possono ammirare presso il Mausoleo di Teodorico e quello di Gallia Placidia (Ravenna), fulcro dell’arte dell’epoca. Dall’iconografia romanica Domenico Dolce e Stefano Gabbana fanno un gigantesco balzo in avanti realizzando capi la cui sobrietà delle linee e delle forme ricorda chiaramente quella della moda degli anni Sessanta. Sembra di vedere sfilare in passerella le foto che immortalano le nostre nonne, mentre indossano tailleur con gonna total grey abbinati a borsette rigide nere. Retrò anche la scelta delle acconciature e del make-up.
Grande ispirazione per gli stilisti è stata la città di Monreale (Palermo), il Duomo di Santa Maria Nuova e i mosaici su sfondo oro che qui si possono ammirare. Lo stesso colore oro che rivive sui capi d’ispirazione bizatina, abiti, borse e gioielli impreziositi da tessuti pregiati e lavorazioni particolari che hanno richiesto la sapiente mano di artigiani di altissimo livello.
A fine collezione, gli abiti con linee ad A, a clessidra e tessuti quali broccato, check, lana, seta e spinato, con gli inserti in pietre dure, filigrana d’oro, lasciano spazio ad abiti in pizzo total red con pietre e ricami che invadono letteralmente la passerella al grido di red passion.
Questo non vuol dire che dovremmo girare per le nostre città come matrone o imperatrici di epoche passate. La moda va vista in passerella, capita, contestualizzata e personalizzata. Sotto suggerimento di due stilisti come Domenico Dolce e Stefano Gabbana, impariamo dunque ad alternare capi più sobri e dalle linee semplici d’ispirazione vintage ad altri più opulenti, colorati e lavorati. Solo così non potremo sbagliare.
La conduttrice di È sempre mezzogiorno sa come stupire il suo pubblico, ma questa volta…
I codici segreti aiutano e non poco a potenziare l'uso del proprio dispositivo. Ognuno di…
Al contrario di quanto si possa pensare anche l'Italia può vantare una città in pieno…
Il rinnovo della patente non è più così scontato come qualche tempo fa. Il rischio…
Una cittadina che prima faceva parte della provincia di Lucca è passata a quella di…
Finalmente stai per essere liberato dalla piaga del ferro da stiro. Risparmia e non comprarlo:…