Fausto Puglisi: la sfilata S/S 2015 alla Milano Fashion Week

La collezione primavera-estate 2015 di Fausto Puglisi ricorda i temi cari allo stilista: barocco, geometrie e colori strong. Confermandolo tra i nomi top del panorama fashion internazionale.

19/09/2014

Fausto Puglisi è cresciuto, e anche piuttosto bene. Quello che è uno tra i più promettenti new name si è evoluto, pur restando fedele a sé stesso: e di sicuro, questa non è un’impresa che riesce a tutti.

Il giovane designer italiano è divenuto famoso dopo una rapidissima ascesa, e sin dal suo esordio, si è sempre dichiarato grandissimo estimatore di Gianni Versace. E sotto alcuni aspetti riesce anche a ricordare lo stilista scomparso nel ’96, perché ad accomunarlo con il suo creativo preferito è lo stile asciutto e poco amante delle romanticherie; molto meglio un bel chiodo e dei plastron dal mood aggressivo.
Così si susseguono impetuosi tocchi cromatici aggressivi, materiali strong, applicazioni e lavorazioni importanti: benvenuti a casa Fausto Puglisi.

Geometrie protagoniste

Anche per la Primavera/Estate 2015 sono le geometrie uno dei temi più cari allo stilista, da utilizzare a ripetizione e sotto ogni aspetto: sono presenti – e anzi, quasi imperanti – nelle stampe, nella costruzione dei capi, nella realizzazione delle silhouette.
Una scelta stilistica che è ormai per Puglisi un vero e proprio tratto distintivo, e la cui presenza si evince a partire dai meticolosi decori dal sapore barocco fino alla struttura con cui sono realizzate le spalle delle giacche, volutamente ampie ed importanti.

La palette cromatica della SS15

Di grande impatto è la scala cromatica che compone questa collezione Primavera/Estate. Il bianco e il nero ci sono, è vero, ma la loro presenza è l’antitesi del minimal: black&white si incontrano in vortici di perfezione grafica, a volte accompagnati da flash arancio. L’oro, altro grande protagonista, tinge in tutta la sua potenza giacche, abiti e gonne. Non mancano poi i tocchi di effervescenza regalati dal lime.


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Texture e silhouette

I grafismi sono pressoché onnipresenti, in positivo ed in negativo: perché, quando non sono le fantasie dal sapore optical a presenziare sugli abiti, è la loro assenza regalata da trafori perfetti a dar vita ad elaborazioni geometriche.
I volumi, tendenzialmente ampi, cedono saltuariamente il posto a capi dalle silhouette accostate al corpo femminile. Per il capospalla la tendenza è comunque over, per look dal retrogusto nostalgico.

Le calzature: flat e decò

Il reparto calzature vede prediligere altezze flat a discapito dei tacchi che, pur presenti, cedono il posto ad opzioni meno vertiginose. Ma rasoterra non corrisponde necessariamente a sportivo, e ciabatte e sandali gladiators sono completamente ricoperti di applicazioni sfavillanti, tese a sottolineare il mood aggressivo della collezione.

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