Glossario del matrimonio: tutto quello che dovete sapere

Sposarsi oggi vuol dire anche conoscere le ultime tendenze. Ecco per voi un glossario matrimonio per essere bene informate.

13/01/2023

Matrimonio in vista? Ecco un piccolo e breve ripasso di parole, terminologie, inglesismi e tendenze degli ultimi tempi per non farsi cogliere alla sprovvista ed essere sempre al passo con un settore che è avanguardista per natura.

Ogni matrimonio è personalizzabile in ogni aspetto, la tensione all’originalità e alla trasformazione del desiderio in realtà sono massime. Si va dalla richiesta più normale e consueta alla fantasia più estrosa, per questo armatevi di pazienza, aggiornatevi su parole e idee e organizzate la vostra giornata in modo che sia indimenticabile.

Save the Date: significato e idee per “ricordare la data”

Wedding invitation

Vuol dire “ricorda la data” ed è un modo carino e spiritoso per comunicare in anteprima ad amici e parenti la data scelta per il proprio matrimonio. Il Save the Date è un’usanza tipicamente americana e consiste in un vero e proprio evento che si svolge prima dell’invio delle partecipazioni: gli sposi condividono e dichiarano la lieta notizia a parenti e amici.

Come si organizza un Save the Date simpatico, originale e coinvolgente? Ecco 3 idee dalle quali prendere spunto:

  1. un video condiviso su WhatsApp: gli sposi possono girare un breve filmato, nel quale annunciano la loro decisione di unirsi in matrimonio, svelano la data e suggeriscono ad amici e parenti di tenersi liberi per quel giorno.
  2. Creare un evento privato su Facebook: ormai tutto può essere fatto grazie ai social network quindi perché non il Save the Date? Una foto, un video o una frase a effetto da condividere con una cerchia privata e selezionata di contatti, affinché sappiano prima di tutti del matrimonio.
  3. Un piccolo omaggio: se si preferisce un Save the Date più tradizionale e meno tecnologico, si possono far stampare dei piccoli gadget personalizzati o dei bigliettini simpatici, da inviare alle persone care. Naturalmente, sull’oggetto scelto bisognerà far scrivere la data scelta per la cerimonia e i nomi degli sposi.


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Boutonnière: significato e chi la indossa oltre allo sposo

Se traduciamo letteralmente dal francese, la boutonnière è l’occhiello o l’asola, ma nel linguaggio corrente il termine indica il fiore, o il piccolo gruppo di fiori, che si appunta sul bavero sinistro delle giacche da uomo.

L’origine di questo accessorio maschile si rintraccia nella piccola composizione floreale offerta dalla regina Vittoria del Regno Unito al futuro consorte Alberto di Sassonia, nel giorno del loro matrimonio. Il principe Alberto si procurò un taglio sul rever sinistro della giacca e vi inserì il dono floreale della regina. Da quel giorno chiese che tutte le sue giacche recassero un occhiello simile così da potervi appuntare ogni giorno un fiore fresco.
In seguito, la boutonnière divenne un simbolo di classe e distinzione per tutti gli appartenenti alle case reali. Oggi, è un tocco indispensabile per caratterizzare con eleganza il look dello sposo.

In base al galateo, la boutonnière può essere indossata dallo sposo, dai testimoni e dai parenti più prossimi di entrambi i futuri coniugi, in modo particolare i padri e i fratelli. Tutti dovranno indossare la stessa piccola composizione; solo allo sposo è consentito distinguersi con la propria.
Questa potrà, infatti differenziarsi, nei colori e nella composizione, ma non dovrà variare eccessivamente nello stile e nella tipologia dei fiori utilizzati, generalmente scelti tra quelli che compongono il bouquet della sposa.

Pizzo Honiton: origini e caratteristiche degli abiti da sposa in questo speciale merletto

ballo sposi

La tradizione della lavorazione del pizzo Honiton, speciale merletto filato a tombolo, risale al XVI secolo. Nato in terre fiamminghe, venne esportato in Inghilterra, dove trovò fertile terreno su cui trapiantarsi proprio nella piccola cittadina di Honiton, nel Devon orientale, da cui trasse il nome.

Originariamente tessuto riservato agli aristocratici e ai nobili inglesi, raggiunse l’apice della propria fama nel 1840 quando la Regina Vittoria lo scelse come tessuto principale del proprio abito da sposa. Fino ad allora gli abiti nuziali dei reali venivano confezionati con stoffe pregiate e intessuti con fili di oro e argento. Vittoria, invece, per contrastare i pareri generali che la definivano regina immatura e per garantirsi la benevolenza del popolo, decise di dismettere gli abiti ufficiali e di indossare un favoloso abito, la cui gonna, realizzata a mano da 200 operai che lavorarono ininterrottamente per otto mesi, venne intessuta di pizzo bianco di Honiton. Da qui nacque la tradizione di vestire di bianco le spose. Ancora oggi è il tessuto tipico utilizzato durante i battesimi reali.


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Questo pizzo è caratterizzato da intrecci estremamente complessi ed elaborati, da trame estremamente raffinate, precise ed eleganti che vanno a ricreare raffigurazioni strabilianti. Proprio in virtù delle sue caratteristiche e della sua storia antica e romantica, rappresenta certamente uno dei tessuti più preziosi con cui realizzare abiti da sposa unici, modelli principeschi, certamente non alla portata di tutti.

Solamente una sposa elegante, finemente ricercata e di gran classe potrà indossare con nonchalance un abito creato in pizzo Honiton. Tuttavia, se vi sentirete all’altezza (e se potrete economicamente permettervelo), indosserete per un giorno i panni di una vera e propria principessa, accompagnata all’altare dal re indiscusso dei tessuti.

Escort cards: alternativa aTl tableau de mariage

È la nuova soluzione, di gran moda in America, da scegliere al posto del classico tableau de mariage. Le escort cards, o place card, il cui significato letterale è “carta che scorta”, si distribuiscono agli invitati al loro arrivo al ristorante o alla location dell’evento, generalmente durante il cocktail di benvenuto o al momento dell’aperitivo.

Sulla escort card ci sono, per ogni ospite, le indicazioni per raggiungere agevolmente il suo tavolo. La particolarità di queste carte è che possono essere personalizzate come più vi piace.
Le escort cards possono essere dei semplici biglietti, del colore e della forma che più vi piace e che meglio rappresenta la vostra festa nuziale oppure essere abbinate a un piccolo oggetto, che ogni invitato potrà portare a casa e considerare un simpatico regalo.
Per esempio, la escort card può essere legata con un nastrino al sacchetto dei confetti, per chi ha scelto di non distribuire le bomboniere.

Una bella idea, molto in voga ultimamente, è quella di stampare dietro la place card i riferimenti di una onlus a cui tenete particolarmente, per farle pubblicità ed incrementare le potenziali donazioni.
Tantissime spose optano per questa soluzione in sostituzione della bomboniera. Se invece si desidera fare un piccolo presente ad ogni ospite, e abbinarlo alla escort card, si può pensare a un portachiavi o a un piccolo oggetto raffinato come un sacchetto di poutpourri.

Matrimonio unplugged, cosa significa e perché si fa

Per matrimonio unplugged s’intende una cerimonia nuziale, e relativi festeggiamenti al ristorante o nella location scelta per il rinfresco, durante la quale gli unici autorizzati a scattare foto e girare filmati sono i fotografi professionisti, ingaggiati per l’occasione. Ai parenti e agli amici invitati si chiede di evitare di utilizzare smartphone e tablet e di godersi la giornata, dimenticando per qualche ora i social network e il grande mondo di internet, sempre più invasivo nella quotidianità di ciascuno di noi.

È un bene bandire smartphone e tablet durante la cerimonia? Chiedere agli invitati di una cerimonia nuziale di evitare l’uso di dispositivi tecnologici è, senza dubbio, un’iniziativa positiva e foriera di vantaggi. Innanzitutto si favorisce l’interazione umana, eliminando la continua distrazione del postare foto sui social o rispondere continuamente a messaggi e telefonate.

Inoltre, senza l’ingombro di decine di persone con le braccia distese davanti a sé per immortalare gli sposi col proprio cellulare, i fotografi riusciranno a lavorare meglio. Lasciare ai professionisti campo libero significa permettere loro di muoversi più agevolmente, in modo da riuscire a catturare i momenti salienti dello sposalizio unplugged e le espressioni più significative degli sposi.

sposa e sposo

Foto boudoir per spose

La fotografia boudoir è una particolare forma d’arte, che cattura e ritrae la parte più sensuale e femminile di una donna, senza mai scadere nell’eccesso e nella volgarità.

Sono fotografie artistiche, scattate preferibilmente da un professionista, che mirano a immortalare ed esaltare la sensualità femminile, cogliendone il lato più intrigante e delicato. La location ideale per questo tipo di foto è la camera da letto e l’abbigliamento da prediligere è la lingerie.

Naturalmente, ogni donna ha il diritto di esprimere se stessa e sedurre l’obiettivo indossando ciò che meglio la rappresenta e la fa sentire a suo agio. Molti servizi fotografici boudoir, infatti, vengono realizzati indossando vestaglie, body, baby doll o solo una semplice camicia maschile.

Quali sono i motivi per i quali una donna dovrebbe concedersi il piacere di posare per un book di foto boudoir? Principalmente per se stessa, per sentirsi libera di esprimere la propria seduttività, per entrare in contatto con la propria intimità femminile e migliorarne l’espressione.

Una foto artistica, inoltre, può essere un bellissimo regalo da fare al proprio uomo, in occasione di una ricorrenza speciale, ad esempio l’anniversario. È importante ricordare che le fotografie boudoir non sono considerate né nudi né immagini erotiche. Sono scatti sensuali, di grande classe ed eleganza.