La solita scena si ripete tutti i giorni (o quasi). Il vostro piccolo scatenato si sta divertendo al parco giochi salendo su e giù da scivoli e altalene e proprio mentre vi sta dicendo “mamma guarda cosa so fare”… eccolo che arriva: un bel capitombolo, una scivolata sulla ghiaia o uno spintone di troppo con il compagno di giochi. Incidenti di percorso, che provocano qualche lacrima e purtroppo lasciano anche tagli, ferite e abrasioni. Se per calmare il pianto basta l’abbraccio della mamma, per il resto occorre sapere come comportarsi, oltre all’ausilio di qualche strumento di medicazione. UnaDonna ha incontrato Annalisa Moscatelli, infermiera professionale e membro AISLEC (associazione infermieristica per lo studio delle lesioni cutanee), per fare chiarezza su come comportarsi di fronte a queste problematiche.
Una buona detersione prima di tutto
Stop ai litri e litri di disinfettante versati sui tagli. Bisogna distinguere quando è il caso e quando no. “I disinfettanti non sono tutti uguali, infatti esistono classificazioni a livello mondiale” spiega Annalisa Moscatelli, “i disinfettanti per la cute sono a base alcolica, alcuni possono essere utilizzati solo su cute integra, altri possono essere utilizzati anche su cute lesa a seconda della concentrazione”.
Cosa fare nel momento in cui un bambino si sbuccia il ginocchio? “La prima cosa da fare è lavare la zona interessata con soluzione salina oppure semplicemente con l’acqua della fontanella che si può trovare al parco. Nel momento in cui il taglio è sporco, ad esempio di terra, passare sopra l’acqua ossigenata o il disinfettante. Lasciare agire qualche minuto e poi lavare via il disinfettante. Questo è molto importante in quanto l’efficacia battericida del disinfettante dura soltanto per alcuni minuti e se lo lascio sulla ferita potrebbe diventare coltura di germi. È sicuramente più importante una buona detersione, la disinfezione deve essere fatta nel momento in cui c’è il dubbio che la ferita sia sporca o se c’è rischio di infezione”.
Un po’ di ghiaccio può alleviare il dolore? “Il ghiaccio serve solo nel momento in cui c’è un ematoma – continua Annalisa Moscatelli – non serve per fare coagulo. Per questo scopo meglio tamponare e fare pressione per alcuni minuti con una garza”.
Idratazione per le scottature
Basta girarsi un attimo, mentre si sta cucinando, per controllare i compiti e lo schizzo di olio per il soffritto finisce sulle braccia. Le scottature possono essere molto fastidiose e per guarire dovete dimenticare i vecchi rimedi della nonna, non applicando quindi olio, farina o latte. Non dovete poi rompere o scoppiare le vesciche che si possono formare. Spiega l’infermiera Moscatelli: “È importante non strappare la pelle che fa da protezione naturale. La scottatura brucia l’epidermide e lascia scoperto il derma, dove ci sono i ricettori neurosensitivi. Per curare una scottatura basta detergere con la fisiologica e poi applicare un cerotto a base di idrogel“.
My Skyn per la cura di ferite e scottature
Per quanto tempo deve essere tenuto un cerotto di questo genere? “I cerotti sono da togliere a saturazione – spiega Annalisa Moscatelli – circa 48/72 ore dopo l’applicazione. Solitamente una ferita di piccole dimensioni guarisce in due o tre giorni”.
Se invece c’è un’infezione, come accorgersene? “Normalmente si forma un arrossamento attorno alle ferite nelle prime 48 ore, se dopo questo tempo il rossore rimane e aumenta il dolore, allora è in corso un’infezione”.