Rumore bianco: consigli per far addormentare il neonato

Cosa fare per dormire bene? Trovate il rumore bianco più adatto a vostro figlio. Ecco di che cosa si tratta.

01/01/2019

“Il sonno viene come l’avanzare della marea, opporsi è impossibile”.

Sarebbe bello poter dar ragione completamente alla scrittrice giapponese Banana Yoshimoto. Purtroppo è risaputo che questa regola sembra non riguardare i più piccoli che talvolta combattono il sonno con tutte le loro forze.

Il non dormire esaspera gli animi dei genitori che si scervellano alla ricerca della soluzione ideale.

Sfortunatamente non c’è un’unica strategia vincente ma solo tanta sperimentazione. Avete mai sentito parlare di rumore bianco?

Leggete qui sotto e chissà che non troviate quello che fa per voi.

Rumore bianco: di che si tratta?

Il rumore bianco è un rumore che idealmente non varia mai come intensità, ritmo e frequenza.

La scelta del colore bianco non è casuale; proprio come la luce bianca fa con gli altri colori, anche questo tipo di rumore riassume in sé tutti i suoni udibili.

È un rumore sempre uguale nel tempo e per questo il cosiddetto white noise aiuta i bambini a rilassarsi conciliando loro il sonno.

Sul tema ci sono veri e propri studi scientifici che hanno messo in evidenza come questo rumore a bassa frequenza abbia la capacità di sentire meno gli altri rumori circostanti rilassando mente e corpo del bebè.

Sembra infatti che l’effetto sonoro prodotto sia riconducibile a quello che il neonato percepisce dentro il ventre materno.

Con l’ascolto di un rumore bianco, il piccolo viene proiettato all’interno del pancione della mamma, un ambiente accogliente, conosciuto e rassicurante.

Quali tipi di rumori sono bianchi?

Ci sono vari tipi di rumori bianchi: dall’aspirapolvere all’asciugacapelli, passando per la lavatrice. Non c’è bisogno di consumare i vostri elettrodomestici!

Come immaginabile ci sono tantissime registrazioni di lunghezza variabile che potete trovare su YouTube così come applicazioni create ad hoc per far rilassare i più piccoli.

Se siete un po’ scettici riguardo la reale efficacia di tali rumori provate ad osservare vostro figlio quando accendete l’asciugacapelli o l’aspirapolvere. 

È probabile che il suo sguardo diventi fisso come alla ricerca della fonte di quel rumore: se siete fortunati vedrete le piccole palpebre abbassarsi lentamente.

Provate a ripetere l’esperimento in momenti differenti della giornata e cambiate tipo di elettrodomestico: sarà il sonno di vostro figlio a farvi capire quale sia la scelta più giusta.

Se sarete fortunati potrete affidarvi a Morfeo e godere di una notte di meritato riposo.