Le buone maniere sotto l’ombrellone

Qualche semplice idea può rendere più serena la convivenza con gli altri anche in vacanza

06/06/2013

Parlando di buone maniere in spiaggia vengono subito alla mente immagini di bambini capricciosi che piangono e disturbano con acqua e sabbia ed in effetti, anche dai motori di ricerca più comuni le prime voci che compaiono sull’argomento riguardano la buona educazione da insegnare ai figli prima di abbandonarsi rilassati sotto l’ombrellone. Ma siamo sicuri che tutto il problema del bon ton in riva a mare o lago si riduca ad una serie di regole da imporre ai bambini? E se fossero gli adulti i primi a doversi correggere?

La spiaggia è un luogo condiviso come il posto di lavoro, l’autobus o il ristorante, pertanto non si può pensare che, essendo in vacanza, possano cadere tutti i fondamentali relativi alla convivenza serena che devono essere applicati altrove. La regola di base può essere sintetizzata in una sola frase: non fare ai tuoi vicini di ombrellone quello che non vorresti fosse fatto a te. Inoltre, se noi abbiamo un livello di tolleranza abbastanza elevato conviene sempre agire immaginando che il limite dei vicini sia inferiore così non si creeranno problemi.

Al bando i rumori[dup_immagine align=”alignleft” id=”19310″]

Tutti in vacanza hanno il desiderio di rilassarsi quindi al bando stereo con musica troppo elevata, suonerie dei cellulari a volume altissimo, discussioni o pettegolezzi a voce alta, richiami ai figli che stanno in acqua degni di Tarzan e Jane. Optate quindi per cuffiette per la musica e vibrazioni per i telefoni, alzatevi per richiamare i figli e per le confidenze, beh quelle fatele a bassa voce se non che confidenze sono? E se il vicino è molto curioso si organizzerà per ascoltarle lo stesso.

Giochi fastidiosi[dup_immagine align=”alignright” id=”19308″]

Se non siete di quelle persone che amano dormire o leggere, ma amate essere attivi anche in vacanza ricordate che non tutti hanno il vostro stesso spirito e ricevere una pallonata nel bel mezzo del giornale che si sta leggendo non sarà preso da tutti come un simpatico invito al gioco. Anche gli spruzzi d’acqua possono essere fastidiosi, per non parlare delle corse tra gli ombrelloni con nuvola di sabbia al seguito. Se proprio volete giocare fatelo in un luogo lontano dalla gente che riposa o si rilassa sule sdraio, vi divertirete di più anche voi non dovendovi scusare in continuazione.

Un pizzico di buon gusto

[dup_immagine align=”alignleft” id=”19311″]La spiaggia è il luogo in cui ognuno si mostra con addosso il minimo necessario, il punto è stabilire dove sta il minimo. Secondo il Galateo dovrebbero essere banditi costumi troppo striminziti che ben poco lasciano all’immaginazione, sia per gli uomini che per le donne; se proprio si è appassionati di abbronzatura semi integrale bisogna ricordarsi di indossare tutti i pezzi del bikini una volta che ci si alza per andare al bar o per bagnarsi in acqua, non saranno quei pochi minuti a lasciare un segno indelebile sulle vostre spalle. In generale per andare al bar o a comprare il giornale bisognerebbe sempre indossare qualche cosa sopra il costume, un pareo o un caftano per le donne ed una maglietta per gli uomini sono sufficienti; non dimentichiamo che anche questa è un’occasione per sfoggiare qualche capo di tendenza. Per presentarsi decorosamente in pubblico dovrebbero bastare un pizzico di buon senso ed un’occhiatina allo specchio prima di uscire, consapevoli della propria età e delle proprie forme. Anche la scelta di cosa indossare e di quanto “esporre” denota attenzione per chi ci circonda e quindi rientra nelle regole del bon ton da spiaggia.

In spiaggia con i bambini

Non pensate che il solo fatto che il vostro vicino di ombrellone abbia dei figli basti a renderlo più paziente con i capricci e le urla dei vostri, anzi, in genere sono proprio i genitori i più critici con i comportamenti dei figli degli altri. Mettiamo allora i nostri bambini nelle condizioni migliori per divertirsi in spiaggia. Aiutarli a rispettare gli orari dei pasti e del riposino è un primo passo per renderli meno nervosi. Fategli indossare maglietta, cappello e occhiali e spalmateli di crema solare, eviterete di sgolarvi per ore nel tentativo di farli stare sotto l’ombrellone. Infine aiutateli a trovare il posto migliore per giocare se vogliono usare la palla o i racchettoni, in modo che non disturbino nessuno.

Scegliete il bagno giusto

Andare in una spiaggia in cui si condivide qualche cosa con le altre persone che la frequentano può essere di aiuto per evitare spiacevoli discussioni. Se avete dei bambini informatevi prima e scegliete un bagno per famiglie in cui magari siano presenti anche giochi, se non altro le urla dei vostri figli si confonderanno con quelle degli altri. Così come se avete un cagnolino informatevi in quali stabilimenti ed in che orari potete portarlo con voi. Esistono poi spiagge in cui si organizzano corsi ed attività a tutte le ore, se il vostro scopo è il relax non prenotate in quelle: non vi piacerà avere nelle orecchie la voce degli animatori che vi invitano ad ogni ora a svolger qualche sport. Insomma, informatevi prima di partire e scegliete la spiaggia che fa per voi, così tutto sarà più semplice e voi più contenti.

Infine ricordate che il fumo delle sigarette è fastidioso anche per i fumatori e che a nessuno fa piacere trovare immondizia nella sabbia, ma queste sono dettagli che vanno bel oltre il semplice bon ton.