Il raffreddore nel neonato e nel bambino
Il raffreddore nei più piccoli è un fastidio che può essere alleviato con le opportune cure, vediamo cosa ci consiglia l'esperienza di una mamma
Il raffreddore è causato da uno delle centinaia di virus riconosciuti come cause di questa malattia, quando prendiamo un raffreddore diventiamo automaticamente immuni a quel particolare virus che in futuro non costituirà più un pericolo per noi e questo spiega perché i bambini siano soggetti più a rischio rispetto agli adulti: avendo preso meno raffreddori nella loro vita sono esposti ad un numero maggiore di virus rispetto a noi.
I bambini possono quindi arrivare a prendere fino a 10-12 raffreddori l’anno, soprattutto se frequentano l’asilo o la scuola dell’infanzia, con più fastidio e complicanze rispetto agli adulti a causa della loro incapacità, fino ai 3 o 4 anni in media, di soffiarsi correttamente il naso.
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Il fastidio nei bambini in età prescolare è causato dal nasino che cola, dall’incapacità di respirare se non con la bocca, dagli occhi che possono lacrimare o bruciare così come la gola. Per alleviare il fastidio non dobbiamo far altro che quanto facevamo quando erano ancora neonati e dovremo continuare a farlo finché non saranno in grado di soffiarsi il naso da soli e alleggerire così i fastidiosi sintomi del raffreddore.
Rimedi naturali per il raffreddore del neonato
Innanzitutto la cosa migliore che si può fare, anche prima che il piccolo prenda il raffreddore, è mantenere la stanza, o le stanze, in cui abitualmente passa il tempo adeguatamente umidificata, questo soprattutto quando iniziamo a tenere accesi i termosifoni. Per umidificare l’ambiente può bastare mettere un asciugamano bagnato sopra il calorifero, oppure bisogna dotarsi di un umidificatore da azionare soprattutto nelle ore notturne.
In secondo luogo dobbiamo cercare di tenergli la testa un po’ più sollevata rispetto al solito, questo lo aiuterà a respirare meglio; facciamo attenzione quindi alla posizione che gli facciamo assumere quando allattiamo e posizioniamo un cuscino sotto il materasso in modo che la parte della testa rimanga sollevata.
Tenere pulito il nasino
[dup_immagine align=”alignleft” id=”78678″]Che le vie respiratorie superiori siano libere è fondamentale per eliminare i fastidi principali dovuti al raffreddore e, come abbiamo già detto, questo il bambino non può farlo da solo. È necessario allora che intervenga la mamma in due modi. In primo luogo bisogna fare un lavaggio nasale con la soluzione fisiologica oppure con gli spray per neonati che sono acquistabili in farmacia, in seguito si può liberare il naso dal muco presente grazie all’aspiratore nasale.Questa operazione non è gradita dal bambino e scordatevi l’immagine che ci propina la pubblicità di mamma e bambino che ridono insieme mentre lei gli pulisce il naso con questo metodo. Lui piangerà disperato e voi ne uscirete sudate come dopo un incontro di sumo. Ma non demoralizzatevi, con il nasino pulito il neonato sarà più propenso a mangiare e più sereno nel dormire. Il consiglio è quello di abituarlo ai lavaggi nasali settimanali in modo che abbia sempre il nasino pulito e quando questa operazione dovesse diventare necessaria non sarete impreparate né voi né lui.
Raffreddore e bagnetto
La domanda ricorrente è se in questi casi si può fare il bagnetto al bambino. Teniamo presente che il bagnetto non deve necessariamente essere fatto ogni giorno come oggi si ha tendenza a fare e questo indipendentemente dai malanni di stagione. Se il nostro bimbo ha il raffreddore possiamo comunque fargli fare il bagnetto avendo cura di mantenere una buona temperatura dell’acqua e del bagno ed evitando assolutamente gli sbalzi e i colpi di freddo. Converrà quindi lavarlo, asciugarlo bene e rivestirlo senza uscire dalla stanza e poi coprirlo un pochino di più per abituarlo gradualmente alla temperatura del resto della casa.