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Il massaggio neonatale

Un bambino quando nasce, abbandona l’atmosfera calda e protetta del grembo materno. Per nove mesi è stato cullato dai movimenti della mamma e dai suoni rassicuranti e ovattati del suo battito cardiaco. Con la nascita tutto cambia e spesso il passaggio al mondo reale può trasformarsi in una sorta di trauma che si riflette inevitabilmente sul comportamento del neonato ed anche sul suo benessere complessivo.


[dup_immagine align=”alignleft” id=”29622″]I neogenitori spesso, pur essendo molto felici per la nascita del loro figlio, manifestano un senso di disorientamento dovuto al suo pianto o a stati di irritabilità, che non sanno come affrontare.

In questi casi può essere di grande aiuto il massaggio neonatale, che è un insieme di tecniche che aiutano non solo a ristabilire quell’equilibrio che è venuto a mancare con la nascita, ma anche a risolvere piccoli malesseri come ad esempio le coliche o la stitichezza. Le tecniche di massaggio sono innumerevoli e altrettanto numerosi sono i centri che, con poche lezioni insegnano le regole base.

Se però non si vuole frequentare un corso di massaggio vero e proprio, ricordate che al di là della tecnica, quello che è veramente importante è stabilire un contatto di tipo fisico tra mamma (e papà) e bambino. È bene prediligere un momento della giornata da dedicare a questo scopo. L’ideale sarebbe subito dopo il bagnetto quando il bambino è disteso sul fasciatoio, pronto per essere vestito.

Prendete della crema idratante o degli oli non profumati, scaldateli tra le mani se siete nella stagione fredda e iniziate a massaggiare la pelle nuda del vostro bambino con movimenti circolari e delicati. Nel frattempo parlate al vostro bambino, chiamatelo per nome e raccontategli cosa state facendo con un tono di voce dolce e delicato.


[dup_immagine align=”alignleft” id=”29623″]All’inizio la “sessione” di massaggio potrebbe durare pochi minuti, poi col passare del tempo anche una decina di minuti. Anche il modo di toccare il vostro bambino cambierà: all’inizio procederete con circospezione, poi poco alla volta imparerete quali movimenti predilige e dove gli piace essere toccato e accarezzato più a lungo.

Uno studio scientifico ha inoltre dimostrato che il bambino coccolato è un bambino che si sente protetto e che dunque cresce più sereno e sicuro di sé. Infatti il tocco stimola la maturazione del cervello attraverso le terminazioni nervose presenti nella pelle del neonato.

Non abbiate dunque paura di coccolare o di viziare troppo i vostri bambini, perché baciarli e accarezzarli spesso, non solo fa bene ma addirittura contribuisce a potenziare il loro sviluppo cerebrale. Perché non approfittarne dunque?

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