Decalogo per una gravidanza serena

La gravidanza è un periodo molto importante per un futura mamma. I papà iniziano la loro paternità il giorno del parto, una donna invece inizia la propria maternità fin dal primo giorno di gravidanza. Ci sono molte attenzioni con cui si può iniziare a prendersi cura del proprio bambino prima ancora che venga alla luce. Quello che segue è un semplice decalogo per aiutarci ad avere una gravidanza sana e serena

02/09/2014

1. Consultate il Medico. Essere incinte non è una malattia, tuttavia state entrando in una fase di cambiamento per il vostro corpo. I consigli e i controlli di un medico in questa situazione sono fondamentali sia per verificare che tutto vada bene sia per rassicurarvi su ciò che vi sta succedendo. Nei mesi di attesa il vostro corpo subirà dei cambiamenti, sapere già in anticipo ciò che vi sta succedendo vi aiuterà ad affrontare questo periodo con serenità e a non farvi prendere dal panico.

2. Stop alle abitudini dannose. Durante la gravidanza bisogna cercare di porre fine alle abitudini più dannose per la salute del bambino. Il fumo è chiaramente da bandire, per l’alcool alcuni studi dicono che un consumo moderato durante i pasti non comporta rischi… nel dubbio, dato che non è un elemento nutritivo vitale, è meglio evitarlo per qualche mese.

3. Dieta. Durante l’attesa di un bimbo è ancora più importante seguire una dieta sana ed equilibrata. Ricordatevi che, anche se da questo momento siete in due, non dovete raddoppiare il vostro apporto calorico. Anche la vecchia storia delle “voglie” va presa con moderazione! In generale gli esperti consigliano di seguire una dieta che rispetti la classica piramide alimentare con alla base carboidrati e verdure e al vertice grassi e proteine.

4. Sonno. Dormire riveste la stessa importanza dell’alimentazione per la crescita del vostro bambino. E’ importante riposarsi bene nei mesi di gravidanza puntando sia sulla quantità che sulla qualità del sonno. Specie negli ultimi mesi dormire può diventare difficoltoso a causa delle dimensioni del pancione, in questi casi può essere utile utilizzare diversi cuscini e rinforzare il sonno notturno con un riposino pomeridiano. Non dimenticate che il vostro bambino sente tutto e che i vostri momenti di silenzio, buio e riposo sono percepiti anche da lui e lo aiutano fin dall’inizio a prendere dei ritmi regolari. Oltre a questo c’è da dire che prima dell’arrivo di un neonato conviene fare una piccola scorta di sonno… sicuramente vi tornerà utile per i primi mesi di vita!

5. Mens sana in corpore sano. Un luogo comune sulle donne in stato di attesa è che debbano seguire un assoluto riposo. Ovviamente vanno seguite le indicazioni del proprio medico e si escludono da questo consiglio i casi particolari, ma in generale un po’ di attività fisica aiuta sia la mamma che il bambino. Gli esperti consigliano di evitare le attività che comportano sforzi addominali e prediligere tutto ciò che attiva con moderazione il sistema cardio-circolatorio. In sostanza si alle passeggiate, alle nuotate tranquille e alla ginnastica in acqua (aquagym). I benefici di una moderata attività fisica sono molteplici e riguardano sia la mamma che il bambino. La mamma inoltre grazie al mantenimento del tono muscolare vedrà ridotti i dolori tipici della gravidanza ed un recupero accelerato dopo il parto. Una buona regola da seguire è quella di fare attività ascoltando il proprio corpo ed interrompere quando si inizia a sentirsi affaticati.

6. Corpore sano in mens sana… Anche l’approccio mentale al periodo della gravidanza è molto importante. Non dimenticate che il vostro bambino vive in totale simbiosi con voi e le vostre preoccupazioni sono avvertite anche da lui. Le donne incinte devono evitare gli sforzi fisici eccessivi e allo stesso modo dovrebbero evitare ansie e preoccupazioni pre-parto. Ovviamente non è possibile eliminare la trepidazione per l’arrivo di un bebè, ma bisogna sempre cercare di mantenerla in un contorno positivo e sereno, senza farsi sopraffare. Ricordate che spesso durante l’attesa di un bambino ci si affanna per cose che dopo la nascita vi sembreranno banali… quindi se vi accorgete che siete stressate perchè non riuscite a scegliere il giusto passeggino rilassatevi e pensate che vostro figlio avrà maggiori benefici dalla vostra serenità piuttosto che dall’ultimo modello di trio disponibile sul mercato!

7. Tenetevi occupate. Il periodo della gravidanza comporta spesso, almeno nell’ultima fase, lo stare a casa dal lavoro. Se da un lato il cessare la routine quotidiana è sicuramente riposante ci sono casi in cui stare con le mani in mano tutta la giornata può diventare fonte di noia e di stress. In questi casi è importante tenersi attive cercando di organizzare la giornata e sfruttando il tempo libero per prepararsi all’arrivo del vostro bambino.

8. Cercate aiuto. A volte ci sono preoccupazioni più grandi di quelle del passeggino. Può essere il caso di chi sta portando avanti una gravidanza dopo un aborto spontaneo o dopo qualche problema di salute. E’ ovvio che i pensieri e le preoccupazioni in questi casi non sono così futili e affrontarli da sole potrebbe essere difficile. Come ho spiegato prima il periodo della gravidanza in molti casi può essere un periodo di solitudine in cui si rimane a casa dal lavoro e si devono passare molte ore da sole. In queste situazioni rimanere da sole è un’occasione per rimuginare sui nostri pensieri ed affannarci eccessivamente. In questo caso, anche al costo di sembrare invadenti, reagite e trovate compagnia. Programmate la giornata, scanditela con visite dai parenti e commissioni in maniera da essere occupate, almeno fino a quando il vostro compagno non torna a casa da lavoro! Nel caso finiate la lista di amiche o parenti è molto utile la frequenza di un corso pre-parto, dove potete trovare altre mamme nelle vostre condizioni oltre a personale specializzato a cui potete rivolgere le vostre domande.

9. Lavoro di squadra. Non dimenticate di coinvolgere il vostro compagno e di appoggiarvi a lui fin dai primi mesi di attesa. Specie nel caso di un primo figlio la vostra vita di coppia subirà un grande cambiamento dopo la nascita. Sfruttate questi nove mesi per prepararvi e stare insieme il più possibile. Godete di questa intimità a due più che potete, consapevoli che a breve i momenti di intimità a due si dovranno incastrare negli spiragli di tempo lasciati liberi dalla nuova “intimità a tre” che sarà la vostra famiglia!

10. Fidatevi della natura. Dopo la nascita del mio primo figlio, prima di essere dimessa dall’ospedale, sono andata a ringraziare l’ostetrica che mi aveva assistito. Le ero tremendamente grata per l’assistenza che mi aveva dato e sentivo che senza di lei Michele non sarebbe mai nato, anche se il parto in fin dei conti non aveva avuto alcuna complicazione. Angelica, l’ostetrica, mi ringraziò a sua volta e mi disse che lei non aveva fatto veramente niente: Michele lo avevo fatto nascere totalmente da sola. Lei mi era solo stata vicina. “Le donne partoriscono da sole da migliaia di anni” disse “oggi ce lo dimentichiamo, ma la donna è fatta per custodire e dare al mondo la vita, anche nelle situazioni più difficili”. Più di un anno dopo, incinta di Beatrice, sono stata spesso tranquillizzata dal ricordo di quelle parole quando, rincorrendo Michele, mi preoccupavo della salute della mia piccola alla quale non stavo dedicando il riposo e le attenzioni che avevo dedicato al primo figlio. Nonostante le corse e le fatiche imposte da un bambino di un anno e mezzo Beatrice è venuta al mondo sana e felice. Angelica ancora una volta ha avuto ragione!