Sospensione in giudizio: come affrontarla e recuperare

Esami a settembre? Niente panico: ecco chi può aiutare tuo figlio nel recupero del debito scolastico.

24/07/2019

Con i quadri di giugno, la notizia che nessuno vorrebbe ricevere: purtroppo i festeggiamenti per la fine dell’anno scolastico vanno rimandati a settembre, quando – e se – tuo figlio recupererà la “sospensione in giudizio”. Queste parole, infatti, accanto al suo nome, significano un’estate sui libri per non rischiare di perdere l’anno. Vacanze rovinate? Non è detto, perché affrontando la situazione nel modo giusto, si rivela essere un’occasione per imparare dai propri errori e impegnarsi di più. Ora, però, bisogna correre ai ripari e ottenere la promozione. Ecco allora i consigli utili dai tutor di Skuola.net | Ripetizioni.

Sospeso in giudizio, cosa vuol
dire?

Innanzitutto, spieghiamo di cosa si tratta nello specifico: cosa vuol dire quando, sui quadri finali, viene riportata l’indicazione della “sospensione del giudizio”?

I termini pratici, tuo figlio non è stato né bocciato, né promosso. Il consiglio di classe ha scelto, per votazione a maggioranza, di posticipare la decisione. A questo punto, quindi, il ragazzo dovrà affrontare una verifica che riguarda le materie per le quali non ha raggiunto le competenze necessarie per passare alla classe successiva. Gli esami vengono organizzati secondo il calendario stabilito dal collegio dei docenti, necessariamente prima che inizi l’anno scolastico, e condotti dai professori delle materie interessate. Alla luce di questa prova, il consiglio di classe stabilirà, sempre con votazione a maggioranza e basandosi su una valutazione complessiva del percorso, se tuo figlio è bocciato o promosso.


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Chi viene promosso si vedrà attribuire il punteggio di credito scolastico secondo quanto corrisponde al risultato raggiunto.

Come affrontare il recupero del
debito scolastico

Proprio perché il giudizio finale viene preso sulla base di una valutazione complessiva, è particolarmente importante che tuo figlio dimostri buona volontà. Un grande impegno da parte dello studente, in certi casi, può infatti convincere i professori a una valutazione positiva anche di fronte a qualche carenza. La parola d’ordine è, quindi, studiare e prepararsi al meglio.

Ovvio che però, allo stesso tempo, anche i rimandati in giudizio hanno diritto a dei momenti di riposo e divertimento, per ricaricarsi in vista della prova di recupero e per tenere alti morale e motivazione.

Come fare a conciliare le due cose? Semplicemente organizzando le giornate. In questo senso tu puoi dargli una mano.

Alcuni consigli su come affrontare il recupero del debito scolastico

1. Scegliere dei giorni specifici della settimana da dedicare unicamente allo studio, oppure alternare ore studio e di svago concentrando l’impegno scolastico nelle ore più fresche, la mattina e la sera, e dando la precedenza al recupero della materia.

2. Usare le ore della mattina, quando si hanno più energie, per lo studio delle materie tecniche o scientifiche, o comunque per quelle più impegnative, mentre si può usare la sera per il ripasso o per la lettura.


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3. Importante ottenere dal professore il programma annuale della materia da recuperare, e poi cercare di organizzare una rigorosa tabella di marcia da rispettare.

4. Impiegare un metodo di studio adeguato. Può facilitare l’apprendimento utilizzare gli appunti presi a lezione, o organizzare gli argomenti in “mappe mentali”, che aiutino la memoria. Leggere e ripetere può essere un buon metodo per fissare gli argomenti e, soprattutto, per esercitarsi a esprimere i concetti in maniera corretta.

5. Se, da solo, tuo figlio non riesce proprio a studiare, puoi pensare di farlo seguire da un insegnante privato, che sarà in grado di spiegargli argomenti e aiutarlo a comprenderli con maggiore facilità, oltre a dargli un buon metodo di studio e supportarlo nel pianificare lo studio.

Come affrontare il recupero del debito scolastico

Recupero
del debito scolastico: rivolgiti agli esperti

Tenere il morale alto è fondamentale per il recupero del debito scolastico: non bisogna arrendersi perché ancora non è detta l’ultima parola e la promozione è alla portata di tuo figlio. Certo, studiare durante l’estate non è il massimo, ma con un piano di studio appropriato non sarà poi così pesante, e si potranno passare anche belle giornate di vacanza.

Se il problema di tuo figlio è semplicemente quello di non essersi impegnato abbastanza durante l’anno, adesso avrà tutto il tempo per farlo. Se invece ha avuto problemi di metodo di studio o una materia è stata particolarmente ostica, nonostante l’impegno, la cosa migliore è farsi aiutare da un esperto. Sì, ma come trovarlo?

Per non rischiare di perdere l’anno, meglio star lontani da soluzioni “fai da te”: scegli di rivolgerti a professionisti del settore. Magari già referenziati e consigliati da altre famiglie che hanno affrontato e superato la stessa situazione in cui siete tu e tuo figlio.

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