Tisana a base di rosa canina.
Nota anche come Rosa Spina o Rosa di Fratta, la rosa canina è un arbusto spinoso, della famiglia delle Rosaceae. È una pianta ricca di proprietà utili per la salute dell’uomo. Un rimedio contro malanni stagionali, indispensabile per gli amanti dell’omeopatia.
Vediamo insieme quali benefici può apportare, come utilizzarla e le precauzioni da prendere.
Questa famosa pianta è la versione “selvatica” della comune rosa che conosciamo tutti. Ha fiori rosa, un profumo lieve e fiorisce in tarda primavera (maggio-giugno), mentre le sue bacche gialle o rosse raggiungono maturazione in autunno.
L’epiteto Canina fu attribuito da Plinio che, nei suoi scritti, elogiava le proprietà curative di questa pianta. Narrava infatti come un soldato contrasse la rabbia a seguito del morso di un cane e riuscì a guarire assumendo le radici di questa rosa.
La Rosa Canina offre diversi vantaggi. Vediamoli insieme: prima di tutto è in grado di svolgere un’azione protettiva e lenitiva sulla pelle. Viene spesso utilizzata, infatti, per produrre creme e maschere per il viso.
Un’altra proprietà di questa pianta è quella immuno-modulante, in grado cioè di regolare il sistema immunitario in base alle necessità. Per questi motivi è facilmente in grado di prevenire i malanni stagionali come raffreddore, tosse e tonsillite e le reazioni allergiche (asma, rinite, congiuntivite).
Ma non solo previene gli acciacchi, è altresì in grado di curarli o comunque di lenire i disagi da essi provocati. La Rosa Canina ha infatti un potere antinfiammatorio.
E non è finita qui. Le bacche della Rosa Canina contengono moltissima Vitamina C. Pensate che in 100 grammi si trova la quantità corrispondente a quella di 1kg di limoni! Chi ha carenza di Vitamina C o deve integrarla può dunque approfittarne tenendo presente, però, che l’alta concentrazione è presente solo nel ”frutto” fresco e che durante l’essicazione perdono il 40-90% di questa proprietà.
Altri benefici riguardano la sfera psico-fisica. Infatti la Rosa Canina è un perfetto tonico, stimola l’eliminazione delle tossine, ottimizzando il ricircolo del sangue ed è utile per contrastare la stanchezza e lo stress.
Ultima proprietà, ma non meno importante, è quella astringente. Utilissima, dunque, contro le coliche e la diarrea.
Questo rimedio è acquistabile sotto diverse forme, in tutte le erboristerie. Potete trovare la tintura madre, l’infuso il macerato di petali e il macerato glicerinato dei germogli.
L’erborista saprà consigliarvi quale utilizzare e in che modi assumerlo. Se state assumendo altri farmaci consultate un parere medico, in quanto può fare interazione con alcuni di essi.
Non vi sono effetti collaterali noti, tranne quelli dovuti a un sovradosaggio che può causare mal di testa, vomito e affaticamento.
Non essendoci studi specifici è altresì sconsigliato l’utilizzo di questa pianta in gravidanza e durante l’allattamento, nonché la somministrazione ai bambini.
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