Dimagrire camminando: bastano 30 minuti al giorno

Un modo semplice e sano di tenersi in forma è quello di camminare: ecco come farlo diventare un vero e proprio sport.

dimagrire camminando

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Molte persone si domandano se si può dimagrire senza dover per forza iscriversi in palestra, semplicemente camminando. La risposta è sì.

Bastano, infatti, solo 30 minuti al giorno di camminata per riattivare il metabolismo. Ma qual è il ritmo di camminata migliore per raggiungere il proprio obiettivo di peso?

Dimagrire camminando: la frequenza corretta

Gli esperti di attività fisica consigliano di camminare indossando un cardiofrequenzimetro per monitorare la propria frequenza cardiaca, che deve mantenersi tra il 60 ed il 70% della propria frequenza cardiaca massima.

È un valore strettamente personale, diverso per ciascun individuo, dipendente da una serie di fattori come l’età, il grado di allenamento e la genetica. La frequenza massima si calcola solitamente sottraendo la propria età alla cifra di 220.

Dimagrire camminando: bastano 30 minuti al giorno

Il valore ottenuto rappresenta il numero di battiti cardiaci che l’organismo può sostenere per più di qualche minuto. Nel caso della camminata veloce è indispensabile per poter calcolare l’intervallo ottimale del 60-70%.

Zona di endurance

Questo valore viene definito anche “zona di endurance” e rappresenta la fase in cui la maggior parte delle calorie bruciate proviene dai grassi. Questi ultimi vengono mobilizzati dalle riserve adipose sottocutanee e viscerali ed hanno il compito di fornire energia ai muscoli.

Per raggiungere questa zona è importante camminare ad un ritmo abbastanza sostenuto, ossia tra i 5 e gli 8 km/h. Ma come possiamo renderci conto che il nostro ritmo è quello giusto?

Quattro semplici accorgimenti

  1. Il respiro diventa più pesante, ossia si sente il bisogno di inspirare ed espirare più frequentemente.
  2. Si inizia leggermente a sudare ed il viso e le mani diventano più rosse.
  3. Si sente che l’organismo è al lavoro: i muscoli iniziano ad indolenzire un pochino e si può avvertire un lieve pizzicore agli arti, perché aumenta la circolazione sanguigna.
  4. Si riesce comunque ad intrattenere una conversazione senza rimanere senza fiato. Se si inizia a rimanere senza fiato, bisogna rallentare e ritornare al ritmo precedente.

È importante, quindi, ascoltare il proprio corpo per individuare la propria zona di endurance. Ma per quanto tempo bisogna camminare?

Quanto bisogna camminare?

È consigliabile effettuare un riscaldamento di 10 minuti camminando a velocità naturale, poi passare ad una camminata di 30-50 minuti almeno, se possibile facendo in contemporanea esercizi per le braccia.

Dimagrire camminando: il consumo di grassi

In questo modo si stimolerà l’organismo a consumare i grassi di riserva e si favorirà la sintesi muscolare, soprattutto nella zona degli arti inferiori e dei glutei, consentendo in ogni caso di riequilibrare il metabolismo, soprattutto in caso di ipertensione, dislipidemia, iperglicemia, sindrome metabolica, sovrappeso e obesità.

Dimagrire camminando: bastano 30 minuti al giorno

L’aerobiosi

Lavorare in una condizione di aerobiosi, ossia in presenza di ossigeno e senza produrre immediatamente acido lattico, permette all’organismo di ossidare carboidrati e grassi.

In questo modo si ha un abbassamento dei valori della pressione arteriosa, della glicemia e del colesterolo, riducendo anche l’insulino-resistenza, i livelli di cortisolo (ormone dello stress) ed aumentando il colesterolo HDL (colesterolo buono).

I livelli di insulina

Regolando i livelli di insulina, migliora la gestione della fame, soprattutto in caso di fame nervosa, e si ha un miglior utilizzo degli zuccheri, con effetti positivi sul peso. Per questo motivo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) la annovera tra le attività da svolgere almeno 3 volte alla settimana.

Camminare e gli effetti sull’umore

Camminare ha, inoltre, effetti positivi sull’umore, perché stimola la produzione di endorfine e permette di socializzare. Sono numerosi ormai i gruppi di persone che si riuniscono per la quotidiana o settimanale camminata veloce. La convivialità, inoltre, agisce come deterrente agli attacchi di fame nervosa.

La vitamina D

Non dimentichiamo poi che, stando all’aria aperta e alla luce del sole viene stimolata la sintesi di vitamina D, indispensabile per la salute delle ossa e per il sistema immunitario ed emotivo. Pochi sanno che la vitamina D esercita anche un’azione antidepressiva.