Stadio più bello del mondo e d’Europa: la top ten

Vediamo insieme una classifica dei più belli!

25/09/2023

Il gioco del calcio è quello più praticato e seguito in tutto il mondo e nel corso degli anni sono stati costruiti stadi molto belli e comodi nei quali potersi godere lo spettacolo preferito.

Camp Nou – Barcellona

Il Camp Nou di Barcellona, che è stato realizzato alla fine degli anni ’50 e poi ristrutturato è il più grande stadio di tutta l’Europa e contiene 99.000 spettatori. Chi visita questo stadio avrà il piacere di immergersi in un vero e proprio santuario del calcio, un’arena imponente che, data la vicinanza alle attrazioni di Barcellona, può essere inserita in un tour turistico della città catalana.

Wembley – Londra

Wembley

Oltre ad essere stata la sede della finale degli europei di calcio del 2020 vinti dalla nazionale di Mancini, Wembley è certamente uno dei più begli stadi del mondo. Lo stadio originale venne costruito nel 1923 e dopo essere stato abbattuto è stato ricostruito nel 2007. Wembley è lo stadio che ospita le partite della nazionale inglese e rappresenta una delle icone mondiali del gioco del calcio.

Maracanã – Rio de Janeiro

Saltando in Sud America si arriva allo stadio Maracanã di Rio de Janeiro, che è stato ristrutturato rispetto alla sua versione originale riducendo il numero dei posti per gli spettatori. Entrare in questo stadio rappresenta sempre una grande emozione anche perché dal suo interno si può ammirare la statua del Cristo Redentore, situata sul Cordovado.

Allianz Arena – Monaco di Baviera

Allianz, Arena


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Tornando in Europa si arriva ad uno stadio che non si può scambiare con nessun altro, l’Allianz Arena di Monaco, stadio di casa del Bayern che per la sua forma viene chiamato anche “gommone”. L’Allianz Arena, oltre che per la sua forma è riconoscibilissimo per i suoi colori, bianco, rosso e blu ed al suo interno si trovano molti negozi, il museo del Bayern, sale conferenze e ristoranti

Azteca – Città del Messico

In questo stadio si sono disputate due finali del campionato mondiale di calcio e si è giocata anche quella che è stata poi definita la “partita del secolo” tra Italia e Germania, terminata con il risultato di 4 – 3 per gli azzurri, e poi immortalata con una targa di bronzo al suo interno. L’Atzeca, che si trova a circa 2.200 metri di altezza è stato reso famoso anche dal famoso gol di mano realizzato da Diego Armando Maradona contro l’Inghilterra e ricordato come “mano de Dios”.

Pancho Arena – Felcsút

Questo stadio ungherese, di piccole dimensioni, è decisamente caratteristico per la sua architettura. Progettata da Imre Makovetz, la Pancho Arena dispone di soli 3500 posti a sedere e si trova all’interno di un contesto rurale, che viene richiamato anche dal largo uso di legno che è stato fatto per la sua costruzione.

FNB Stadium – Johannesburg

Conosciuto anche come “Soccer City” questo stadio sudafricano ha una notevole capacità di spettatori con 94mila posti, assomiglia per la sua forma alla “Calabash“, una pentola tipica africana, caratterizzata dai colori della terra e del fuoco. L’FNB Stadium è conosciuto anche per essere quello dove appena liberato dalla prigionia tenne il suo discorso Nelson Mandela.

Stadio Nazionale di Pechino

Stadio, Nazionale

Lo stadio di Pechino, che gli appassionati conoscono anche con il nome di “bird nest” è uno dei più recenti. Fu costruito infatti nel 2008, anno in cui la Cina ospitò le Olimpiadi estive e utilizzato anche in occasione di quelle invernali del 2022. Alla progettazione dello stadio ha preso parte anche l’artista Al Weiwei.


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The Float – Singapore

Lo stadio di Singapore è senza dubbio uno dei più caratteristici a livello mondiale e può contenere 30mila spettatori. Il campo da gioco offre la possibilità di vedere la skyline della città e il campo da gioco “galleggia” sull’acqua.

New National Stadium – Tokyo

Questo stadio è stato costruito proprio in occasione delle Olimpiadi del 2020 che si sono poi svolte nel 2021 a causa della pandemia. Progettato dall’archistar Kengo Kuma, ricalca lo stile nipponico e per la sua realizzazione sono stati impiegati circa 2.000 mq di legno di cedro e di larice, che arrivano da tutte le 47 prefetture in cui è suddiviso il Giappone.