Isole Baleari: cosa vedere a Maiorca e dintorni
Che si tratti di una vacanza, un viaggio o un tour, le spiagge mozzafiato, la vivace cultura contemporanea e la cucina sono gli ingredienti con cui Maiorca ci conquisterà
Maiorca: 3.640 km², la sorella “maggiore” di tutte le Isole Baleari (Ibiza, Formentera e Minorca). Proprio per la sua grandezza è stata chiamata in questo modo (Maiorca da isola maggiore) in contrapposizione alla piccola Minorca (da isola minore). È l’isola più popolata delle Baleari e, seconda a Tenerife e Canaries, lo è anche di tutta la Spagna. L’isola ha annessa un’altra piccola isoletta, Cabrera, insieme a altri isolotti minori.
Spiagge paradisiache
Con un po’ di dati alla mano, ora ci possiamo tuffare nel blu, anzi, nell’azzurro mare dell’isola di Maiorca. Le più belle spiagge si trovano nella zona della capitale, Palma, come S’Arenal, la spiaggia più grande dell’isola, lunga più di quattro km, e Can Pastilla, dove la sabbia bianca vi farà dimenticare tutti i vostri problemi, e non dimentichiamoci Cala Estància, anche se spesso affollata, non è da sottovalutare.
L’isola è poi costellata di spiagge più piccole e calette seminate qua e là: Cala Torta, abbastanza arduo da raggiungere e per questo quasi sempre deserta. Meglio collegata è invece Cala Mesquida, dove la tranquillità è comunque assicurata dalla natura in cui è immersa, lontano da case ed altre costruzioni.
Ma le bellezze locali non si limitano alle spiagge bianche e l’acqua cristallina. Tutto il litorale e le vaste pianure che si stendono nel centro dell’isola sono ricoperte da una florida vegetazione: dai mandorli agli ulivi fino agli esuberanti vigneti, grazie ai quali un ottimo bicchiere di vino mallorquino diventa subito un’altra buona ragione per una vacanza a Maiorca.
Palma di Maiorca
Maiorca è una delle destinazioni più belle e naturali del Mediterraneo, e Palma ne è la sua capitale: in perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, la città sta ritornando un po’ alla volta alle proprie radici culturali dopo il boom del turismo di massa.
Santa Catalina è fra i quartieri assolutamente da non perdere, tra i barrios di Son Españolet e di Son Armadans, più giovane e alternativo, con i suoi negozietti e il ‘Mercat de Santa Catalina’ in cui potrete comprare frutta fresca, oltre al pesce di giornata e verdura.
Essendo il barrio shabby-chic della città, è qui che si possono passare delle meravigliose serate in uno dei bar del quartiere, insieme ai giovani designer e creativi locali, bevendo una birra in tutta tranquillità insieme agli amici.
Gastronomia locale
Anche la cucina rispecchia questa doppia tendenza: gli chef locali raccolgono le influenze sia della cultura mediterranea internazionale ma non dimenticano “le ricette della nonna”, dando una svolta rivoluzionaria alla cucina locale.
Non ci resta che partire per un’indimenticabile vacanza a solo un paio d’ore di volo dall’Italia.