Il Cammino di Santiago: un percorso tra storia, natura e spiritualità

Scopriamo tutto su questo percorso medievale nella Spagna del nord. Ci porterà a conoscere persone provenienti da tutto il mondo e un po' di più anche noi stessi

11/06/2013

Storia del cammino di Santiago

Il cammino di Santiago (o camino per dirlo alla spagnola) è un percorso che, da varie zone d’Europa porta a Santiago di Compostela, nella parte nord occidentale della Spagna, e che risale ai primi secoli del Medioevo. Allora i pellegrini percorrevano tragitti pericolosi per giungere in preghiera e penitenza alla tomba dell’Apostolo Giacomo appena ritrovata in un campo in Galizia. Si narra che l’Apostolo venne ucciso da Erode Agrippa in Palestina e che i suoi discepoli ne riportarono il corpo in Spagna perché fosse sepolto nei luoghi in cui aveva predicato. Fu poi un eremita (Pelayo) a ritrovarne la tomba in seguito ad un sogno in cui lo stesso Giacomo gli indicava il luogo della propria sepoltura su un campo su cui ricadeva una pioggia di stelle, da qui il nome Santiago (contrazione di San Giacomo) de Compostela (campo di stelle).

[dup_immagine align=”alignleft” id=”23143″]Il cammino di Santiago oggi

Dalla fine degli anni ottanta il camino, ormai abbandonato, è stato dichiarato Patrimonio Culturale Europeo e Patrimonio Mondiale dell’Umanità e, con i finanziamenti ricevuti, ne è stata ripristinata una parte consistente che permette di giungere alla tomba dell’Apostolo da varie parti della Spagna. Poco meno di 200.000 pellegrini provenienti da ogni parte del mondo ne percorrono le strade ogni anno e le motivazioni che li spingono al viaggio sono diverse; il pellegrinaggio non è più affrontato solo per motivi religiosi o spirituali, ma questo percorso faticoso anche se ben organizzato attira anche chi vuole fare del trekking o chi vuole una vacanza avventurosa a senza rischiare troppo. Numerosi sono anche coloro che affrontano il camino in biciletta, il tempo ovviamente si abbrevia e, con una buona MTB, non ci si discosta di molto dal percorso ufficiale.


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[dup_immagine align=”alignright” id=”23139″]Il percorso e le tappe

Il tragitto più semplice per chi vuole affrontare questo percorso è quello del cammino francese. Si parte da Saint Jean Pied de Port, ai piedi dei Pirenei sul versante francese, ma se non volete cominciare subito con la tappa più difficile potete salire in pullman o taxi a Roncesvalles e partire da qui dove troverete anche il centro di accoglienza dei pellegrini. Si percorrono circa 800 km tra Navarra, Rioja, Castiglia e Leon e Galizia prima di arrivare a Santiago. Il tragitto è per la maggior parte su strade sterrate che attraversano di volta in volta vigne, campi, boschi; nell’approssimarsi di paesi e città si passa su strade asfaltate (la croce del pellegrino). Il percorso è ben segnalato dalla conchiglia stilizzata gialla su sfondo blu che è il simbolo dei pellegrini di San Giacomo e non ci si può perdere. Per dormire ci si ferma negli albergues, una sorta di piccoli ostelli a gestione comunale, parrocchiale o privata in cui è richiesto un piccolo contributo per sostare solo una notte (per due notti serve un certificato medico, altrimenti ci sono gli alberghi normali). Non esiste un’indicazione ufficiale circa le tappe, ognuno può stabilire dove fermarsi ed ogni quanti chilometri a seconda della propria forma fisica, gli albergues sono distribuiti al massimo ogni 10-12 km, ma la maggior parte sono molto più vicini quindi chi se la sente può percorrere anche oltre i 30 km al giorno, ma ci si può anche fermare ogni 15-20 km – o meno – senza problemi. Se si vuole partire conviene munirsi di una delle guide in vendita (sia per i pellegrini a piedi, sia per quelli in bici) dove sono descritte le tappe con caratteristiche dislivelli e distanze, oltre ovviamente i rifugi presenti lungo il percorso.

[dup_immagine align=”alignright” id=”23142″]Preparazione e bagaglio

Per affrontare il cammino di Santiago non occorre essere degli atleti né avere un fisico da palestra, ma la strada da percorrere è lunga e non siamo più abituati a percorrere tanti chilometri ogni giorno, per questo motivo è necessario allenarsi già da qualche mese prima della partenza camminando con lo zaino in spalla in modo da simularne il peso. È importante utilizzare nell’allenamento le stesse calzature che si indosseranno durante il viaggio per abituare il piede ed evitare le temutissime ampollas (vesciche), se si decide di partire nel periodo caldo andranno benissimo un paio di scarponcini da trekking leggeri, impermeabili e con una buona suola. Nello zaino, che diventerà il vostro inseparabile compagno, dovrete infilare tutto quello che vi può servire e che, vi assicuro, è molto meno di quello che si pensa. Pochissimi capi di abbigliamento, un paio di ciabattine, una torcia frontale ed il necessario per la toilette che può essere diviso tra compagni di viaggio per ridurre il peso da portarsi dietro. Per il resto troverete lungo il percorso tutto ciò che vi può servire (si passa anche per delle città) ed imparerete a vivere con il poco che avete. Come spese dovrete prevedere un investimento compreso tra i 15 ed i 25 euro al giorno esclusi i viaggi di andata e ritorno.

[dup_immagine align=”alignleft” id=”23140″]Come arrivare

Dall’Italia si può arrivare in treno a Saint Jean Pied-de-Port via Marsiglia oppure in aereo fino all’aeroporto internazionale di Zaragoza e da qui trasferirsi in pullman o treno fino a Pamplona che è ben collegata con Roncesvalles. Prenotare il ritorno è sconsigliabile perché non si può prevedere esattamente quanti giorni ci si impiegheranno, comunque a Santiago c’è l’aeroporto con voli diretti per l’Italia e, sempre da lì, si può prendere il treno per tornare verso la Francia.

Ricordate infine che a Santiago non ci si arriva con i piedi, ma con la testa e con il cuore e, che sia partito con i più nobili motivi o per semplice curiosità chi torna da Santiago non può non ammettere che questo viaggio in luoghi non tanto diversi da quelli in cui abitiamo, ma così lontano dal modo solito di affrontare la vita lo abbia profondamente cambiato. Uno dei vari modi di dire lungo le strade del cammino è: “Non sei tu che fai il cammino, è il cammino che ti fa”.

Per chi volesse saperne di più, ecco l’elenco ufficiale degli albergues del cammino francese: caminodesantiago.consumer.es